Resistenze

*** Breve rassegna di minacce e attacchi ricorrenti ***

Gli occhi dell'impero sulle Galapagos/2di Alberto Acosta

Nel 1999, quando l'Ecuador, durante il governo del democristiano Jamil Mahuad, stava attraversando un'altra delle sue più grandi crisi, segretamente e senza l'autorizzazione del... Continua
In Ecuador un popolo resiste all'estrattivismo petrolifero

Asterix in Amazzonia di Alberto Acosta

A Sarayaku, quattro comunità di una piccola cittadina situata nella vasta Amazzonia continuano a resistere, come sempre, agli invasori petrolieri. Con poco più di mille abitanti,... Continua
*** Breve rassegna di minacce e attacchi ricorrenti ***

Gli occhi dell'impero sulle Galapagos/1di Alberto Acosta

La decisione del presidente ecuadoriano Daniel Noboa di cedere una base nelle Galapagos alle forze armate degli Stati Uniti dovrebbe scuotere la società: più in là di coloro che... Continua
Mappa dei conflitti su ingiustizia ambientale e salute in Brasile
Mappa dei conflitti su ingiustizia ambientale e salute in Brasile

Il nostro obiettivo non si limita a elencare i territori in cui i rischi e gli impatti ambientali colpiscono diverse popolazioni, ma piuttosto a far sentire la voce pubblica di chi lotta per la giustizia ambientale per popolazioni che sono spesso discriminate e rese invisibili dalle istituzioni e dai media. Molti casi dimostrano come queste popolazioni siano minacciate e vittime di violenza quando cercano di esercitare la loro cittadinanza, quando difendono i loro diritti alla vita, che includono il territorio, la salute, gli ecosistemi, la cultura e la costruzione di una società più umana, sana e democratica. La pratica della scienza cittadina adottata in questo progetto presuppone una posizione etica di solidarietà con tali popolazioni, riconoscendo che i problemi e i conflitti presentati sono complessi e richiedono soluzioni a breve, medio e lungo termine, compresi cambiamenti strutturali nei sistemi di produzione e consumo delle moderne società capitaliste, nonché nelle politiche pubbliche e nelle pratiche delle organizzazioni.

Il concetto di promozione della salute, unito a quello di giustizia ambientale, che abbiamo adottato implica l'integrazione della difesa dei diritti umani fondamentali, la riduzione delle disuguaglianze e il rafforzamento della democrazia nella difesa della vita e della salute. Ciò include anche il diritto alla terra, al cibo sano, alla democrazia, alla cultura e alle tradizioni, soprattutto per le popolazioni colpite che sono spesso vulnerabili e discriminate. In altre parole, la nostra concezione di salute e di ambiente trascende le variabili legate alle condizioni igieniche di base, alla contaminazione ambientale da agenti inquinanti e alle malattie e ai decessi che ne derivano. È strettamente associato al concetto di giustizia ambientale e ai suoi movimenti, come proclamato nel Manifesto di lancio della Rete brasiliana per la giustizia ambientale*.
 

Europa, Guerra e Nocività/1di Piccoli Fuochi Vagabondi

Dopo un iter approvativo accelerato, venerdì 28 febbraio 2025 è arrivata a Ravenna l’enorme nave BW Singapore di Snam, lunga quasi 300 metri e alta 44 (circa un palazzo di dieci... Continua
*** Crisi climatica e impatto sui territori ***

I produttori di Bahía Blanca e il cibo sott'acquadi Bianca Coleffi

ARGENTINA - Un alluvione ha colpito duramente la zona rurale di Bahía Blanca. L'acqua ha raggiunto i due metri di altezza. Raccolti e macchinari distrutti. Una cronaca attraverso ... Continua
*** Tribunale Internazionale per i Diritti della Natura ***

Per un Nuovo patto con la Madre Terradi Francesco Martone

Per un “Nuovo patto con la Madre Terra”, questo il tema di fondo e l’obiettivo di un percorso lanciato da settembre dello scorso anno dal Tribunale Internazionale per i Diritti... Continua
*** SEGNALAZIONE/ 3a Scuola di Agroecologie del Sud ***

La tecnologia non è neutrale di Alsakuy Agroecológica, Alianza Biodiversidad, IALAs - CLOC-Vía Campesina, SOCLA y el Consorcio Agroecológico Peruano (CAP)

Si parla di agricoltura digitale ovunque e il tono aggressivo del discorso rende chiaro che si tratta di un vero e proprio assedio ai territori. L'agricoltura digitale deriva direttamente da... Continua
Marx nell’Antropocene, di Paolo Murrone - JacobinItalia.it
Marx nell’Antropocene, di Paolo Murrone - JacobinItalia.it

Un convegno a Venezia dall'approccio interdisciplinare invita a ripensare le possibili traiettorie di convergenza tra marxismo ed ecologia
Che le crisi ecologiche e i cambiamenti climatici siano il segno di una «crisi strutturale che affligge la totalità del complesso sociale», appare un fatto condiviso ben oltre i circoli della militanza politica e dell’attivismo ecologico. Il convegno Marx in the Anthropocene. Capital, Nature, Ecology and Environment che si terrà all’Università Iuav di Venezia dal 11 al 14 marzo prossimo, muove proprio dall’esigenza di comprendere criticamente le radici, gli effetti e le prospettive aperte da tale crisi strutturale. In tal senso, il riferimento al più celebre critico della società capitalistica nel titolo della conferenza rivendica la necessità di ripensare una teoria critica dell’esistente all’altezza delle condizioni teoriche, scientifiche e politiche poste dall’Antropocene.

Fermare l'acquacoltura industrialedi GRAIN

Le comunità di pescatori stanno conducendo una lotta globale per fermare l'acquacoltura industriale di gamberetti e pesci. Dicono che queste attività sono tossiche per i loro... Continua
*** La Natura sì ha dei diritti/7 ***

Un'altra economia per un'altra civiltàdi Alberto Acosta, Enrique Viale

Sebbene nessuna forma di vita – tanto meno quella umana – possa considerarsi al di fuori – o ai margini – della natura, le “scienze economiche” hanno assegnato al... Continua
*** La Natura sì ha dei diritti/6 ***

Dalla giustizia ambientale alla giustizia ecologicadi Alberto Acosta, Enrique Viale

Il rapporto della giurisprudenza con la natura è sempre stato complesso. Riconoscendo che il diritto è un campo di controversia permanente, non possiamo ignorare quanto sia stato... Continua
*** Segnalazione ***

La Repsol ha sanato il disastro che ha causato?di CooperAcción

A tre anni dal peggior disastro ambientale avvenuto sulla costa peruviana, ovvero la fuoriuscita di 12.000 barili di petrolio greggio nella raffineria di La Pampilla, di proprietà della... Continua
*** La Natura sì ha dei diritti/7 ***

Ancora su giustizia ambientale e giustizia ecologicadi Alberto Acosta, Enrique Viale

Nel corso della storia, qualsiasi espansione dei diritti è stata inizialmente considerata impensabile. Lo abbiamo già detto e ribadito. Un tempo l’emancipazione degli schiavi o... Continua
*** PALESTINA ***

La semina alla fine del mondo di David Segarra

Il primo posto che ho conosciuto a Gaza è Khuza'a e i suoi terreni agricoli che si estendono a sud-est della Striscia. Alle spalle, i frutteti, gli uliveti e gli aranceti. Qui, terra... Continua
*** Segnalazione ***

Acqua e comunitàdi Colin Ward

La crisi idrica è ormai un’evidenza conclamata, con effetti nefasti sulla disponibilità per uso umano, sull’agricoltura e più in generale sull’ambiente. La... Continua
*** Segnalazione/Revista Soberanía Alimentaria n° 51 ***

Cultura araba, memoria e vincolidi Revista Soberanía Alimentaria

Realizzare un numero per avvicinarsi alle regioni geografiche o simboliche in cui risiede la cultura araba risponde a una legittima curiosità e preoccupazione, rendendoci conto di quanto poco... Continua
*** VIDEO ***

Bolivia: l'oro assassinodi ARTE.tv

In Bolivia l'estrazione dell'oro ha provocato la distruzione di milioni di ettari di bosco e una grave contaminazione da mercurio. Gli studi recenti rivelano che i livelli di questo... Continua
*** Prima Parte ***

Scavando più a fondo/1di Katie Sandwell - TNI

Mentre il mondo si sposta verso le energie rinnovabili, la domanda di minerali critici è alle stelle. Ma l'eredità distruttiva dell'industria mineraria solleva domande urgenti:... Continua
La società dominante inibisce, più che porre in atto, le potenzialità umane - socialclimatejustice.blogspot.com
La società dominante inibisce, più che porre in atto, le potenzialità umane - socialclimatejustice.blogspot.com

Gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati, caratterizzati da un aumento delle concentrazioni di gas serra in atmosfera, ondate di calore estremo, siccità e inondazioni devastanti che hanno colpito milioni di persone.
Sebbene siano state (e continuino ad essere) le società iper-industrializzate e ad alto consumo del Nord globale le principali responsabili della crisi ecologica, sono i paesi del Sud a dover affrontare gli impatti più drammatici del cambiamento climatico: le persone muoiono, si ammalano e vengono sfollate, i loro mezzi di sussistenza distrutti.

Da centocinquant’anni, le società industriali vivono del saccheggio accelerato di risorse la cui costituzione ha richiesto decine di milioni di anni; l’Occidente ha esportato prima violenza e sfruttamento, più che democrazia e uguaglianza, e oggi esporta "sviluppo" credendo di esportare benessere: ma le narrazioni dello sviluppo presentano spesso come "vincenti", logiche che svalutano o addirittura condannano all’estinzione intere culture, tecniche e saperi.

Dario Paccino: «dall’imbroglio ecologico alla crisi climatica» - labottegadelbarbieri.org
Dario Paccino: «dall’imbroglio ecologico alla crisi climatica» - labottegadelbarbieri.org

«Oggi diciamo che “l’ecologia senza lotta di classe è giardinaggio” ma se questo è possibile lo si deve anche al lavoro di chi – come Dario Paccino – e come il gruppo che diede vita alla rivista Rosso Vivo aveva già letto presente e futuro». Così scrive Stefano Galieni che era davvero molto giovane (12 anni) nel 1972 quando Einaudi pubblicò «L’imbroglio ecologico» di Paccino. Come giovane – 25 anni – era anche Paccino quando diventò «il partigiano Santi» per combattere nelle Brigate Matteotti contro i nazifascisti.

Nel 1956 uscì un libro sorprendente: «Arrivano i nostri» (Edizioni Avanti!) dove Dario Paccino smontò due epocali bugie sui nativi americani: «i nostri» sono loro… non gli uomini bianchi invasori e genocidi. La prima bugia è ovviamente che gli “indiani” fossero cattivi (come raccontò al mondo la peggiore Hollywood) e la seconda, forse più consolatoria ma altrettanto falsa, che vanno ricordati come solo coraggiosi guerrieri e spiriti nobili ma destinati a perdere perchè “arrretrati”.

Dagli anni ’60 Dario Paccino collaborò con Mario Lodi e con l’associazione Pro Natura, «prima associazione naturalistica» in Italia.

Nel 1972 ecco «L’imbroglio ecologico» – sottotitolo: «L’ideologia della natura» – per rovesciare la polpetta avvelenata secondo cui per salvarsi dai disastri ambientali, di salute e del lavoro (causati non si sa bene da chi) bastava affidarsi alla futura saggezza del sistema, cioè del «padrone» come tradusse Paccino senza ricorrere a complicati giri di parole.

Da allora la sua storia di scienziato e scrittore si intreccia con l’onda lunga dei movimenti, come racconta questo «Dario Paccino» – sottotitolo: «dall’imbroglio ecologico alla crisi climatica» – edito dal «Centro di documentazione Pistoia» (104 pagine per 13 euri) a cura di Maurizio Da Re e Antonio Schina con contributi originali di Paolo Mencarelli, Gian Marco Martignoni, Stefano Galieni e il recupero dei testi importanti di Giorgio Nebbia, Vincenzo Miliucci, Fabrizio Bertini, Giorgio Ferrari … per chiudere poi con una ricca bibliografia.

*** Segnalazione/Ecología Política n° 67 ***

Violenza ed estrattivismodi "Ecología Política"

Questo numero di Ecología Política esplora come la violenza della conquista e della colonizzazione abbia posto le basi dell'ordine globale che ancora oggi persiste, e che è... Continua
*** Seeds of soveragnity/1 ***

L'imperialismo e il sistema agricolo irachenodi Schluwa Sama,  Ansar Jasim

Una storia dell'agricoltura irachena dall'introduzione di forme feudali di proprietà della terra imposte dal colonialismo britannico alla centralizzazione del sistema agricolo del... Continua
*** La Natura sì ha dei diritti/1 ***

Diritti della Natura: il sempre difficile primo passodi Alberto Acosta, Enrique Viale

Quando all’orizzonte appare qualcosa di nuovo, come ad esempio i diritti della natura per molte persone, al disinteresse segue la derisione. Poco dopo, nella misura in cui queste idee... Continua
Geocomunes
Geocomunes

GeoComunes è un Collettivo che opera accompagnando popoli, comunità, quartieri, quartieri o organizzazioni di base che nella lotta per la difesa dei beni comuni richiedono la produzione di mappe di analisi e divulgazione al fine di rafforzare la comunità dal basso organizzazione collettiva.
Geocomunes effettua cartografia (mappe) dei conflitti causati dal degrado, dalla privatizzazione e dall'espropriazione dei beni comuni, nonché dei progetti di “infrastrutture” che si costruiscono affinché il capitale continui ad accumularsi.
La cartografia GeoComunes rende visibili le strategie di appropriazione capitalista del territorio e funge da strumento tecnico per la difesa organizzata dei beni comuni interessati.
Il riferimento ai beni comuni non risponde alla separazione tra pubblico e privato che prevale, ma con il nostro lavoro vogliamo contribuire a un'idea del comune che trascende i limiti che impone la socializzazione alienata dal capitale. Cosa è comune? Ci chiediamo e pensiamo che la risposta si trovi nella lotta di chi sta sotto e nella costruzione di un sapere collettivo e critico che serva come strumento comune per la costruzione di una società non capitalista, libera e comunitaria.

