Diritti

*** Segnalazione ***

Decrescita e marxismo. Dialogo possibile e necessariodi Quaderni della decrescita. Periodico di ecologia, società e politica

Il cuore di questo numero è costituito dalla monografia su "Marxismo e decrescita", che raccoglie i frutti di un lavoro preparatorio durato due anni e i contributi di una nutrita... Continua
La finanziarizzazione della natura, Paolo Cacciari - Comune-info.net
La finanziarizzazione della natura, Paolo Cacciari - Comune-info.net

L’obbligo di sottoscrivere una polizza contro rischi naturali è da tempo una richiesta delle classi dirigenti globali. La natura, già ridotta a capitale nella contabilità di imprese e stati, diventa sempre di più merce di scambio intermediata dalla finanza. Intanto cresce il mercato “al dettaglio” per assicurarsi i clienti finali e quello “all’ingrosso”, tra le grandi compagnie di assicurazione, gran parte delle quali si divertono da tempo a giocare in borsa tra loro. Abbiamo bisogno di rilanciare una nuova stagione di finanza critica che reinventi i principi e le pratiche del mutualismo, per costruire relazioni solidali e pratiche cooperative fuori mercato in grado di affrontare le fragilità delle nostre vite.

*** Segnalazione/Versione italiana ***

Abbecedario dei Soulèvements de la Terredi Soulèvements de la Terre

Finalmente in traduzione italiana l’Abbecedario dei Soulèvements de la Terre, movimento ecologista nato in Francia nell’inverno del 2021 per costruire l’alternativa radicale... Continua
*** Segnalazione ***

Femminismi ecoterritoriali in America Latinadi Francisca Fernandez Droguett e Florencia Puente

Un libro che si inserisce in un processo ancora aperto e certamente incompiuto di riflessioni, dibattiti e istanze di organizzazione, resistenza e immaginario collettivo di donne sui crescenti... Continua
*** Segnalazione/Dossier ***

Semi di sovranità: contestare la politica del cibodi Benjamin Fogel, Jan Urhahn, Million Belay, Jennifer Clapp, Sabrina Fernandes, Ansar Jasim, Raj Patel, Schluwa Sama, Ranja Sengupta

Tutti abbiamo bisogno di mangiare per vivere, ma, curiosamente, la questione di come garantire che una fornitura costante di cibo di qualità a prezzi accessibili arrivi sulle nostre tavole... Continua
*** Segnalazione ***

Donne e conflitti ambientali: impatti differenziati di Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales - OLCA

A partire dagli anni ’60 e ’70, si sono resi più evidenti gli effetti sulla Natura dovuti all’estrattivismo nel mondo occidentalizzato, così come sono iniziate varie... Continua
*** Video documentari ***

"Il fiume per me è tutto, l'acqua è vita" di Nahuel Lag 

"Por el Paraná" e "Teoría del derrame" sono documentari sulla cura dei corsi d'acqua, sull'organizzazione popolare e sulle culture locali. Mettono in... Continua
*** Argentina ***

RIGI, tra potere repressivo e potere popolaredi Gioia Claro, Roxana Sposaro 

Il governo del presidente Javier Milei promette investimenti milionari basati sulla Ley Bases e benefici per i grandi progetti estrattivi. Per questo garantisce repressione e persecuzione... Continua
*** ECUADOR ***

Olón, un mini-Yasuní sulla costa ecuadoriana di Alberto Acosta

In queste terre equatoriali non c'è tempo per annoiarsi. Nel mezzo di una situazione di crisi multiple, un nuovo scandalo ha scosso l'ambiente politico. Una società di... Continua
*** Argentina ***

Ley Bases: verso un non-paese, il sogno liberistadi Maristella Svampa, Enrico Viale

La Ley Bases approfondirà il modello primario di esportazione coloniale fino al parossismo, a braccetto con il già noto estrattivismo predatorio e il nuovo estrattivismo verde che si... Continua

