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I "7 della Shell" sotto processo a Londra

di Epic Tomorrows

Il  15 aprile 2019, attivist* di Extinction Rebellion (XR) hanno provveduto a sfasciare platealmente la vetrina della sede della Shell a Londra.
Un gesto interessante. Infatti, se normalmente la criminalizzazione giudiziaria è lo spiacevole effetto collaterale, preferibilmente evitabile, delle azioni di protesta contro le devastazioni dei territori e del clima, in questo caso i fattori si invertono.
L'azione di Extinction Rebellion era stata messa in atto proprio per attivare un procedimento giudiziario, da usare come strumento di visibilità per le ragioni della lotta contro la Shell e contro le sue attività ecocide in tutto il mondo.
Per quell'atto di protesta, dal 14 aprile scorso 7 attivisti sono imputati davanti alla London’s Crown Court. La sentenza è attesa oggi, 23 aprile.

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Complessivamente in UK sono attualmente sotto processo più di 1000 attivisti* di Extinction Rebellion per diversi atti di ribellione di massa.
Quella che segue è un'analisi di un militante di XR tratta da "Epic Tomorrows".
Nel frattempo, il nostro pensiero va spontaneamente a quei 10 compagn* che qui in Italia hanno pagato tutto il prezzo di una grande ribellione collettiva di 20 anni fa, con condanne fino a 14 anni di carcere per la rottura della grande vetrina del G8 di Genova 2001.


Quando vidi il mio compagno ribelle frantumare una vetrina della sede centrale londinese del gigante del petrolio, pensai che fosse un atto di tattica geniale contro una delle principali forze trainanti, responsabili dell’attuale crisi climatica ed ecologica.

Simon, assieme ad altri sei compagni attivisti, aveva l’intenzione di creare al meno 6.000 £ (G.B.) di danni, per poter far scattare l’apertura del loro caso giudiziario, dare risonanza alla causa – con la speranza di essere in seguito assolti dalla Crown Court di Londra.
La prima parte del loro piano ha funzionato: il 12 aprile 2021, “i 7 della Shell ” sono comparsi davanti alla Crown Court per iniziare i loro 10 giorni di processo.
Se il processo riesce ad attirare l’attenzione dei mass media, e soprattutto se i 7 della Shell vengono assolti, questo potrebbe rappresentare una chiave di svolta per poter aprire l’armadio degli scheletri di questa multinazionale colpevole di inganno intenzionale e di complicità in omicidio, attraverso le sue politiche e le sue azioni.

Ho potuto guardare l’azione della vetrina sfasciata su qualche canale televisivo che trasmette esclusivamente notiziari e su qualche altra fonte.
La distruzione di proprietà privata causata dai 7 della Shell  in un luogo cosi fortemente simbolico all’inizio delle due settimane della Ribellione pacifica su Londra (finita poi con oltre 1.000 arresti) ha rappresentato la dimostrazione di una tattica veramente notevole (e altrettanto rischiosa).
Ho riflettuto sul fatto che l’approccio iniziale di XR attraverso la lotta, più ampia, di massa e pacifica – che non ha generalmente prodotto fin'ora ulteriori “spargimenti di vetrine” – sia riuscito a creare un alone di legittima protezione per questa “azione più aggressiva” fatta ai danni della sede centrale londinese della Shell, fornendole una certa immagine di pertinenza moralmente appropriata.