Argentina, zona franca per gli agrochimici di Agustín Colombo

Per due volte in un mese il governo ha annunciato la stessa cosa: che avrebbe eliminato dazi e tasse sull’importazione di erbicidi e altri prodotti chimici per “favorire... Continua

Potenziali impatti del gas flaring a Soyo, Angola di Neusa e Silva (Oxpeckers)

Il gas flaring associato all'esplorazione petrolifera in Angola solleva notevoli preoccupazioni per quanto riguarda i suoi effetti dannosi sul cambiamento climatico e sulla sicurezza alimentare.
*** Segnalazione ***

Decrescita e marxismo. Dialogo possibile e necessariodi Quaderni della decrescita. Periodico di ecologia, società e politica

Il cuore di questo numero è costituito dalla monografia su "Marxismo e decrescita", che raccoglie i frutti di un lavoro preparatorio durato due anni e i contributi di una nutrita... Continua
Eco-fascismo: cancellare la storia per gli interessi dei potenti, di Leonardo Lovati - LaTerraTrema.org
Eco-fascismo: cancellare la storia per gli interessi dei potenti, di Leonardo Lovati - LaTerraTrema.org

Con l’aggravarsi delle catastrofi climatiche e il conseguente deterioramento del tessuto sociale e delle reti di sicurezza statali e individuali, la ricerca di una valvola per sfogare la rabbia e la paura della precarietà assoluta si fa sempre più urgente per non sprofondare nella disperazione. Così se da un lato cresce la radicalità delle azioni di contrasto al governo fossile, dall’altro crescono rami dell’estrema destra che riescono a infiltrarsi nel dibattito ecologista. 

*** Segnalazione/Versione italiana ***

Abbecedario dei Soulèvements de la Terredi Soulèvements de la Terre

Finalmente in traduzione italiana l’Abbecedario dei Soulèvements de la Terre, movimento ecologista nato in Francia nell’inverno del 2021 per costruire l’alternativa radicale... Continua
*** Segnalazione ***

Non siamo corpi che abitano un territorio, siamo corpo-territoriodi Damián Verzeñassi, Analía Zamorano, Facundo Fernández, Gabriel Keppl

Pedagogie per il Corpo-Territorio è un libretto metodologico per spazi educativi formali e non formali in cui le tecniche di educazione popolare sono sistematizzate affinché insegnanti, ... Continua
*** Segnalazione ***

Femminismi ecoterritoriali in America Latinadi Francisca Fernandez Droguett e Florencia Puente

Un libro che si inserisce in un processo ancora aperto e certamente incompiuto di riflessioni, dibattiti e istanze di organizzazione, resistenza e immaginario collettivo di donne sui crescenti... Continua
*** Segnalazione/Dossier ***

Semi di sovranità: contestare la politica del cibodi Benjamin Fogel, Jan Urhahn, Million Belay, Jennifer Clapp, Sabrina Fernandes, Ansar Jasim, Raj Patel, Schluwa Sama, Ranja Sengupta

Tutti abbiamo bisogno di mangiare per vivere, ma, curiosamente, la questione di come garantire che una fornitura costante di cibo di qualità a prezzi accessibili arrivi sulle nostre tavole... Continua
*** Segnalazione ***

Donne e conflitti ambientali: impatti differenziati di Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales - OLCA

A partire dagli anni ’60 e ’70, si sono resi più evidenti gli effetti sulla Natura dovuti all’estrattivismo nel mondo occidentalizzato, così come sono iniziate varie... Continua
*** Video documentari ***

"Il fiume per me è tutto, l'acqua è vita" di Nahuel Lag 

"Por el Paraná" e "Teoría del derrame" sono documentari sulla cura dei corsi d'acqua, sull'organizzazione popolare e sulle culture locali. Mettono in... Continua
*** Argentina ***

RIGI, tra potere repressivo e potere popolaredi Gioia Claro, Roxana Sposaro 

Il governo del presidente Javier Milei promette investimenti milionari basati sulla Ley Bases e benefici per i grandi progetti estrattivi. Per questo garantisce repressione e persecuzione... Continua
SEGNALAZIONE - Nyeleni Newsletter  N°56

Sfidare i finanziamenti dietro l'accaparramento verde e bludi Friends of the Earth International, ETC Group, Transnational Institute

Mobilitare grandi quantità di finanziamenti privati ​​per sostituire la mancanza di finanziamenti pubblici sta rapidamente diventando un nuovo obiettivo nelle discussioni sul finanziamento del ... Continua
*** Segnalazione ***

Investire sul caos climatico. Report sulla finanza dei combustibili fossili 2024di Rainforest Action Network, Banktrack, Indigenous Environmental Network, Oilchange, Reclaim Finance, Sierra Club, Urgewald, CEED

Questo dossier riporta gli impegni finanziari da parte delle 60 maggiori banche del mondo sul settore dei combustibili fossili nel suo complesso, nonché sulle imprese che espandono il settore... Continua
*** ECUADOR ***

Olón, un mini-Yasuní sulla costa ecuadoriana di Alberto Acosta

In queste terre equatoriali non c'è tempo per annoiarsi. Nel mezzo di una situazione di crisi multiple, un nuovo scandalo ha scosso l'ambiente politico. Una società di... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Segreti del Trattato di Libero Commercio Chile-UE di Patricio Véjar Mercado

La piattaforma Chile Mejor Sin TLC ha lanciato un libro che analizza i capitoli chiave del Trattato di Libero Commercio tra Cile e Unione Europea e i suoi impatti. Una iniziativa che tenta di far... Continua
*** Argentina ***

Ley Bases: verso un non-paese, il sogno liberistadi Maristella Svampa, Enrico Viale

La Ley Bases approfondirà il modello primario di esportazione coloniale fino al parossismo, a braccetto con il già noto estrattivismo predatorio e il nuovo estrattivismo verde che si... Continua

Lo Zambia e i costi dell'estrazione minerariadi Oscar Nkala

Ancora scosso dai problemi ambientali e di salute pubblica causati dall’estrazione del piombo 30 anni fa, il paese si trova ora ad affrontare una crescente domanda di manganese per le batterie... Continua
La truffa del G7 - infoaut.org
La truffa del G7 - infoaut.org

I ministri dei Paesi più industrializzati e inquinanti al mondo annunciano false promesse per fronteggiare la questione climatica. Riflessioni e valutazioni conclusive di una settimana di mobilitazione, scritte a più mani tra chi ha partecipato al percorso di costruzione della contestazione.

Argentina: reti per la transizionedi Analía Zárate, Hernán Scandizzo

Un lavoro che cerca di diffondere e analizzare lo sviluppo delle energie rinnovabili in Argentina. l'obiettivo è quello di mettere in evidenza iniziative poco conosciute e costruire ponti... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

La via del litio: voci dell'acquadi Camila Parodi, Susi Maresca

Un libro che documenta il saccheggio, attraverso parole e fotografie. Che racconta in prima persona l'espropriazione, ma anche le voci che resistono. Dipinge un panorama triste... Continua

COP 28: tra il dire e il fare...di Alberto Acosta

Dopo aver studiato i risultati della 28a Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP) a Dubai, tenutasi alla fine del 2023, possiamo anticipare... Continua
*** ARGENTINA ***

La dittatura mineraria in tempi di democrazia elettoraledi ANRed, ANCAP, Revista Cítrica, Agencia Tierra Viva

Da Catamarca a Chubut, il potere delle corporations viola i diritti umani con la complicità della politica istituzionale. Perché estrattivismo e democrazia sono incompatibili. Appunti... Continua
*** Video ***

Shifting Power - Un documentariodi Don't Gas Africa

Attraverso un viaggio cinematografico, “Shifting Power” fornisce una visione profonda della vita delle comunità africane le cui esistenze e prospettive vengono sconvolte... Continua
*** "Con la soja al cuello 2023". Rapporto sull'agrobusiness in Paraguay/3 ***

La triste storia del grano geneticamente modificato in Brasiledi Leonardo Melgarejo

La decisione del Brasile di adottare il grano HB4 per il consumo di farina importata e successivamente per la semina di sementi modificate e le reazioni a questa decisione arbitraria meritano... Continua
*** Argentina ***

Cosa si mangia con la democrazia?di Mariano Pagnucco

Durante gli anni della dittatura militare, il Ministero dell’Economia guidato da José Alfredo Martínez de Hoz impose all’Argentina una svolta fortemente neoliberista,... Continua

Amazzonia: la periferia della periferia di Alberto Acosta*

L’Amazzonia è una sorta di enorme territorio di sacrificio. Da lì si ottengono risorse per finanziare le economie. Funziona anche come valvola di sfogo dai gravi problemi sociali... Continua
*** Video/Documentario ***

Thacker Pass – Mining the Sacred di Brandi Morin, Geordie Day

Nel remoto Thacker Pass del Nevada, si sta svolgendo una lotta per il nostro futuro tra le comunità indigene locali e potenti entità statali e imprenditoriali decise a estrarre il litio ... Continua
*** Zapruder ***

Eppure soffia ancora. Territori, salute, movimentidi Archivio dei movimenti sociali – 14 dicembre e Ilenia Rossini

Dal mese scorso è disponibile in free download Ambienti ostili, il n. 58 di Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale edito in cartaceo un anno fa. Il... Continua

Yasuní ha vinto, l'umanità ha vintodi Pablo Solón

“Lasciare il petrolio sottoterra? Rinunciare a più di un miliardo di dollari all'anno? Mettere la natura al di sopra dell’economia? Che follia è questa? È la... Continua

Argentina, un paese a fuocodi Marina Wertheimer, Soledad Fernández Bouzo

Perché l'Argentina sta bruciando in tutto il suo territorio? Come difendersi da questo fumo che non ci fa respirare? Da Revista Cítrica l'introduzione del libro... Continua
Ragionare sullo sciopero climatico - InfoAut.org
Ragionare sullo sciopero climatico - InfoAut.org

E’inutile negarlo, i movimenti climatici di nuova generazione vivono una duratura empasse dovuta a diversi fattori. Alcuni sono di natura oggettiva: la centralità assunta dalla guerra a livello sistemico ha prodotto un rinculo su qualsiasi opzione di “riformismo climatico” accompagnato da una classica dinamica progressista tra movimenti ed istituzioni.

*** Segnalazione/Recensione ***

Miniera di sangue. Report sul progetto minerario Belo Sundi Mauricio Terena, Andressa Pataxó, Victor Streit, Thiago Scavuzzi/APIB Brasile

Nel report “Mina de Sangue”, l'organizzazione indigena APIB denuncia omissioni, illegalità e intimidazioni da parte della compagnia mineraria Belo Sun nei confronti delle... Continua

Il business della fame in America Latinadi GRAIN

Nel 2022, il mondo ha affrontato il più alto tasso d'inflazione degli ultimi 40 anni, ma l'inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari è stata ancora più alta. Nel... Continua
Fanghi velenosi e narrazioni tossiche: sulle alluvioni in Emilia-Romagna, di Wu Ming - wumingfoundation.com
Fanghi velenosi e narrazioni tossiche: sulle alluvioni in Emilia-Romagna, di Wu Ming - wumingfoundation.com


Mentre, dopo lo shock, ci si rende conto della gravità fuori scala di quel che è accaduto e sta accadendo in Emilia-Romagna, è necessario mettere in fila e smontare le retoriche a cui è ricorsa la classe dirigente della regione dai primi di maggio, fin dalle prime ore di alluvione.
Qui useremo l’espressione «classe dirigente» in un’accezione ristretta, per riferirci ad amministratori e amministratrici del PD. Certo, in Emilia-Romagna non governa solo il PD, ci sono anche giunte di destra dichiarata, caratterizzate da politiche, superfluo dirlo, bieche. Nello specifico, spargono cemento quanto Bonaccini, Lepore o De Pascale. Del resto, basta vedere la situazione in Lombardia e Veneto, dove governano quasi ovunque. Su quel piano, la sola differenza è che la destra agisce con meno ipocrisia, meno lavaggi-in-verde.