Lo Zambia e i costi dell'estrazione minerariadi Oscar Nkala

Ancora scosso dai problemi ambientali e di salute pubblica causati dall’estrazione del piombo 30 anni fa, il paese si trova ora ad affrontare una crescente domanda di manganese per le batterie... Continua
La truffa del G7 - infoaut.org
La truffa del G7 - infoaut.org

I ministri dei Paesi più industrializzati e inquinanti al mondo annunciano false promesse per fronteggiare la questione climatica. Riflessioni e valutazioni conclusive di una settimana di mobilitazione, scritte a più mani tra chi ha partecipato al percorso di costruzione della contestazione.

Congo: la maledizione del cobaltodi Oscar Nkala (Oxpeckers)

Il cobalto è un minerale fondamentale per la transizione energetica e digitale, ma il suo utilizzo ha un prezzo elevato per la Repubblica Democratica del Congo. Quando Roger Milolo... Continua
*** ARGENTINA ***

La dittatura mineraria in tempi di democrazia elettoraledi ANRed, ANCAP, Revista Cítrica, Agencia Tierra Viva

Da Catamarca a Chubut, il potere delle corporations viola i diritti umani con la complicità della politica istituzionale. Perché estrattivismo e democrazia sono incompatibili. Appunti... Continua
*** Video ***

Shifting Power - Un documentariodi Don't Gas Africa

Attraverso un viaggio cinematografico, “Shifting Power” fornisce una visione profonda della vita delle comunità africane le cui esistenze e prospettive vengono sconvolte... Continua

Yasuní ha vinto, l'umanità ha vintodi Pablo Solón

“Lasciare il petrolio sottoterra? Rinunciare a più di un miliardo di dollari all'anno? Mettere la natura al di sopra dell’economia? Che follia è questa? È la... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Miniera di sangue. Report sul progetto minerario Belo Sundi Mauricio Terena, Andressa Pataxó, Victor Streit, Thiago Scavuzzi/APIB Brasile

Nel report “Mina de Sangue”, l'organizzazione indigena APIB denuncia omissioni, illegalità e intimidazioni da parte della compagnia mineraria Belo Sun nei confronti delle... Continua
*** Vaca Muerta - Argentina ***

La compagnia petrolifera che ha rubato un fiumedi Canal Abierto

Uno dei maggiori produttori di idrocarburi non convenzionali di Vaca Muerta, Tecpetrol (Grupo Techint) utilizza immense quantità di acqua dal fiume Neuquén e poi la reimmette... Continua
*** Video Documentario ***

Il metodo Piombinodi Max Civili

Questa non è solo la storia di un rigassificatore che vogliono piazzare per caso e al piů presto in un piccolo porto, inadatto a ospitarlo perché le case sono vicine, perché ci... Continua

Tracker di minerali di transizionedi Business & Human Rights Resource Centre

Uno strumento per monitorare le implicazioni sui diritti umani del boom minerario che alimenta la transizione verso un'economia a zero emissioni di carbonio.
Red Mexicana de Afectadas y Afectados por la Minería
Red Mexicana de Afectadas y Afectados por la Minería


REMA è una rete di organizzazioni che combatte contro il modello estrattivo e l'espropriazione che implica. Il suo obiettivo è costruire strategie per la difesa del territorio, l'esercizio e l'esecutività dei diritti collettivi e la demistificazione del modello estrattivo.

Promuove l'articolazione tra le lotte locali a livello regionale e nazionale e la costruzione di stili di vita al di fuori del modello capitalista. Cerca di contribuire al rafforzamento dell'organizzazione comunitaria e regionale in quelle aree in cui la popolazione ha deciso di instaurare processi di resistenza contro l'espropriazione generata da progetti basati sulla logica del Modello Estrattivo.