Detto in altre parole, la messa in risalto dell’efficacia dell’azione dei 7 della Shell, riposa anche sulla compartecipazione delle azioni precedenti, caratterizzate dalla disciplina della non-violenza con aspetti fortemente pacifici, portate avanti delle migliaia di manifestanti e attivisti di XR durante le loro occupazioni delle strade di Londra (come si è potuto verificare in molteplici occasioni) ...tutte grandi azioni di massa durante le quali non si sono verificati episodi di distruzione di proprietà privata.
Il recente sfascio della vetrina di una sede della Barclay’s Bank, ad opera di Gail Bradbrook, è stato in parte il lancio della politica di XR della Ribellione contro i Soldi.
E’ una svolta con un cambio di tattica da parte di XR,  in un contesto strategico mutato e in un tempo diverso rispetto agli esordi di XR, una svolta adottata da molti.
Ultimamente mi sono ritrovato a discutere con un mio amico americano sulla differenza nell’utilizzo della non-violenza strategica o di quella etica da parte dei movimenti di massa sociali e politici, per poter ottenere cambiamenti.
Il mio amico preferisce il secondo approccio, quello con una prospettiva gandhiana. Comunque, dopo un’azione come quella dei 7 della Shell, mi sento di sostenere che la non violenza strategica e quella etica sono intrinseche.
La tempistica dell’azione sulla Shell, per dare la scintilla alla Rivolta di Aprile 2019 in modo passionale, con quell’isolato aspetto di distruzione, è risultata sia strategicamente, che simbolicamente appropriata (rischiando un contraccolpo dei media e dell’opinione pubblica, che in realtà si è dimostrato di lieve entità).
Da un punto di vista strettamente gandhiano, non la si può considerare un’azione completamente “non violenta”, ma allo stesso modo ha attirato su di sé un attenzione, con un'aurea che rimane all’interno dell’accettabilità, per via delle due settimane successive di ribellione pacifica.
Il desiderio di riuscire a superare i 6.000 £ nella valutazione dei danni, era in realtà un intenzione tattica supplementare interna alla stessa logica dell’azione, e al risultato tattico di ciò che stava per essere svelato.
Se l’azione sulla Shell fosse stata attuata durante o alla fine delle Ribellioni XR di Aprile 2019, penso che le ripercussioni che avrebbe prodotto nei mass media e nell’opinione pubblica, sarebbero state disastrose.
Il fatto che fosse stata la scintilla iniziale si è rivelata una scelta perfetta. Non è stato casuale che uno dei 7 della Shell, Simon, fosse uno dei coordinatori principali all’interno della squadra delle Azioni e della Logistica di XR, per la prima azione di massa in Gran Bretagna.
Recentemente, ho intervistato attivisti di XR, cosi come altri differenti attivisti per l'ecologia e la giustizia sociale provenienti da diverse parti del mondo.
Questo per poter dare il mio modesto contributo nella costruzione di un movimento dei movimenti realmente globale, creando una piattaforma espressione delle diverse principali essenze che compongono questo movimento.
Una delle interviste più gradevoli è stata, nonostante la scarsità nella connessione internet, quella a Lubem Gena, il responsabile per la stampa per “Extinction Ribellion Nigeria” (si ! XR si muove anche in Nigeria).
Nel video si può vedere Lubem mentre osserva un minuto di silenzio per Ken Saro-Wiwa e per gli altri 8 dei Ogoni, la cui esecuzione da parte del governo Nigeriano è stata condotta con la complicità della Shell Corporation.


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Per gli Ogoni, per un pianeta abitabile per gli esseri umani e per la continuità della diversità delle altre specie, SOSTIENI I “7 DELLA SHELL”.
 


ULTIM ' ORA: Assolti gli attivisti che hanno affrontato la Shell
 
Sei attivisti di Extinction Rebellion sono stati assolti alla Southwark Crown Court questo pomeriggio, nel processo per danni al quartier generale della Shell a Londra nell'aprile 2019, che avrebbe potuto portare a una pena detentiva massima di cinque anni e / o a una multa di 10 mila dollari ciascuno.
Il verdetto è stato accolto come una grande vittoria per i sostenitori del clima che ovunque stanno affrontando una crescente criminalizzazione.
L 'imputato Simon Bramwell, 49 anni, cofondatore di Extinction Rebellion, ha dichiarato: ′′È una vittoria significativa per la verità di questi tempi, quando nonostante ciò che dice letteralmente la legge, i giurati possono chiaramente vedere che sfasciare una vetrina è una risposta giusta per chi sta sfasciando il mondo."
′′ Quanto è appropriato che questo succeda dopo la Giornata della Terra e a due anni dalla morte dell'avvocata ambientale Polly Higgins, fondatrice della campagna Stop Ecocide, a cui abbiamo dedicato la nostra azione diretta non violenta contro la Shell. Con il verdetto di oggi, si comprende chi siano i veri criminali climatici nel contesto dell'emergenza climatica ed ecologica."

 

22 aprile 2021 (pubblicato qui il 26 aprile 2021)