*** Vaca Muerta - Argentina ***

La compagnia petrolifera che ha rubato un fiumedi Canal Abierto

Uno dei maggiori produttori di idrocarburi non convenzionali di Vaca Muerta, Tecpetrol (Grupo Techint) utilizza immense quantità di acqua dal fiume Neuquén e poi la reimmette... Continua

Chi ha ucciso Eduardo Mendua?di Alberto Acosta

Un altro assassinio. Di questo passo, non sarà neanche l'ultimo. Eduardo Mendúa è stato ucciso il 26 febbraio. Membro della nazione A'i Cofán, dirigente del... Continua

Immagini e voci dal corteo di Piombino

Sabato 11 marzo ha sfilato per le vie di Piombino un lungo corteo contro il progetto di trasformazione della penisola in un canale di transito per il gas diretto verso il Nord Europa, il cd hub del... Continua
*** Video Documentario ***

Il metodo Piombinodi Max Civili

Questa non è solo la storia di un rigassificatore che vogliono piazzare per caso e al piů presto in un piccolo porto, inadatto a ospitarlo perché le case sono vicine, perché ci... Continua
*** Prima Parte ***

REDD/1 - Cosa si nasconde dietro le lettere R - E - D - D ?di Movimiento Mundial por los Bosques Tropicales (WRM)

REDD è l'acronimo di Riduzione delle Emissioni dovute a Deforestazione e Degrado delle foreste. Il fatto che il carbonio si trovi nel carbone, nel petrolio e nel gas, oltre che negli... Continua
*** Seconda Parte ***

REDD/2 - Non solo un fallimentodi Jutta Kill - Segreteria Internazionale WRM

La REDD (Riduzione delle Emissioni dovute a Deforestazione e Degrado delle foreste) ha dominato la politica forestale internazionale degli ultimi 15 anni con la promessa di dare più valore... Continua
Red Mexicana de Afectadas y Afectados por la Minería
Red Mexicana de Afectadas y Afectados por la Minería


REMA è una rete di organizzazioni che combatte contro il modello estrattivo e l'espropriazione che implica. Il suo obiettivo è costruire strategie per la difesa del territorio, l'esercizio e l'esecutività dei diritti collettivi e la demistificazione del modello estrattivo.

Promuove l'articolazione tra le lotte locali a livello regionale e nazionale e la costruzione di stili di vita al di fuori del modello capitalista. Cerca di contribuire al rafforzamento dell'organizzazione comunitaria e regionale in quelle aree in cui la popolazione ha deciso di instaurare processi di resistenza contro l'espropriazione generata da progetti basati sulla logica del Modello Estrattivo.

L'essenza principale del REMA è costruire territori liberi dall'estrazione mineraria. Punta e privilegia la prevenzione, per questo identifica dove sono state concesse le concessioni minerarie, idealmente prima dell'inizio di qualsiasi attività mineraria, per svolgere ampi processi informativi che consentano alle persone di prendere decisioni basate sui propri diritti collettivi ed evitare di combattere in condizioni altamente asimmetriche rispetto alle aziende e a coloro che maggiormente promuovono questa attività. REMA ha inoltre collaborato a processi di difesa del territorio contro altre tipologie di progetti legati al Modello Estrattivo.

REMA crede che non esista un'estrazione mineraria verde, pulita, sostenibile o socialmente responsabile.

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Più agroecologia, meno popoli fumigatidi Lautaro Romero

A La Matanza gli abitanti lottano contro le malattie causate dalle fumigazioni sui campi della zona. Nel frattempo, a pochi chilometri di distanza, un'esperienza autogestita dimostra che è ... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

12 risposte a 12 bugie sulle piantagioni di alberi industrialidi Movimiento Mundial por los Bosques Tropicales

Lo scorso settembre, in occasione della Giornata internazionale per la lotta alle piantagioni di alberi monocolturali, il WRM ha lanciato il report "12 risposte a 12 bugie sulle piantagioni di... Continua
I “vigliacchi” del clima - Infoaut.org
I “vigliacchi” del clima - Infoaut.org

Gli attivisti di “Ultima Generazione” hanno imbrattato con della vernice lavabile Palazzo Madama, sede del Senato, contro le politiche climaticide del governo italiano al sesto posto tra i finanziatori di energie fossili.

Apriti cielo: condanna bipartisan di tutto l’arco costituzionale, tre attivisti sono stati arrestati e due denunciati, il governo di Fratelli d’Italia si è messo subito in moto per inasprire le pene per l’imbrattamento dei palazzi del potere e nessuno si è preoccupato del messaggio mandato dagli attivisti, mentre l’Europa a gennaio sta vivendo già la peggiore ondata di caldo mai registrata.

La percezione difficile delle proteste nonviolente per il clima, Stefano Caserini - Altreconomia.it
La percezione difficile delle proteste nonviolente per il clima, Stefano Caserini - Altreconomia.it

Stanno facendo discutere le azioni degli attivisti climatici che si incollano ai vetri delle opere d’arte, bloccano autostrade, strade e piazze. Molti i commenti livorosi, molte le perplessità. Pochi i sostegni pubblici arrivati. Certo è indubbio che i motivi per protestare, per avviare azioni dirette nonviolente, sono ben fondati: gli interventi dei governi e dei parlamenti di tutto il mondo sono troppo deboli, troppo lenti rispetto alla gravità della crisi che stiamo vivendo. In Europa e negli Usa si iniziano a vedere politiche ben definite, ma si è perso troppo tempo in passato. Per cui anche gli ambiziosi obiettivi e le azioni importanti di questi anni possono essere giudicati insufficienti.

*** Produzione alimentare industriale e impatto sul territorio ***

Il modello Almería si scontra con i suoi limitidi Carmen López Zayas

Parlare di Almería significa parlare dell'orto d'Europa o del mare di plastica, un modello di produzione di alimenti che occupa 32.554 ettari, soprattutto nelle zone di levante e di... Continua
Otto dicembre: sull’attualità irriducibile del movimento No Tav - InfoAut.org
Otto dicembre: sull’attualità irriducibile del movimento No Tav - InfoAut.org

Il movimento No Tav, fenomeno locale, ma non localizzato, specifico, ma con caratteri generali, rappresenta da decenni un seme di contraddizioni inevase, di percorsi alternativi, di esperienze concrete. Oggi è evidente a tutti che questo sistema di sviluppo non è più in grado di garantire, neanche tra le popolazioni dei suoi paesi cardine, non solo il benessere, ma una vita dignotosa. Da oltralpe l’inquilino dell’Eliseo l’ha detto senza troppi giri di parole: “Non possiamo più vivere al ritmo, e direi con la stessa grammatica, di com’era fino ad un anno fa. È cambiato tutto.”

 

Le ragioni dell’attivismo per il clima che prende di mira le opere d’arte, Alessandro Canella - Radiocittafujiko.it
Le ragioni dell’attivismo per il clima che prende di mira le opere d’arte, Alessandro Canella - Radiocittafujiko.it

Sono giovanissimi attivisti per il clima (anche se stanno facendo proseliti intergenerazionali) e negli ultimi mesi hanno fatto spesso parlare di sè per i gesti eclatanti compiuti contro famosissime opere d’arte, da Van Gogh a Goia, da Monet a Klimt, da Goya a Andy Warhol. Azioni che spesso hanno previsto il lancio di zuppa o vernici contro le opere stesse, ma che non hanno mai rovinato l’opera stessa perché protetta da vetri.
È un movimento transnazionale quello della rete A22, che in ogni paese ha le sue diramazioni, come Just Stop Oil o l’italiana Ultima Generazione, che ha preso di mira le opere d’arte come pratica politica per segnalare l’allarme della crisi climatica.

*** Segnalazione ***

Real Zero Europedi Campagna Real Solutions. Not ‘Net Zero’

“Real Solutions. Not ‘Net Zero” è una campagna globale di pressione sui governi e sulle istituzioni internazionali per l’abbandono delle false soluzioni dello... Continua
*** Terza parte ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/3di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

Lo sviluppo degli idrocarburi in Africa e l’impatto sulle comunità: esproprio della terra, delocalizzazioni forzate, allontanamento delle comunità dalle fonti di sostentamento,... Continua
Civiltà ecologica, rivoluzione ecologica. Una prospettiva ecologico-marxista, di John Bellamy Foster - Antropocene.org
Civiltà ecologica, rivoluzione ecologica. Una prospettiva ecologico-marxista, di John Bellamy Foster - Antropocene.org

Sui nessi tra civiltà ecologica, marxismo ecologico e rivoluzione ecologica, e dei modi in cui i tre concetti, qualora considerati insieme dialetticamente, possano essere intesi nella direzione di una nuova prassi rivoluzionaria per il XXI secolo.


L'articolo è l’adattamento di una conferenza sul tema della civilizzazione ecologica tenutasi alla John Cobb Ecological Academy a Claremont, California, il 24 giugno 2022. La conferenza si pone sulla scia della Fifteenth International Conference on Ecological Civilization di Claremont (26-27 maggio 2022). Al discorso, rivolto ad un pubblico in larga parte cinese, è seguita una lunga intervista condotta da alcuni studiosi di marxismo ecologico, intitolata Why Is the Great Project of Ecological Civilization Specific to China?, che sarà pubblicata in contemporanea, come Monthly Review Essay, sul sito web della Monthly Review. Sia la conferenza che l’intervista saranno co-pubblicate in Cina dal Poyang Lake Journal.

 

Ende Gelände
Ende Gelände

Ende Gelände è un'ampia alleanza di persone provenienti dai movimenti anti-nucleari e contro il carbone, dai campi climatici della Renania e di Lausitz e dalla campagna contro l'estrazione di lignite e la distruzione della foresta di Hambach. Le/i militanti provengono da gruppi di azione climatica di base, grandi organizzazioni ambientali, gruppi politici di sinistra e molte altre campagne, gruppi e reti.
Nasce nel 2017 e coinvolge nel tempo 50 gruppi locali in Germania e altri 9 in Svezia, Paesi Bassi, Danimarca, Francia, Belgio, Svizzera, Italia, Austria, Repubblica Ceca. Promuove la protesta contro l'estrazione di lignite e carbone, contro il fracking e le devastazioni ambientali in Germania e in Europa.

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NO TRIV - Coordinamento Nazionale
NO TRIV - Coordinamento Nazionale

Il Coordinamento Nazionale NO TRIV nasce a Pisticci Scalo (MT) il 12-13 luglio 2012.
Ad esso aderiscono centinaia di associazioni, comitati e circoli di partito di tutta Italia.
Scopo del Coordinamento è il contrasto ad un modello di sviluppo economico ed energetico basato sulle fonti fossili.
Promuove campagne, studi, controinformazione, manifestazioni, azioni legali contro le politiche fossili.

 

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Per il Clima, Fuori dal Fossile
Per il Clima, Fuori dal Fossile

Per il Clima, Fuori dal Fossile è un gruppo di associazioni che lotta per la conversione ecologica, contro le trivelle e l'uso di idrocarburi in Italia.
Chiedono di fermare tutti i nuovi cantieri estrattivisti, le grandi opere inutili, le nuove centrali turbogas e la devastazioni dei territori, uscendo dalla logica dei grandi poli di produzione energetica, anche quando riguarda il fotovoltaico ed eolico.

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Noi non paghiamo! La risposta ecosocialista alla crisi energetica e al carovita, Marco Parodi -Anticapitalista.org
Noi non paghiamo! La risposta ecosocialista alla crisi energetica e al carovita, Marco Parodi -Anticapitalista.org

Circa 5 milioni di persone non hanno già pagato le bollette e risultano morose. Presto se ne aggiungeranno altre, molte di più, dato il consistente incremento delle bollette prossimo venturo.

L’Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha già annunciato a fine settembre l’adeguamento al rialzo del 59 per cento per la bolletta elettrica del quarto trimestre; la spesa per la luce per la famiglia tipo, in regime di tutela, sarà quindi nel 2022 di circa 1322 euro, rispetto ai 632 euro del 2021, con una crescita di quasi il 110 per cento. La situazione si complica ancora di più sul gas, dove il nuovo metodo di calcolo deciso da Arera, con l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle tariffe, consentirà di conoscere solo a novembre l’entità dei nuovi rincari, che gli analisti prevedono nell’ordine del 70 per cento, con una bolletta media del gas che potrebbe arrivare a sfiorare i 3 mila euro a famiglia, con una crescita del 117 per cento rispetto al 2021. Si tratta di dati approssimativi e comunque incapaci di catturare la variabilità tra le varie tipologie di famiglie, per la quale indagine occorrono altri metodi di stima. Resta, tuttavia, indiscutibile il livello di allarme.

La lunga lotta del ejido San Isidrodi Silvia Ribeiro

Ejido San Isidro, Jalisco, Messico: dopo 83 anni di lotte sono state recuperate le terre reclamate alla società Nutrilite, filiale di Amway, che per anni ha tenuto occupati 280... Continua
Sovranità alimentare e territorio, Antonio Lupo - Comune-info.net
Sovranità alimentare e territorio, Antonio Lupo - Comune-info.net

Diciamo la verità, è difficile per tutti, anche per noi, sottrarci al chiacchiericcio e al nominalismo, cioè parlare (o peggio ancora urlare) per titoli e senza contenuti, metodi di cui i media italiani sono eccellenti maestri da molti anni. Dopo la nascita del nuovo “Ministero Agricoltura e Sovranità Alimentare”, vorrei tentare di approfondire quello che avevo scritto su Comune in maggio (L’ipocrisia della transizione ecologica), a proposito della necessità della sovranità energetica e sovranità alimentare.

Perché la “sovranità alimentare” non c’entra nulla con sovranismo e retorica “Made in Italy”, Riccardo Bocci - Altreconomia.it
Perché la “sovranità alimentare” non c’entra nulla con sovranismo e retorica “Made in Italy”, Riccardo Bocci - Altreconomia.it

Il cambio di nome del ministero della Politiche agricole segna l’inizio di un nuovo percorso per i movimenti che hanno pensato e si sono battuti per la “sovranità alimentare”: idee e pratiche alternative al modello liberista, nate dal confronto tra mondi diversi e basate su una forte rivendicazione di diritti. Per un’altra agricoltura.