L'essenza principale del REMA è costruire territori liberi dall'estrazione mineraria. Punta e privilegia la prevenzione, per questo identifica dove sono state concesse le concessioni minerarie, idealmente prima dell'inizio di qualsiasi attività mineraria, per svolgere ampi processi informativi che consentano alle persone di prendere decisioni basate sui propri diritti collettivi ed evitare di combattere in condizioni altamente asimmetriche rispetto alle aziende e a coloro che maggiormente promuovono questa attività. REMA ha inoltre collaborato a processi di difesa del territorio contro altre tipologie di progetti legati al Modello Estrattivo.

REMA crede che non esista un'estrazione mineraria verde, pulita, sostenibile o socialmente responsabile.

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Noi non paghiamo! La risposta ecosocialista alla crisi energetica e al carovita, Marco Parodi -Anticapitalista.org
Noi non paghiamo! La risposta ecosocialista alla crisi energetica e al carovita, Marco Parodi -Anticapitalista.org

Circa 5 milioni di persone non hanno già pagato le bollette e risultano morose. Presto se ne aggiungeranno altre, molte di più, dato il consistente incremento delle bollette prossimo venturo.

L’Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha già annunciato a fine settembre l’adeguamento al rialzo del 59 per cento per la bolletta elettrica del quarto trimestre; la spesa per la luce per la famiglia tipo, in regime di tutela, sarà quindi nel 2022 di circa 1322 euro, rispetto ai 632 euro del 2021, con una crescita di quasi il 110 per cento. La situazione si complica ancora di più sul gas, dove il nuovo metodo di calcolo deciso da Arera, con l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle tariffe, consentirà di conoscere solo a novembre l’entità dei nuovi rincari, che gli analisti prevedono nell’ordine del 70 per cento, con una bolletta media del gas che potrebbe arrivare a sfiorare i 3 mila euro a famiglia, con una crescita del 117 per cento rispetto al 2021. Si tratta di dati approssimativi e comunque incapaci di catturare la variabilità tra le varie tipologie di famiglie, per la quale indagine occorrono altri metodi di stima. Resta, tuttavia, indiscutibile il livello di allarme.

La lunga lotta del ejido San Isidrodi Silvia Ribeiro

Ejido San Isidro, Jalisco, Messico: dopo 83 anni di lotte sono state recuperate le terre reclamate alla società Nutrilite, filiale di Amway, che per anni ha tenuto occupati 280... Continua

Femminismi della terra e delle sementidi Claudia Korol - Biodiversidadla

I percorsi dei femminismi contadini e popolari hanno la sinuosità, l'orizzonte e le scorciatoie dei territori e dei corpi che danno loro vita. Non sono frutti diretti dei libri, ma frutti... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Eco-Glossario costituente. Libretto di lavoro territorialedi Camila Zárate Zárate - Equipo del Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales

L'ecoglossario è uno strumento di discussione territoriale sul processo costituente cileno. È un glossario di termini che cerca, senza offrire definizioni perentorie, di introdurci... Continua
International Rivers
International Rivers

Missione: International Rivers protegge i fiumi e difende i diritti delle comunità che dipendono da essi.

Visione: cerchiamo un mondo in cui i fiumi sani ei diritti delle comunità fluviali locali siano valorizzati e protetti. Immaginiamo un mondo in cui i bisogni di acqua ed energia siano soddisfatti senza degradare la natura o aumentare la povertà e in cui le persone abbiano il diritto di partecipare alle decisioni che influiscono sulle loro vite.

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Womin
Womin

Lottare per un'Africa in cui tutte le donne abbiano un accesso sicuro alle risorse per la vita e il sostentamento 

Visione: per un'Africa in cui tutte le donne abbiano un accesso sicuro alle risorse per la vita e il sostentamento e possano esercitare il pieno controllo sul proprio corpo e sulle scelte di sviluppo.

Comunità: la missione di WoMin si realizza attraverso la passione, la dedizione e il servizio della comunità. Womin è composta da membri del team e attiviste provenienti da tutto il continente e da tutto il mondo.

La Rete: gli alleati continentali e globali includono movimenti, reti e organizzazioni in Africa e in altre parti del mondo a cui Womin è unita attraverso campagne e piattaforme comuni per la convergenza politica, come i forum sociali e tematici mondiali.