*** Video-Intervista ***

Piombino, perché la protesta per il rigassificatore?di Alessandro Dervishi

Seguendo una strategia che rappresenta un disastro per il clima, per i territori e per il mare (oltre che un harakiri economico), il governo Draghi ha disposto di circondare la penisola e le isole... Continua

Femminismi della terra e delle sementidi Claudia Korol - Biodiversidadla

I percorsi dei femminismi contadini e popolari hanno la sinuosità, l'orizzonte e le scorciatoie dei territori e dei corpi che danno loro vita. Non sono frutti diretti dei libri, ma frutti... Continua
*** Segnalazione/Video ***

Artifishal. La lotta per salvare il salmone selvaticodi Patagonia Action Works

Artifishal è un film sulle persone, sui fiumi e sulla lotta per il futuro dei pesci selvatici e dell'ambiente che li sostiene. Il film racconta del salmone selvatico, della possibile sua... Continua
*** Sesta e ultima parte ***

Le acque visibili/6 di Lucia Maina Waisman

"I nostri leader indigeni sono morti per il territorio, per noi, e noi siamo pronti a morire per i nostri figli e per il nostro territorio. E non solo per la vita umana. Capiamo che senza i... Continua
*** Quinta parte ***

Le acque visibili/5di Lucia Maina Waisman

"...25 anni di saccheggio e tutti i villaggi intorno ad Andalgalá non hanno avuto alcuno sviluppo, sono in miseria ... SI SONO PORTATI VIA TUTTO, SI SONO PORTATI VIA TUTTO - dice Elena,... Continua
Ecosistemi in rivolta - Infoaut.org
Ecosistemi in rivolta - Infoaut.org

"The solutions are already here. Strategies for ecological revolution from below", firmato dall’attivista ecologista anarchico statunitense Peter Genderloos ed edito nel maggio 2022 da Pluto Press, è un interessante saggio che tenta di mettere in collegamento le esperienze globali di resistenza al capitalismo estrattivo e di delineare degli appunti per una strategia di opposizione efficace tanto agli aspetti più brutali e predatori dell’estrattivismo, quanto ai tentativi di sussunzione del cosiddetto Green New Deal: il ricavato del libro è e sarà interamente devoluto alle esperienze di lotta territoriale ed ecologista in Brasile, Venezuela ed Indonesia, lә cui attivistә sono statә intervistatә dall’autore per l’elaborazione dello scritto. In attesa di una traduzione complessiva dell’opera, abbiamo scelto di riprendere da IllWill un estratto del libro, riportando anche la breve, ma efficace, introduzione a cura del sito, che ha anche il pregio di rilanciare la lotta attualmente in corso nei boschi vicino Atlanta contro la deforestazione pianificata per consentire la costruzione di una nuova accademia di formazione per la polizia.

*** Quarta parte ***

Le acque visibili/4di Lucia Maina Waisman

Ho visto una contadina piangere per la mancanza d'acqua, e questo dovrebbe bastare. Ho visto i suoi frutteti cedere alla terra secca. L'ho vista schiacciare un fazzoletto di stoffa rosa sulle ... Continua
*** Terza parte ***

Le acque visibili/3di Lucia Maina Waisman

- "Ci hanno venduti legati per le mani e per i piedi, senza nemmeno chiedere alla gente, alla società, cosa volesse. Il sindaco e il governatore hanno preso la decisione. Non so... Continua
*** Prima parte ***

Le acque visibili/1di Lucia Maina Waisman

Cronache delle comunità contadine e dell’arrivo della miniera di litio nel Bolson de Fiambalà.  Contro la naturalizzazione della depredazione che il pensiero dominante... Continua
*** Seconda parte ***

Le acque visibili/2di Lucia Maina Waisman

Cronache delle comunità contadine e dell’arrivo della miniera di litio nel Bolson de Fiambalà. "Questa protesta è stata storica; qui  non c'era mai stato un... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

L’Atlante della carnedi Heinrich Böll Stiftung, Friends of the Earth Europe, Bund für Umwelt und Naturschutz

Non c'è quasi nessun altro cibo che inquini il nostro ambiente e il clima così gravemente come la carne. Tuttavia, nessun governo al mondo ha attualmente un'idea di come il... Continua

Da una crisi alimentare all’altradi GRAIN

Ci troviamo di fronte a una crisi dei prezzi, non a una carenza alimentare: i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati in tutto il mondo insieme ai costi dell'energia, come risultato di... Continua
*** Seconda Parte ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/2di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

La gravità dell'emergenza climatica è stata instancabilmente gridata per decenni dalle comunità indigene e da quelle in prima linea e gli impatti della crisi climatica... Continua
*** Segnalazione/Video ***

Donne contro le minieredi Novi Asti Lalasati, Eleonore Witschaß

Un progetto video sulle relazioni Nord/Sud in termini di estrazione di risorse naturali e degrado ambientale, lette  - dall'Indonesia alla Germania - attraverso una visuale femminista.  
*** Segnalazione/Recensione ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/1di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

Il report, "Locked Out of a Just Transition: Fossil Fuel Financing in Africa" ​​rivela l'entità del sostegno finanziario fornito da banche commerciali, istituzioni finanziarie... Continua

Il fallimento della governance globale delle forestedi The African Centre for Biodiversity (ACB)

L'allarmante perdita di copertura forestale a livello globale ha portato all’assunzione di impegni per preservarla. Ma gli approcci convenzionali alla governance delle foreste si... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Estrattivismo, pandemia e altri mondi possibilidi Fondo de Acción Urgente para América Latina y el Caribe

La ricerca "Estrattivismo, pandemia e altri mondi possibili: ripresa economica e alternative dai difensori del territorio in America Latina", realizzata dall'Urgent Action Fund con la... Continua
Contro la nocività: Operaismo ed ecologia nel Lungo ‘68, di Lorenzo Feltrin - Effimera.org
Contro la nocività: Operaismo ed ecologia nel Lungo ‘68, di Lorenzo Feltrin - Effimera.org

È da poco uscito il libro di Gianni Sbrogiò L’autonomia di classe a Porto Marghera: Lotte e percorsi politici tra gli anni sessanta e settanta (Agenzia X, 2022) che offre una versione aggiornata di alcuni materiali già pubblicati in Quando il potere è operaio: Autonomia e soggettività politica a Porto Marghera (1960-1980) (Manifestolibri, 2009) a cura di Devi Sacchetto e Gianni Sbrogiò. Sono anche stati resi disponibili online tutti i numeri di Lavoro zero e Controlavoro, la rivisita e il bollettino del gruppo operaista di Porto Marghera.[i] È quindi un’ottima occasione per proporre in rete il testo “Contro la nocività”, una delle prime elaborazioni sistematiche del gruppo sul tema.

*** Segnalazione/VIDEO ***

GasLanddi Josh Fox

GasLand è un film documentario che vuole mostrare l'impatto negativo del processo di fratturazione idraulica o fracking su alcune comunità rurali e realtà cittadine ... Continua

Grano transgenico in Argentinadi Fernando Frank

In Argentina è in corso un'intensa discussione riguardo l'approvazione e la diffusione di un grano transgenico: il grano HB4 dell'azienda Bioceres, tollerante all'erbicida... Continua
*** Centroamerica ***

La lenta agonia del fiume Lempadi Gato Encerrado ed Ernesto Amaya

Il pericolo di inquinamento che minaccia il fiume Lempa si aggrava sempre più. La miniera di Cerro Blanco prevede di effettuare attività estrattiva a cielo aperto per tutto l'anno... Continua
*** Una impresa estrattiva statale cilena in Ecuador ***

CODELCO, il sub-imperialismo cilenodi Alberto Acosta, Carlos Zorrilla

“Un giorno l'America avrà una voce da continente, una voce da popolo unito. Una voce che sarà rispettata e ascoltata;  perché sarà la voce di popoli che... Continua
"Ambiente e capitalismo: la convivenza impossibile" - Cambiare-Rotta.org e Contropiano.org

L’infarto ecologico del Pianeta è ormai da qualche decennio sotto gli occhi di tutti. La conoscenza di questo fenomeno risale almeno al Rapporto sui limiti dello sviluppo, pubblicato dal Club di Roma nel 1972. Da allora le previsioni scientifiche si sono fatte sempre più precise, attendibili, verificate nella realtà. Con margini di incertezza sempre più sottili e un negazionismo sempre più radicale.

*** Video ***

Il carbone di Tuzla: un attacco alla vitadi Re:Common

L'espansione della centrale a carbone di Tuzla è uno dei progetti più devastanti e con significativi impatti sulla salute in fase di realizzazione alle porte dell’Unione... Continua
CovaContro
CovaContro

COVAContro è un'associazione lucana di volontariato ambientale. Nata nel 2013, l'associazione si occupa di analisi ambientali, informazione, sensibilizzazione e, più in generale, di contrasto alle eco-mafie. Crediamo che la citizen science ed il giornalismo dal basso siano due grandi leve per la difesa del territorio.

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*** Segnalazione/Recensione ***

Energie per la transizione. Riflessioni e raccontidi Tatiana Roa Avendaño (a cura di) - INTRODUZIONE di Natalia Orduz Salinas

"Energie per la transizione. Riflessioni e racconti": un importante contributo del pensiero critico colombiano e latinoamericano allo studio delle articolazioni tra capitalismo, patriarcato ... Continua
*** Seconda parte ***

Il nucleare che verrà/2di Giorgio Ferrari

In sede europea vogliono classificare l’energia nucleare (insieme al gas naturale) come "tecnologia sostenibile", fornendo un assist assai rilevante per la realizzazione di nuovi... Continua
*** Prima parte ***

Il nucleare che verrà/1di Giorgio Ferrari

In questi mesi, su queste pagine, abbiamo descritto il “green deal” europeo in termini di un salto di qualità dell’aggressione del profitto contro i territori,  sotto le ... Continua
"Il capitale contro i beni comuni/2", di Ian Angus - Antropocene.org

"Il capitale contro i beni comuni" è una serie di articoli sul primo capitalismo e l'agricoltura in Inghilterra.
Nella prima parte è stato discusso il ruolo centrale della proprietà condivisa e dei diritti comuni nell'agricoltura precapitalista. In questa si  descrive come la diffusione del capitalismo agrario nel XVI secolo si fondò sulla la distruzione dei beni comuni, lo sfratto degli affittuari, la Riforma ed il successivo furto dei beni ecclesiastici. Furono così avviate le due tipiche trasformazioni dell'accumulazione primitiva: terra rubata che diventa capitale e produttori senza terra che diventano lavoratori salariati.

*** Segnalazione/Recensione ***

Zone di sacrificio in America Latinadi Elizabeth Bravo

Alcune reti e organizzazioni in Sud America si sono organizzate per presentare una serie di casi sulle Zone di Sacrificio nella Regione. Le Zone di Sacrificio sono luoghi caratterizzati da grave... Continua

Energie rinnovabili, soluzione o illusione?di Edgar Ocampo Tellez*

In questo articolo si vuole evidenziare che le fonti energetiche rinnovabili sostituiranno solo una parte marginale del consumo mondiale di combustibili fossili (petrolio, gas naturale e carbone), a... Continua
"Nucleare Auf Wiedersehen! Riflessioni sull‘addio al nucleare della Germania", di Giorgio Ferrari - Pressenza.com

Fra un anno esatto a partire da oggi la Germania metterà fuori servizio gli ultimi tre reattori nucleari ancora in funzione: Isar 2, Emsland e Neckarwestheim 2, ma già da questo 31 dicembre 2021 saranno spenti quelli di Gundremmingen C, Grohnde e Brokdorf. Per la gran parte dell’opinione pubblica è probabile che questi nomi non stiano ad indicare niente di più che dei punti su una carta geografica, piccole località come tante altre in Europa a cui è toccato in sorte di ospitare un impianto nucleare; ma per quelli che hanno la mia età e che nei primi anni settanta si battevano contro il nucleare, i nomi di Grohnde e Brokdorf richiamano momenti indimenticabili. 

Creare un mondo di molti mondi, di Ugo Morelli - Doppiozero.com
Creare un mondo di molti mondi, di Ugo Morelli - Doppiozero.com

“Il nostro obiettivo è capire come il mondo si stia muovendo di fronte a una congiuntura necessaria, che non è altro che il prodotto di una contingenza”. Se la contingenza è la crisi ambientale e climatica, come ci stiamo muovendo in questa situazione che ci pone di fronte a una necessità di agire? Ovvero, disponiamo di una teoria e di una prassi politica del nostro futuro planetario? Queste sono le domande da cui prendono le mosse Geoff Mann e Joel Wainwright in un libro che ci riguarda tutti e sollecita le nostre responsabilità rispetto alle profonde trasformazioni in corso negli ambienti delle nostre vite, [Il nuovo Leviatano. Una filosofia politica del cambiamento climatico, Treccani, Roma 2019, edizione originale 2018].

*** Estrattivismo - Repressione ***

APPELLO URGENTE DA CHUBUT, ARGENTINA

Nonostante le proteste dei gruppi ambientalisti, la legge che dà il via libera allo sfruttamento minerario a Chubut è stata varata dal governo di Mariano Arcioni. Le mobilitazioni a... Continua
Climate Camp Scotland
Climate Camp Scotland

La mission del Climate Camp Scotland è:
- prevenire l'espansione dell'industria petrolifera e del gas in Scozia e infine farla cessare;
- lottare perché ci sia una transizione giusta per i lavoratori nell'industria dei combustibili fossili;
- costruire ponti tra i lavoratori, le comunità in prima linea e il movimento per il clima;
- estendere l'azione diretta di massa per la giustizia climatica.

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Shale Must Fall
Shale Must Fall

Shale Must Fall è una campagna di solidarietà internazionale che collega le lotte ambientali nel mondo.
Denuncia le attività inquinanti e climalteranti di Shell, Total, BP, Wintershall e i loro ecocidi nel Sud del mondo, e i governi che le sostengono. La campagna si concentra sull'industria del fracking come denominatore comune di queste e altre grandi multinazionali, e sulle lotte per contrastare le loro violazioni contro la natura e i diritti umani.

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*** Segnalazione ***

Cartografia del conflitto ambientale in Argentinadi Gabriela Merlinsky  (a cura di)

Diversi contesti sociali hanno generato strategie eterogenee per affrontare lo sviluppo del capitalismo e la sua spazializzazione, principalmente con quei processi che innescano conflitti... Continua
In America Latina tira un brutto clima, di David Lifodi - labottegadelbarbieri.org
In America Latina tira un brutto clima, di David Lifodi - labottegadelbarbieri.org

“Última línea de defensa”, l’ultimo rapporto della ong inglese Global Witness, informa che, almeno un terzo degli attacchi mortali di cui sono vittime gli ambientalisti in America latina, è legato allo sfruttamento intensivo delle foreste, all’estrazione mineraria, alla costruzione di nuove centrali idroelettriche e all’agroindustria. Ne sanno qualcosa le organizzazioni contadine e le comunità indigene, dal Brasile al Cile, dalla Colombia al Messico, fino all’Honduras e al Caribe.

Civitavecchia: un caso nazionale, di Mario Agostinelli - labottegadelbarbieri.org
Civitavecchia: un caso nazionale, di Mario Agostinelli - labottegadelbarbieri.org

La riconversione da carbone a rinnovabili della centrale di Civitavecchia Torrevaldaliga Nord costituisce un caso esemplare di conflitto tra le politiche energetiche previste a livello accentrato da un PEN ancorato alla reiterazione di un modello centralizzato e sorretto sostanzialmente da fossili ed una coscienza larga e determinata della popolazione di un territorio in tutte le sue espressioni – sindacali sociali associative e politiche – tesa a sperimentare un diverso paradigma energetico: in armonia con la biosfera, duraturo e desiderabile, come si conviene in una fase di drammatica emergenza climatica.

*** Terza parte + Video ***

Che c'è di male nel piantare alberi?/3di Winfridus Overbeek, Secretariado Internacional WRM

Il nuovo impulso per espandere le piantagioni industriali di alberi nel Sud del mondo ___________ Nel corso degli anni, le imprese hanno stabilito le loro piantagioni di alberi industriali per... Continua
*** Segnalazione ***

Il mito della crescita verdedi Movimento per la Decrescita Felice (MDF)

Negli ultimi vent’anni è stata sdoganata la retorica secondo cui si sarebbe potuto aumentare il PIL riducendo al contempo le emissioni e in generale gli impatti ambientali. Non è... Continua
*** Seconda parte ***

Che c'è di male nel piantare alberi?/2di Winfridus Overbeek, Secretariado Internacional WRM

Il nuovo impulso per espandere le piantagioni industriali di alberi nel Sud del mondo ___________ Nel 2015 la maggior parte dei governi del mondo ha approvato un documento dell'Organizzazione... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Conflitti ambientali e difensori: una panoramica globaledi Arnim Scheidela, Daniela Del Benea, Juan Liua, Grettel Navasa, Sara Mingorría, Federico Demaria, Sofía Avila, Brototi Roya, Irmak Ertöra, Leah Tempera, Joan Martínez-Aliera

Molte ricerche riconoscono l'importanza dei difensori ambientali per la sostenibilità globale e sottolineano la necessità della loro protezione contro la violenza e la repressione.... Continua
*** Video-Conferenza ***

Come Snam sta svendendo il nostro futuro

Il 7 ottobre scorso, presso il Centro Culturale Rina Durante di Melendugno (LE), si è tenuta la presentazione dell'ultimo lavoro di ReCommon “L’ingiusta... Continua
*** Prima parte ***

Che c'è di male nel piantare alberi?/1di Winfridus Overbeek, Secretariado Internacional WRM

Il nuovo impulso per espandere le piantagioni industriali di alberi nel Sud del mondo ___________ Che c'è di male nel piantare alberi? Le comunità di tutto il mondo non hanno... Continua
*** Saggio + Video ***

COP26 a Glasgow: una prospettiva criticadi Observatori del Deute en la Globalització

La 26a Conferenza delle Parti (COP26) delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) a Glasgow avrebbe dovuto essere un punto di svolta nella lotta istituzionale all'emergenza climatica.... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Un'analisi collettiva su sindemia e resistenzedi Daniele Barbieri

"Umanità a perdere. Sindemia e resistenze" è il primo progetto editoriale curato dall'Osservatorio sulla Repressione per la collana xXx di Momo Edizioni.  Come... Continua

Il dipartimento del Sangha della Repubblica del Congodi Segreteria del Movimento Mondiale per i Boschi Tropicali (WRM)

C'è un serio rischio che le industrie estrattive e conservazioniste prendano il controllo totale delle foreste tropicali attraverso la creazione delle cosiddette “soluzioni basate... Continua
Global Forest Coalition
Global Forest Coalition

La Global Forest Coalition (GFC) è una coalizione internazionale di ONG e organizzazioni dei popoli indigeni che difendono la giustizia sociale e i diritti dei popoli della foresta nelle politiche forestali.

Il GFC è stato fondato nel 2000 da 19 ONG e organizzazioni dei popoli indigeni (IPO) di tutto il mondo. È un successore dell'ONG Forest Working Group, originariamente istituito nel 1995.

GFC partecipa a riunioni internazionali sulla politica forestale e organizza campagne di advocacy congiunte su questioni come i diritti dei popoli indigeni, la necessità di una politica forestale socialmente giusta e la necessità di affrontare le cause alla base della perdita di foreste.

 

*** European Green New Deal ***

Estrattivismo verde: limiti e impatti biofisici/2di Alfons Pérez

“Una percezione di incertezza riguardo alla fornitura di minerali può incentivare alcuni paesi ad aprire miniere che in precedenza erano considerate non convenienti. Se le tensioni... Continua
*** European Green New Deal ***

Estrattivismo verde: limiti e impatti biofisici/1di Alfons Pérez

Il Green Deal europeo e la sua strategia di crescita verde si forgiano su una base materiale che va presa in considerazione. Nel caso del PVE, come per altri patti verdi istituzionali, la tecnologia... Continua

Crescita verde: di più con meno?di Alfons Pérez

La cosiddetta “crescita verde” si basa sull'idea che un disaccoppiamento assoluto tra crescita economica e impatto ambientale sia possibile attraverso i progressi nell'innovazione ... Continua
*** Messico ***

Le vie della biodiversitàdi Ganesh Marín, Daniela Cafaggi

Fra qualche giorno la “Forza Aerea Zapatista”, composta da circa 180 tra donne, uomini e altr*, atterrerà a Vienna, e da lì comincerà il suo Tour Europeo. Per... Continua

L'IPCC avverte: il capitalismo è insostenibiledi Juan Bordera, Fernando Valladares, Antonio Turiel, Ferran Puig Vilar, Fernando Prieto, Tim Hewlett

Una notizia esclusiva raccolta dalla Revista Contexto sul Sesto rapporto del gruppo di esperti dell'Onu, afferma che l'unico modo per evitare il collasso climatico è quello di... Continua
*** Appello Climate Justice Platform ***

Una Piattaforma per la Giustizia Climatica

Riprendiamo l'appello della Climate Justice Platform per la costruzione delle giornate di mobilitazione in vista della PreCop e della YouthCop di Milano. Tra il 27 settembre e il 2 ottobre si... Continua
ODG - Observatorio de la Deuda en la Globalización
ODG - Observatorio de la Deuda en la Globalización

ODG è un osservatorio di ricerca che sviluppa analisi critiche di processi complessi e/o strutturali, per mostrare gli impatti e i rischi visibili (e non visibili) del sistema economico e politico, producendo strumenti che facilitano l'interpretazione del contesto attuale.
Produce analisi critiche e campagne di mobilitazione e trasformazione sociale contro le disuguaglianze sociali, economiche, ambientali e di genere, denunciando gli attori politici ed economici che identificano come responsabili.
ODG è anche una piattaforma aperta alla partecipazione, al dibattito e all'azione che promuove la creazione di reti e spazi per la costruzione di alternative.  

 

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Dam Removal
Dam Removal

Dam Removal Europe è un progetto che consente agli specialisti rilevanti di connettersi tra loro. Attraverso i seminari DRE  condividiamo la  conoscenza e ispiriamo  nuove visioni per un'Europa fluida. Dam Removal Europe offre un sito Web per comunicare su casi di studio di rimozione, condividere notizie e informazioni e caricare filmati. DRE consente di supportare e guidare meglio i futuri progetti di rimozione delle dighe sotto l'egida del movimento europeo di rimozione delle dighe.

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*** Segnalazione/Recensione ***

Le frontiere del neoestrattivismo in America Latinadi Maristella Svampa

Questo libro analizza l'avanzata del neo-estrattivismo in America Latina attraverso quattro nuclei fondamentali: il primo propone le categorie del neoestrattivismo e del Commodities Consensus... Continua
L’imbroglio ecologico - di Dario Paccino
da Carmillaonline.com
L’imbroglio ecologico - di Dario Paccino

Torna in libreria il volume di Dario Paccino, L’imbroglio ecologico, pubblicato originariamente nel 1972 da Einaudi, con una nuova edizione curata da Ombre corte che, nella scheda di presentazione, ricorda come alla sua uscita il testo accogliesse "quelle istanze sociali che dagli anni Sessanta cominciavano a denunciare con forza il nesso tra assetto capitalistico del lavoro, salute, nocività in fabbrica e degrado ambientale. Al centro del lavoro di Paccino vi è la dimostrazione che il rispetto dell’uomo e della natura è strutturalmente incompatibile con il modello di sviluppo capitalistico, con un’economia di mercato che produce a prezzi sempre più bassi beni di consumo sempre meno utili e con una obsolescenza programmaticamente sempre più breve. Denunciando la contraddizione fra l’apparente e improvviso amore per l’ecologia dei paesi ricchi e industriali, esploso nei primi anni Settanta, e i devastanti inquinamenti, guerre, distruzione delle foreste – inevitabili conseguenze del successo economico dei ricchi e che colpiva e rendeva più poveri i due miliardi di abitanti poveri del pianeta –, Paccino ribadiva con forza che l’ecologia pensata e tradotta politicamente senza aver presenti i rapporti di produzione e di forza sociali, rappresentava ipso facto un imbroglio. È quest’uso ideologico e mistificato della natura che l’autore contesta e problematizza in tutto il suo lavoro teorico e militante, cercando di mettere al centro del dibattito i rapporti di potere ed i meccanismi socio-economici che determinano lo squilibrio, con l’obiettivo di dare vita a una ecologia conflittuale finalizzata a costruire un rapporto equo ed armonico tra gli esseri umani, le organizzazioni sociali e la natura. Non c’è dubbio che quanto era già chiaro cinquant’anni fa, oggi appaia ancora più drammaticamente evidente, in epoca di pandemie, riscaldamento globale e sfruttamento illimitato delle fonti energetiche»

 

Mais, transgenici e transnazionalidi Silvia Ribeiro

Una raccolta di articoli che si basa sul lavoro collettivo del gruppo ETC per un periodo di 15 anni, a partire dalla scoperta della contaminazione transgenica del mais in Messico. È uno... Continua
Articolo + Recensione

Coprire il sole con un ditodi Silvia Ribeiro *

Geoingegneria solare, una proposta tecnologica ad alto rischio: bloccare parte dei raggi del sole con nuvole artificiali potrebbe causare siccità e altri disastri, mettendo a rischio... Continua

Infrastrutture coloniali fra Italia e Israeledi Collettivo Gastivists

[Oggi che l’occupazione israeliana dimostra ancora una volta agli occhi del mondo tutta la sua violenza, giova ricordare la complicità dell’Unione Europea e di paesi quali Grecia,... Continua
*** Prima parte ***

Neocolonialismo bludi Kendall Dix

The Nature Conservancy sta promuovendo le cosiddette "obbligazioni blu", una soluzione basata sul mercato per finanziare la conservazione: praticamente una nuova ondata di... Continua
*** Seconda parte ***

Lottare per la vita nel Messico dei mega-progettidi Inés Durán Matute, Rocío Moreno

Acquedotto Indipendenza e Gasdotto Sonora Il popolo Yaqui, che difende il suo fiume dall'Acquedotto Indipendenza e il suo territorio dal Gasdotto di Sonora, ha anch'esso un passato... Continua
*** Seconda parte ***

Neocolonialismo blu *di Kendall Dix

    The Nature Conservancy: un'organizzazione no profit con più soldi di alcune nazioni.  TNC è stata fondata negli Stati Uniti nel 1951 ed è una delle... Continua
*** Terza parte ***

Lottare per la vita nel Messico dei mega-progettidi Inés Durán Matute, Rocío Moreno

  Il Corridoio Interoceanico. Fin dall'arrivo di Hernán Cortés si è guardato alla regione dell'Ismo di Tehuantepec come potenziale per favorire il transito e il... Continua
*** Prima parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

Questo dossier analizza la storia della contaminazione e delle irregolarità in una delle più importanti discariche di petrolio dell'Argentina, quella della Compañía de ... Continua
*** Seconda parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

RADIOGRAFIA DI UNA DISCARICA PETROLIFERA Comarsa appartiene a Juan Manuel Luis, è nata nel 2008 e nel 2009 si è stabilita come impianto per il trattamento di rifiuti nel PINO,... Continua
Video-Documentario online gratuito fino al 9 agosto

En nombre del litiodi Cristian Cartier, Martin Longo

"Nel nome del litio" è un documentario argentino sullo scontro tra le comunità delle saline del nord del paese e le società di estrazione del litio.  Sarà... Continua
Capitalismo verde - di Paolo Cacciari
da Infoaut
Capitalismo verde - di Paolo Cacciari

Servirebbe una nuova teoria del valore che non facesse discendere il valore delle cose dal prezzo dei suoi fattori e nemmeno dal loro valore d’uso, ma dalla loro consistenza ai fini della preservazione della vita sulla Terra.

DOSSIER

Un incubo chiamato Totaldi Les amis de la Terre, Survie

Friends of the Earth France e Survie hanno pubblicato un nuovo allarmante rapporto sulle attività di Total in Uganda e Tanzania: le violazioni dei diritti umani denunciate più di un... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

The Pandemic Pivotdi John Feffer 

La crisi del COVID-19  ha messo in luce il disastro generato da decenni di politiche dei governi del mondo basate sul militarismo e la concorrenza. Può questa crisi diventare il motore... Continua
*** Terza parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

Fumo Nero Il 19 gennaio del 2016, dopo una telefonata anonima che denunciava la presenza di emissioni di fumo scuro, gli ispettori J.M.A. E S.I. si presentarono all'impianto del PINO (Parco... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/1 di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

[Quella che segue è la traduzione di parte del dossier prodotto da Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch... Continua

Video - "Resistere all'estrattivismo"di LatitudeFestival - Goethe-Institut

Il capitalismo globale è alimentato dalle energie fossili. Spesso vengono estratti a vantaggio economico di società transnazionali che collaborano con i governi nazionali, a scapito... Continua

Video - Fermare l'estrazione nell'Amazzoniadi Amazon Frontlines, CONFENIAE, CONAIE, COICA, Human Rights Alliance in Ecuador

Dall'inizio della crisi del Covid-19, i Popoli Indigeni hanno chiesto l'immediata sospensione di tutte le attività estrattive in Amazzonia. In Ecuador, due delle condutture più... Continua

Situazione dell'Amazzonia venezuelana in tempi di pandemia di ORPIA, Wataniba, Plataforma contra el Arco Minero del Orinoco, CERLAS, Plataforma en Defensa de la Constitución, GTAI, GRIAM, OEP

Questo rapporto è un documento collettivo e il suo obiettivo è condividere una visione congiunta dell'attuale situazione dell'Amazzonia venezuelana, colpita a causa di vari... Continua

Pluriverse: A Post-Development Dictionarydi Ashish Kothari, Ariel Salleh, Arturo Escobar, Federico Demaria, Alberto Acosta

Free Download - PLURIVERSO: un dizionario post-sviluppo che contiene oltre 100 saggi su iniziative di trasformazione e alternative ai processi attualmente dominanti di sviluppo globalizzato,... Continua

Sviluppi della ricerca sul mega-progetto Tren Mayadi Ana Esther Ceceña, Josué G. Veiga         

La pubblicazione include due saggi che intendono riflettere sui progetti lanciati dal governo López Obrador sotto il nome "Tren Maya", mega-progetto di trasformazione... Continua
Il devastante costo ecologico e umano dei metalli rari, indispensabili per la cosiddetta “rivoluzione verde”
Da: Si-Cobas.org
Il devastante costo ecologico e umano dei metalli rari, indispensabili per la cosiddetta “rivoluzione verde”

Il libro di Pitron recensito in questo articolo dà un’idea piuttosto approssimativa, ma sufficiente, della devastazione ambientale e umana che la ricerca e l’estrazione di questi minerali determina. Anche ammesso che l’auto elettrica possa essere un po’ meno inquinante dell’auto a benzina, a gpl o a metano, la sua produzione ha effetti drammatici nei paesi del Sud del mondo. Un’uscita capitalistica dall’inquinamento ambientale prodotto dal capitale, da qualsiasi lato la si guardi, è del tutto impossibile. L’ecologismo o è anti-capitalistico (in senso rivoluzionario), o non è: bisogna risalire dalla lotta contro gli effetti della catastrofe ambientale in corso alla lotta contro le sue cause.

Panama a Tehuantepec. Colonizzazione ferroviaria del Messico sud-orientaledi Ana Esther Ceceña, Colectivo GeoComunes, Violeta Núñez, Ana Esther Ceceña y Alberto Hidalgo, Sergio Prieto, Giovanna Gasparello, Sandy E. Ramírez Gutiérrez y Josué G. Veiga  

In questa edizione della pubblicazione dell'Agenzia di informazione latinoamericana (ALAI), vari autori analizzano i progetti infrastrutturali del governo messicano nella regione sud-sud-est del... Continua
Asamblea de Defensores del Territorio Maya, Múuch’ Xíinbal
Asamblea de Defensores del Territorio Maya, Múuch’ Xíinbal

L'Assemblea Múuch ’Xíinbal organizza le lotte della comunità per rivendicare il proprio territorio, la propria cultura e la propria lingua. È il sogno, è la parola, è il pensiero che arriva per essere trasformato in atti di comunità libertari che promuovono la vita e la visione della vita del popolo Maya.

Composto da donne e uomini Maya di diverse comunità della penisola dello Yucatan, per lo più ejidatarios e contadini che sono colpiti da megaprogetti di parchi eolici e fotovoltaici realizzati da aziende che nella classica maniera coloniale vengono a sequestrare le terre per sviluppare il loro business.

E' un'Assemblea itinerante, NON un'Associazione Civile, lo spazio di incontro è in una comunità della penisola dello Yucatan previo accordo tra la comunità e l'Assemblea, quindi si condividono problemi sui megaprogetti e si costruiscono accordi sulle strategie di difesa del territorio.

"Non combattiamo per nessuna trattativa per il prezzo della terra, la nostra terra non è negoziabile, non vogliamo esserne privati ​​perché è la fonte della nostra vita, del nostro cibo, del nostro apprendimento, della nostra lingua e cultura, cioè perché non possiamo uscirne né permettere che venga ferito".

"Non sventoliamo alcuna bandiera religiosa, siamo rispettosi come Assemblea del credo di ciascuno dei nostri membri, la nostra lotta non ha a che fare fondamentalmente con le dottrine religiose; Tuttavia, siamo molto grati a tutte le organizzazioni che ci rispettano e sostengono la nostra causa senza proselitismo e scopi meno settari".

"Siamo apartitici come organizzazione, non stringiamo alleanze con nessun partito politico né serviamo ai loro scopi, ogni membro della nostra Assemblea può servire nel partito di sua scelta e votarlo secondo le proprie convinzioni, ma non possono fare campagne nella nostra organizzazione o fare proselitismo. Se decidi di essere un candidato elettorale popolare, annulli immediatamente l'iscrizione alla nostra organizzazione".

"La cultura e la lingua Maya sono anche il nostro territorio, non siamo disposti a rinunciare al nostro pensiero, alle nostre arti, alle nostre credenze, al nostro rapporto con la terra, ai nostri riti, alla nostra storia. Difendere il nostro territorio è fondamentalmente la difesa della nostra cultura e della nostra lingua"

"I nostri strumenti di difesa sono organizzazione, informazione, comunicazione, educazione, alleanze con altre organizzazioni oneste e trasparenti, canali legali, promozione della nostra lingua e cultura, denuncia pubblica, dialogo e mobilitazione".

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Articulação dos Povos Indígenas do Brasil (APIB)
Articulação dos Povos Indígenas do Brasil (APIB)

L'articolazione dei popoli indigeni del Brasile - APIB è stato creato dal movimento indigeno a Camp Terra Livre (ATL) 2005.

ATL è la mobilitazione nazionale, che si tiene ogni anno a partire dal 2004, per aumentare la consapevolezza sulla situazione dei diritti degli indigeni e rivendicare dal governo brasiliano l'adempimento delle sue richieste.

Apib è un esempio di riferimento nazionale del movimento indigeno in Brasile, creato dal basso. Riunisce le organizzazioni regionali indigene ed è nato con lo scopo di rafforzare l'unità dei popoli indigeni del paese, l'articolazione tra le diverse regioni e organizzazioni indigene, oltre a mobilitare le popolazioni e le organizzazioni indigene contro le minacce e le aggressioni contro i loro diritti. 

L'articolazione dei popoli indigeni del Brasile - APIB è un esempio di agglutinazione e riferimento nazionale del movimento indigeno in Brasile, nato con lo scopo di:

- rafforzare l'unione dei popoli indigeni, l'articolazione tra le diverse regioni e le organizzazioni indigene del Paese;
- unificare le lotte dei popoli indigeni, l'agenda delle rivendicazioni e la politica del movimento indigeno;
- mobilitare le popolazioni e le organizzazioni indigene nel paese contro le minacce e gli attacchi ai diritti degli indigeni.

Obiettivi:
- Promuovere mobilitazioni e articolazioni permanenti del Movimento Indigeno, in diverse regioni ea livello nazionale.
- Formulare e attuare un programma di formazione per leader e organizzazioni indigene.
- Valutare e focalizzare la costruzione e l'attuazione di Politiche Pubbliche specifiche e differenziate rivolte alle popolazioni indigene, nelle diverse aree di interesse: salute, istruzione, territorio, ambiente, legislazione, sostenibilità, diritti umani e partecipazione e controllo sociale.
- Sviluppare un programma di informazione e comunicazione sulla realtà dei diritti degli indigeni, insieme alle basi del movimento indigeno, dello Stato e dell'opinione pubblica nazionale e internazionale.
- Costruire e rafforzare alleanze con il movimento indigeno internazionale e altri movimenti sociali, nonché partenariati con istituzioni e reti di solidarietà e sostegno alle cause sociali, in particolare quella delle popolazioni indigene.
- Garantire l'infrastruttura istituzionale e organizzativa nonché il mantenimento del team politico e tecnico necessario per l'attuazione del piano d'azione APIB.

 

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Via Campesina
Via Campesina

Via Campesina è un movimento internazionale che riunisce milioni di contadini, piccoli e medi agricoltori, giovani e donne senza terra, rurali, indigeni, migranti e lavoratori agricoli da tutto il mondo. Costruito su un forte senso di unità, solidarietà tra questi gruppi, difende l'agricoltura contadina per la sovranità alimentare come mezzo per promuovere la giustizia e la dignità sociale e si oppone con forza all'agribusiness che distrugge i rapporti sociali e la natura.

Le donne giocano un ruolo cruciale in La Via Campesina. Il movimento difende i loro diritti e l'uguaglianza di genere. Lotta contro tutte le forme di violenza contro le donne. Anche i giovani agricoltori svolgono un ruolo molto importante come forza ispiratrice nel movimento.

La Via Campesina ha 181 organizzazioni locali e nazionali in 81 paesi in Africa, Asia, Europa e America. In totale rappresenta circa 200 milioni di agricoltori. È un movimento politico, autonomo, plurale, multiculturale, nella sua richiesta di giustizia sociale pur rimanendo indipendente da qualsiasi partito politico, da qualsiasi tipo di affiliazione economica o di altro tipo.

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NoTav e Dana: una questione di libertàdi Redazione EcorNetwork

E' attesa per oggi la decisione del Tribunale di sorveglianza di Torino in merito alla richiesta di misure alternative al carcere per Dana Lauriola, compagna No TAV rinchiusa nel carcere Le... Continua
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I "7 della Shell" sotto processo a Londradi Epic Tomorrows

Il  15 aprile 2019, attivist* di Extinction Rebellion (XR) hanno provveduto a sfasciare platealmente la vetrina della sede della Shell a Londra. Un gesto interessante. Infatti, se normalmente la ... Continua
Frack Off
Frack Off

Gruppo impegnato a proteggere il Regno Unito (e il mondo) dalla minaccia del fracking come processo di estrazione del gas estremamente pericoloso che utilizza sostanze chimiche altamente tossiche. 

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Alianza Biodiversidad
Alianza Biodiversidad

La Alianza Biodiversidad è una piattaforma collettiva latinoamericana che riunisce 13 organizzazioni e movimenti che lavorano in difesa della biodiversità. È il risultato consolidato di oltre 20 anni di collaborazione, che comprende la produzione della rivista trimestrale " Biodiversità, sostentamento y culture" , nonché il sito web " Biodiversidad en América Latina" .  Orienta fondamentalmente le sue azioni verso i movimenti sociali che stanno guidando le lotte in difesa dei loro territori e per la costruzione di un modello agroecologico di produzione alimentare a base contadina in America Latina.

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Stop EU-Mercosur
Stop EU-Mercosur

Stop EU-Mercosur Coalition è un'alleanza di oltre 400 organizzazioni della società civile e movimenti sociali sia dell'Europa che del Sud America. 
Ha l'obiettivo di porre fine all'accordo commerciale UE-Mercosur, perchè contrario all'azione per il clima, alla sovranità alimentare, alla difesa dei diritti umani e del benessere degli animali.
Stop EU-Mercosur Coalition denuncia, fra le conseguenze dell'accordo, l'aumento della distruzione della biodiversità nei paesi sudamericani firmatari, dell'inquinamento agroindustriale e delle violazioni dei diritti umani. Considera l'accordo come un attacco all'agricoltura contadina e una fonte di nuove diseguaglianza a favore di interessi privati.

 

Red Muqui
Red Muqui

E' una rete di istituzioni peruviane che, agendo a livello locale, regionale, nazionale e internazionale, difende e promuove il riconoscimento, il rispetto e l'esercizio dei diritti delle comunità e delle popolazioni, nonché lo sviluppo sostenibile nelle situazioni in cui si intende svolgere e/o sono in corso attività minerarie per affrontare le loro implicazioni sociali, ambientali e culturali.
Il lavoro di Red Muqui include processi di riflessione, proposte, comunicazione e advocacy, in modo tale da raggiungere i maggiori accordi possibili e la legittimità sociale che sostengono le pratiche degli attori sociali rilevanti e l'attuazione di politiche pubbliche favorevoli alla giustizia sociale e ambientale.Essenziale supportare le organizzazioni sociali, le comunità, i popoli e le popolazioni nei loro processi di empowerment, autonomia e capacity building.

OBIETTIVI

Promuovere riforme istituzionali nelle politiche pubbliche in materia mineraria e socio-ambientale; e in relazione alla difesa dei diritti delle popolazioni interessate dalle attività minerarie.

Influenzare l'opinione pubblica, le imprese e lo Stato, per il rispetto dei diritti umani e il rispetto delle norme e degli standard sociali e ambientali.

Promuovere, insieme ai suoi membri, la realizzazione, l'estensione, l'articolazione e la visibilità di esperienze di sviluppo sociale, economico e ambientalmente sostenibile; in modo che diventino alternative coerenti in grado di sfidare il modello estrattivista e ottenere l'accettazione e il sostegno attivo delle organizzazioni sociali e dell'opinione pubblica.

Oltre al patrocinio nazionale, il patrocinio internazionale è anche un obiettivo per raggiungere un pubblico più ampio e promuovere le questioni nazionali nel contesto internazionale. Per questo, Red Muqui ha alleanze internazionali e fa parte di reti internazionali.

Rafforzare le capacità degli attori sociali e delle loro organizzazioni di intervenire strategicamente con azioni e proposte per la difesa e l'applicabilità dei loro diritti, in modo che possano contribuire alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e globale.

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Baltic Pipe Nej Tak
Baltic Pipe Nej Tak

"Baltic Pipe Nej Tak!" ("Baltic Pipe No Thanks!") È una piattaforma di campagna per l'ampio movimento contro le nuove infrastrutture fossili, e in particolare contro la costruzione del gasdotto Baltic Pipe.

Cos'è il Baltic Pipe?
Baltic Pipe è un gasdotto proposto da costruire sul territorio danese dal 2020 al 2022.
Lo scopo del progetto è rafforzare l'approvvigionamento di gas fossile europeo, stabilendo un collegamento tra i giacimenti di gas norvegesi e la Polonia.
Tra i piani ci sono 385 km di condotte off-shore, 230 km di condotte on-shore, nonché la costruzione di una stazione di compressione a un'ora da Copenaghen.

"Baltic Pipe Nej Tak!" non è un'organizzazione con membri, ma una campagna a cui può aderire qualsiasi gruppo (o individuo), nonché uno slogan da utilizzare per organizzare riunioni o eventi informativi, nonché manifestazioni e azioni non violente. Incoraggiamo le persone a spargere la voce su Baltic Pipe e ad agire sotto le proprie bandiere, ma sei il benvenuto a fare riferimento a "Baltic Pipe Nej Tak!"

La campagna non ha portavoce ufficiali. Chiunque parli con la stampa deve farlo tramite le proprie organizzazioni o come sostenitori della campagna, non per conto di essa.

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Andalgalá: l'Agua Rica che toglie la vitadi Pablo Bruetman

Qualche giorno fa la polizia di Catamarca ha attuato raid e arresti ad Andangalá, entrando violentemente nelle case di diversi membri dell'Assemblea di El Algarrobo, che si... Continua
Afreewatch
Afreewatch

AFREWATCH è stata creata nel 2013 a Lubumbashi, la sua sede principale si trova a Lubumbashi nella provincia di Haut-Katanga nella Repubblica Democratica del Congo.

La missione di AFREWATCH è quella di fare campagne per uno sfruttamento giusto ed equo delle risorse naturali in Africa, rendendo responsabili gli Stati e le aziende.

Aree di intervento
• AFREWATCH opera nel settore delle risorse naturali: miniere, idrocarburi e acqua.
• Vengono affrontate questioni trasversali di estrazione artigianale, cambiamento climatico, gestione delle risorse energetiche (elettricità), sicurezza dei difensori dei diritti umani e servizi di sicurezza nei siti minerari.

Tutte queste domande sono trattate in tre programmi:
• Diritti umani: diritti delle comunità, protezione ambientale, diritti delle donne e dei bambini
• Governance: quadro giuridico e trasparenza
• Difesa sui casi identificati 

Missione
• Proteggere e promuovere i diritti umani nello sfruttamento delle risorse naturali
• Aumentare la partecipazione dei cittadini alla gestione delle risorse naturali nelle industrie estrattive attraverso la disponibilità, l'accesso e la comprensione delle informazioni;
• Rendere responsabili il governo e gli attori privati ​​coinvolti nello sfruttamento delle risorse naturali in Africa;
• Proporre alternative credibili ai cittadini per sostituire le politiche minerarie in vigore nei paesi africani in cui le aziende sfruttano le risorse naturali.

Mezzi di intervento di AFREWATCH

• Monitoraggio
• Ricerca
• Patrocinio
• Pubblicazione
• Supporto legale 

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Les Amis de la Terre
Les Amis de la Terre

Amis de la Terre è stata creata nel 1970. 
Un gruppo di cittadini prese coscienza degli impatti dannosi della società dei consumi e decisero di impegnarsi per cambiare il sistema.

Le campagne di Amis de la Terre denunciano i meccanismi economici e politici alla base del cambiamento climatico, il saccheggio delle risorse naturali e le disuguaglianze sempre più profonde. Sfidano il modello attuale, il potere delle grandi aziende e fa pressione sullo Stato e sui funzionari eletti per difendere l'interesse generale. Soprattutto, dimostrano che ci sono alternative possibili.

Tutte le azioni si basano su forti valori di significato: determinazione, non violenza, solidarietà, equità, indipendenza e democrazia.

Amis de la Terre è sempre stata legata ai valori democratici, alla partecipazione e all'impegno civico dal basso. 

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Weald Action Group
Weald Action Group

Il Weald Action Group è un riferimento per i gruppi locali che si battono contro tutte le forme di estrazione di petrolio e gas. 

Gli obiettivi sono:

- formare e responsabilizzare i gruppi della comunità in tutta l'area in modo efficace per fare una campagna contro l'espansione dell'esplorazione dei combustibili fossili.
- fornire opportunità di networking e condivisione di competenze per i gruppi
- fare pressione su chi decide sui temi chiave delle campagne: fracking; cambiamento climatico; mantimento del processo decisionale locale; altri impatti da esplorazioni estreme di petrolio e gas
- comunicare e dare informazioni sulle campagne in realizzazione.

Invia una newsletter una volta al mese, condividendo informazioni sulle applicazioni di trivellazione petrolifera e le opportunità per essere coinvolti in campagne contro l'energia estrema. Si tengono riunioni circa due volte l'anno, offrendo opportunità di networking e condivisione di competenze.

 

Contatto info@wealdactiongroup.org.uk

 

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Il mega-mining è un'amputazione ecologica di Eduardo Gudynas *

Nell'intenso dibattito argentino sulle grandi imprese estrattiviste, è molto comune incontrare voci a loro difesa che utilizzano due tipi di argomenti. Da una parte si sostiene che il... Continua
Campagna europea di guerrilla advertising

Il gas pulito è una sporca menzognadi Extinction Rebellion e [GAS]TIVISTS

  Attivist* di Extinction Rebellion (XR) di tutta Italia si uniscono ai Gastivists per affrontare colossi come GasNaturally, Eurogas, Eni, Enel, Snam, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Assicurazioni ... Continua
Report + Video webinar

L'aria che tira in Val d'Agri di Source International - Re:Common

L’ultimo studio ambientale di Source International in Val d'Agri (Basilicata), realizzato in collaborazione con Re:Common, rivela alcune criticità ambientali in prossimità del ... Continua
Maxi-processo NoTap

NoTAP: i difensori della terra in aula bunkerdi Comunella Fastidiosa

Nell’aula bunker del carcere di Lecce è in corso il maxi-processo contro 90 attivisti del Movimento NoTap, imputati di vari reati per diversi episodi di lotta in un arco di tempo... Continua

Estrattivismo, conflitti e resistenzedi Tatiana Roa Avendaño, Luisa María Navas (a cura di)

I conflitti socio-ambientali (ecologico-distributivi) che la Colombia sta vivendo sono antichi e negli ultimi anni si è generalizzata in Colombia la consapevolezza delle loro reali... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

Il caso della costruzione del gasdotto TAP in Salentodi Alice Mi - EcorNetwork

La pandemia da coronavirus del 2020, dal punto di vista economico, non è stata per tutti un’ecatombe.   Anzi, per alcuni settori si può dire che abbia comportato dei... Continua
*** L'OTTO MARZO ***

Il Femminismo e la politica dei beni comunidi Silvia Federici

Questo lavoro, mentre esamina le ragioni del nuovo interesse per il principio dei "beni comuni" nel discorso politico radicale contemporaneo, sostiene la necessità di una prospettiva ... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

Argentina: Estrattivismo e Repressionedi Coordinadora contra la Represión Policial e Institucional - CORREPI

L'Agenda Anti-Repressiva di CORREPI è un esempio di denuncia degli atti repressivi, in questo caso in Argentina, soprattutto perché propone una serie di misure per ridurre in modo... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

Estrazione mineraria e Covid-19: il 2° rapporto OCMAL 2020di Observatorio de Conflictos Mineros de América Latina

Nell'ottobre 2018, nel corso del workshop "Policing extractivism: security, accumulation, pacification", abbiamo avuto l'occasione e l'onore di poter ascoltare, in... Continua
A 5 anni dall'assassinio di Berta - Video

La vita e la morte di Berta Cáceresdi Alan Whelan

5 anni fa, il 3 marzo del 2016 l'attivista ambientale Berta Cáceres veniva uccisa a colpi d'arma da fuoco nella sua casa in Honduras. Dal 2010 fino ad allora Berta era una delle... Continua
Source International
Source International

Source International è un'organizzazione italiana che raccoglie prove scientifiche su casi di inquinamento ambientale e violazione dei diritti umani legati alle attività estrattive. Composta da scienziati e avvocati, l'associazione lavora in oltre 30 paesi del mondo fornendo consulenza gratuita alle comunità colpite da ingiustizie socio-ambientali connesse alle operazioni minerarie, petrolifere, agroindustriali, tessili e di qualsiasi settore e impresa che devasta le risorse naturali con impatti sanitari e socio-economici. Source International lavora a fianco delle comunità colpite, fornendo loro gli strumenti per poter monitorare i danni subiti, aumentare la consapevolezza e l'informazione e seguirli nei processi di denuncia. Si occupa anche di formazione e progetti di scienza comunitaria sia con le comunità che con le scuole.

 

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*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

Profitti, privilegi, controllo e repressionedi Alianza Biodiversidad

"Questo documento collettivo è solo un assaggio di tutto ciò che scorre nelle vene aperte dell'America Latina. E ciò che abbiamo annotato non esaurisce ciò che... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/4di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

Le imprese minerarie e i governi stanno approfittando della crisi per stabilire nuove normative che favoriscano l'industria a scapito della gente e del pianeta. Sebbene l'estrazione... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/3di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

Le compagnie minerarie stanno usando la pandemia come un'opportunità per lavare i loro sporchi precedenti e presentarsi come salvatori con gran senso civico. In un momento in cui interi... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/2 di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

 I governi di tutto il mondo stanno adottando misure straordinarie per porre fine alle legittime proteste e rafforzare il settore minerario Liberi dalla vigilanza e dal controllo pubblico,... Continua
Il primo degli "Speciali" di Ecor.Network

ESTRATTIVISMO E PANDEMIAdi Redazione

A partire da oggi e fino alla metà di marzo ECOR.network proporrà una raccolta monografica di materiali sul tema "Estrattivismo e pandemia". Abbiamo scelto, infatti, di... Continua

Una linea rossa contro il capitalismo fossiledi Francesco Martone (EcorNetwork)

“Una linea rossa contro il capitalismo fossile”, questa la scritta lasciata su un pilone di una infrastruttura del terminal del carbone del porto di Amsterdam, immortalata in una... Continua
EDITORIALE

Estrattivismo, conflitti, resistenzedi Redazione

ECOR.network nasce come spazio di dibattito e approfondimento sull’aggressione del profitto contro i territori, e di informazione sui movimenti di resistenza. Si occuperà di... Continua

La lotta per il dirittodi Xenia Chiaramonte

Il campo del diritto è uno strumento sia vantaggioso che restrittivo per le lotte sociali. I movimenti attuali si basano sulla legge e sul contenzioso come strumenti favorevoli. Tuttavia, le... Continua

Estrattivismo globale e uguaglianza razzialedi Tendayi Achiume - Nazioni Unite

Nel presente rapporto, il Relatore speciale sulle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza correlata, Tendayi Achiume, affronta la questione... Continua

Movimenti socioambientali in America Latinadi Maristella Svampa, Henri Acselrad, Horacio Machado Aráoz, Alberto Acosta y Decio Machado et al.

Questo numero di OSAL offre un panorama illustrativo e allo stesso tempo inquietante delle dinamiche di espropriazione ambientale e di una serie di lotte di resistenza che, di fronte a ciò,... Continua

Estrattivismo, espropriazione e crisi climaticadi José Seoane, Emilio Taddei, Clara Algranati

Questo lavoro presenta una serie di riflessioni che ruotano attorno a un obiettivo: interpretare la pluralità di “[…] esperienze di lotta, pratiche e programmi tracciati dai... Continua

Nosotras...que vamos tejendo un mundo de vidadi Francesca Casafina

Le lotte del popolo indigeno contro l'estrazione mineraria transnazionale sono uno dei più importanti problemi ambientali attuali in America Latina, che includono lo sfruttamento del... Continua

Video - Bauxite, le devastazioni di un businessdi Sally Bilaly Sow - Les Haut-Parleurs 

La bauxite sta scatenando il caos in Guinea. Questo elemento essenziale per la produzione dell'alluminio è presente in abbondanza nel paese. Una forza economica il cui lo sfruttamento... Continua

Estrattivismo, politica e societàdi Jürgen Schuldt, Alberto Acosta, Alberto Barandiarán, Anthony Bebbington, Mauricio Folchi, CEDLA–Bolivia, Alejandra Alayza, Eduardo Gudynas  

Il libro è una raccolta di articoli che comprende testi aggiornati e altri testi di riferimento obbligatori, già pubblicati negli ultimi anni, affinché la loro conoscenza e... Continua

Video - "Ende Gelände 2016: Germany"di Ende Gelände

Oltre 3500 persone hanno interrotto le operazioni di carbone di lignite di Vattenfall con un'azione di massa di disobbedienza civile. Treni del carbone, scavatori, centrali elettriche - tutto... Continua
OCMAL
OCMAL

OCMAL ha l'obiettivo principale della difesa delle comunità e delle popolazioni che, esercitando le loro attività locali come l'agricoltura, l'allevamento, la silvicoltura, la pesca, il turismo, l'edilizia abitativa e la cultura, sono colpiti dall'impatto dell'attività mineraria nella regione. Le organizzazioni che aderiscono a OCMAL affrontano le sfide poste dagli effetti delle industrie estrattive e dallo sfruttamento delle risorse naturali o dei beni comuni e cercano di superare insieme l'ostilità delle politiche pubbliche, creando proposte concrete basate sulla capacità di costruzione e alleanza tra movimenti sociali.

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ContraMINAcción
ContraMINAcción

Rete galiziana di gruppi contro l'estrazione distruttiva, con tre obiettivi principali: identificazione dei problemi che stabiliscono un quadro di ciò che accade in Galizia, analizzando ciò che accade in ogni luogo o progetto minerario, evidenziando ciò che si perde con esso e anche studiando ciò che sta accadendo in altre parti del pianeta; condividere strategie e mezzi per combattere l'estrazione distruttiva con quelle persone e gruppi che sono minacciati, coordinarsi attraverso il networking, estrarre da ogni combattimento informazioni utili per gli altri, rendere accessibili e affidabili informazioni accessibili a tutti e rendere disponibili sulla rete informazioni legali e supporto tecnico; diffondere nella società i problemi che l'estrazione mineraria sta generando, rendere visibile la speculazione e l'occupazione del territorio.

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London Mining Network
London Mining Network

London Mining Network (LMN) è un'alleanza di gruppi per i diritti umani, lo sviluppo, l'ambiente e la solidarietà che lavora per: 
diritti umani, compresi i diritti delle popolazioni indigene e dei lavoratori, sviluppo sostenibile, nelle comunità di tutto il mondo interessate dalle attività delle società minerarie con sede o finanziate da Londra.                                        

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Netpol
Netpol

Netpol è una rete indipendente di organizzazioni di base, che lavora per attivisti, attivisti e comunità svolgendo queste attività: monitoraggio della polizia, produzione rapporti e campagne contro la polizia oppressiva, l'uso eccessivo della forza, la raccolta di dati e l'intimidazione dei manifestanti. 

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Igapo Project
Igapo Project

L'associazione Igapo Project nasce per difendere i diritti delle popolazioni indigene dell'Amazzonia. L'obiettivo di questo progetto è sensibilizzare l'opinione pubblica sulle minacce che incombono su questa regione del mondo e sul modo in cui vengono violati i diritti dei suoi abitanti, articolando questioni ambientali e violazioni dei diritti umani. Agiamo sul campo e con le istituzioni, per far sentire la voce delle comunità con cui lavoriamo.

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Controsservatorio Valsusa
Controsservatorio Valsusa

Nell'autunno 2013 significative realtà associative torinesi e singole persone sottoscrivono un appello: dalla denuncia dell'accerchiamento politico, mediatico e giudiziario della ultraventennale opposizione popolare al TAV Torino-Lyon si arriva alla proposta di promuovere iniziative alla ricerca di nuovi spiragli di democrazia. Nasce così il Controsservatorio Valsusa.

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The Future We Need
The Future We Need

Un movimento globale per rendere l'equità intergenerazionale fondamentale per la civiltà, a partire dai minerali. Le risorse naturali, tra cui i minerali, sono un patrimonio condiviso. È nostro dovere garantire che le future generazioni ereditino almeno quanto abbiamo ereditato noi. Una perdita è una perdita per noi e per tutte le generazioni future. Combiniamo la ricerca con l'advocacy al fine di rendere l'equità intergenerazionale fondamentale in tutti gli aspetti della civiltà. Ci concentriamo su petrolio, gas e minerali perché è un'area in cui il valore finanziario dei minerali è chiaro. Inoltre, le conseguenze della mancata implementazione dell'equità intergenerazionale hanno portato anche a una serie di conseguenze negative per i proprietari di minerali, ampiamente chiamate "maledizione delle risorse", e questa è un'applicazione specifica che ha di per sé conseguenze significative.

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CATAPA
CATAPA

Catapa lotta per un mondo in cui l'estrazione di risorse non rinnovabili non è più necessaria.  Catapa contribuisce alla transizione verso un modello di economia senza miniere, che sceglie la decrescita e si trasforma.

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The Gaia Foundation
The Gaia Foundation

Siamo una piccola, ma combattiva organizzazione che da oltre 30 anni sostiene partner, comunità e movimenti in Africa, Sud America, Asia ed Europa. Insieme lavoriamo per rilanciare la diversità bio-culturale, rigenerare gli ecosistemi sani e rafforzare l'autogoverno della comunità per la resilienza ai cambiamenti climatici. Con base a nord di Londra, lavoriamo in tutto.

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Save our Sperrins
Save our Sperrins

Siamo un gruppo di interesse ambientale con sede nel cuore degli Sperrins nella contea di Tyrone (Irlanda) che lotta contro una grande compagnia, la Dalradian Gold, che ha in programma di ESTRARRE L'ORO nelle nostre colline e valli e costruire un enorme IMPIANTO DI PROCESSO DI MINERALI, ESTREMAMENTE TOSSICO.

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Transnational Institute
Transnational Institute

Il Transnational Institute (TNI) è un istituto internazionale di ricerca e supporto impegnato nella costruzione di un mondo giusto, democratico e sostenibile. Per più di 40 anni, TNI ha rappresentato un fondamentale collegamento tra movimenti sociali, studiosi e responsabili politici.

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The Gastivists Network
The Gastivists Network

La rete Gastivists sostiene i gruppi di base che combattono le nuove infrastrutture del gas, facilita il flusso di informazioni tra ONG e gruppi locali, connette le persone e aiuta a costruire un movimento che fermerà il gas e porterà alla transizione energetica.

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Re:Common
Re:Common

Re:Common è un’associazione che fa inchieste e campagne contro la corruzione e la distruzione dei territori in Italia, in Europa e nel mondo.  Disastri ambientali, violazioni dei diritti umani e devastazione sociale avvengono spesso in contesti di corruzione sistemica, attività economiche losche, quando non esplicitamente illecite e rapine finanziarie. Re:Common lavora per contrastare il consolidamento di un modello estrattivista di società, fondato sulla sottrazione sistematica di ricchezza dai territori, sullo spossessamento delle comunità che li vivono e il conseguente impoverimento di miliardi di persone in tutto il mondo. Le inchieste, l’informazione dettagliata e le campagne pubbliche che conduciamo sfidano governi, corporation e istituzioni finanziarie responsabili di violazioni e abusi e ci portano a camminare insieme con quelle comunità locali che lottano per un cambiamento strutturale della società. Pensiamo che solo attraverso l’azione collettiva si possa combattere per la giustizia e praticare una profonda trasformazione delle società in cui viviamo, che garantisca a ognuno il diritto a una vita dignitosa.

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Video - L'Energia dei popolidi La Sandía Digital y la Oficina Regional en México de la Rosa Luxemburg Stiftung

In Messico e in Guatemala, l'energia è prodotta a detrimento dei popoli, attraverso privatizzazioni, espropriazione di beni naturali e imposizione violenta di centrali elettriche per... Continua

Narrative controegemoniche della crisi climaticadi Diego Griffon Briceño    

Questo lavoro espone cinque saggi che affrontano il problema del cambiamento climatico, supponendo così la messa in discussione della struttura gerarchica ed esclusiva della nostra... Continua

Tra estrattivismo e difesa della democraziadi Sandra Hincapié Jiménez

Questo articolo analizza i meccanismi di democrazia diretta utilizzati nei conflitti socio-ambientali in America Latina. Mostra che questi meccanismi stanno giocando un ruolo fondamentale, diventando ... Continua

L'Estrattivismo in America Centraledi Mauricio Álvarez, Miguel Edgardo Mira, Rodrigo veliz Estrada, Ana Ortega, Cristopher Mendoza, Jesús Alemancia

Negli ultimi decenni, la regione latinoamericana ha registrato uno dei suoi più alti tassi di crescita economica, uno dei fattori più influenti è stato lo sviluppo delle... Continua

Dieci tesi urgenti sul nuovo estrattivismodi Eduardo Gudynas

Questo articolo esamina gli stili di estrattivismo promossi dai governi progressisti, offrendo una serie di tesi sulle loro caratteristiche più rilevanti e le sfide che questo rappresenta,... Continua

Estrattivismo: nuovi contesti di dominazione e resistenzedi Pablo Villegas, N.Horacio Machado, Marco A. Gandarillas, Bruno Milanez, Lucrecia Wagner, Antonio Sandá Mera, Hernán Scandizzo

Nell'ultimo decennio, l'estrattivismo è andato crescendo praticamente in tutti i paesi della regione, compresi i paesi in cui sono sorti regimi progressisti, presumibilmente... Continua

Sviluppo territoriale ed estrattivismo. Lotte e alternative nella regione andinadi Marco Zeisser Polatsik, Anahí Chaparro, Martín Scurrah, Jaime Consiglieri, Stephanie Boyd, Marco Arana, Angel Bonilla, Simón Yampara, Carlos Monge, Camilo León, Javier Jahncke Benavente, José Luis Saavedra, Alexandra Almeida, Roxana Azeñas Alcoba, Eduardo Gudynas, Alejandra Alayza, Mathieu Le Corre

Il libro è il risultato del seminario internazionale su sviluppo territoriale ed estrattivismo, lotte e alternative nella regione andina, Bolivia, Ecuador e Perù, tenutosi a Cusco. ... Continua

Boschi ed estrattivismo in Argentinadi Lorenzo Langbehn y Mariana Schmidt

L'espansione della frontiera agricola e zootecnica ha comportato la deforestazione della vegetazione autoctona in diverse province del nord dell'Argentina, interessando le popolazioni. Oltre... Continua

Agua y ecología política. El extractivismo en la agroexportacion, la mineria y las hidroelectricas en Latinoamericadi Francisco Peña, Gerardo Damonte, Miriam Seeman, Sergio Varvas Velázquez, Edgar Isch López, Aldo Cárdenas Panduro, Zulema Gutiérrez, Mario A. Pérez, Germán Santacruz De León, Carolina Valladares, Danilo Urrea, Henkjan Laats, Gerardo Castillo, Juan Pablo Soler, Tatiana Roa Avendaño, Gustavo Castro Soto

Il libro, sistematizzando diversi casi sull'espropriazione dell'acqua in America Latina, si propone di affrontare le seguenti questioni di ecologia politica: ◆ In che modo le conseguenze... Continua

Beyond Development – Alternative Visions from Latin Americadi Miriam Lang, Eduardo Gudynas, Margarita Aguinaga, Dunia Mokrani, Alejandra Santillana, Alberto Acosta, Edgardo Lander, Ulrich Brand, Maristella Svampa, Raúl Prada, Elisa Vega, Eduardo Gudynas

L'America Latina è in prima linea nel pensare a come costruire una nuova economia sostenibile che rifiuti il ​​consumismo e l'estrattivismo. Un'entusiasmante raccolta di nuove idee ... Continua