 

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*** Segnalazione/Video ***

Donne contro le minieredi Novi Asti Lalasati, Eleonore Witschaß

Un progetto video sulle relazioni Nord/Sud in termini di estrazione di risorse naturali e degrado ambientale, lette  - dall'Indonesia alla Germania - attraverso una visuale femminista.  
*** Una impresa estrattiva statale cilena in Ecuador ***

CODELCO, il sub-imperialismo cilenodi Alberto Acosta, Carlos Zorrilla

“Un giorno l'America avrà una voce da continente, una voce da popolo unito. Una voce che sarà rispettata e ascoltata;  perché sarà la voce di popoli che... Continua
CovaContro
CovaContro

COVAContro è un'associazione lucana di volontariato ambientale. Nata nel 2013, l'associazione si occupa di analisi ambientali, informazione, sensibilizzazione e, più in generale, di contrasto alle eco-mafie. Crediamo che la citizen science ed il giornalismo dal basso siano due grandi leve per la difesa del territorio.

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ACAFREMIN - Alianza Centroamericana frente a la Mineria
ACAFREMIN - Alianza Centroamericana frente a la Mineria

La Alianza Centroamericana frente a la Mineria, ACAFREMIN, fue fundada en Managua en Abril 2017 para fortalecer lazos solidarios en la lucha por una Centroamérica Libre de Minería Metálica.
Las 25 organizaciones participantes en el encuentro ¨Impactos y Desafíos de la Minería Metálica en América Central¨ tomaron la decision unanime de formar la alianza para demandar collectivamente:  

La urgencia de construir modelos alternativos de desarrollo, ejerciendo el derecho a elegir libremente modelos sustentables que utilicen racionalmente los bienes naturales de nuestros países, regulando las Inversiones Extranjeras Directas (IED) a efecto de reducir los impactos socio ecológicos que pongan en riesgo el futuro y la vida de esta y próximas generaciones.
Que los Estados y gobiernos centroamericanos terminen con todas las formas de criminalización de la acción ciudadana, incluidas las protestas y que respeten el derecho a defender derechos por la preservación de los territorios, el agua, el bosque y la vida.
Que la Unión Europea, Estados Unidos, Canadá, Latinoamérica, China, Rusia y los países sedes de las empresas mineras y compañías importadoras de materias primas actúen impulsando los Principios Rectores sobre Empresas y Derechos Humanos de Naciones Unidas, sancionando en sus países de origen las violaciones cometidas en los países donde intervienen.
Mientras exista minería activa, que los gobiernos y legisladores de cada Estado centroamericano, establezcan marcos legales más eficientes que exijan la transparencia y rendición de cuentas sobre las actividades del sector minero, así como el pago justo de los impuestos y fianzas por parte de las empresas, respetando los procesos de consultas públicas transparentes e incluyentes.

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International Allies Against Mining in El Salvador
International Allies Against Mining in El Salvador

International Allies Against Mining in El Salvador

Siamo un gruppo di organizzazioni provenienti da Australia, Canada, Europa e Stati Uniti che sostengono la richiesta del popolo salvadoregno di sovranità, diritto all'acqua e comunità sane. Coordiniamo il nostro lavoro con la National Roundtable Against Metallic Mining in El Salvador e con le comunità direttamente interessate dai progetti minerari.

*** Segnalazione/Recensione ***

Zone di sacrificio in America Latinadi Elizabeth Bravo

Alcune reti e organizzazioni in Sud America si sono organizzate per presentare una serie di casi sulle Zone di Sacrificio nella Regione. Le Zone di Sacrificio sono luoghi caratterizzati da grave... Continua
Creare un mondo di molti mondi, di Ugo Morelli - Doppiozero.com
Creare un mondo di molti mondi, di Ugo Morelli - Doppiozero.com

“Il nostro obiettivo è capire come il mondo si stia muovendo di fronte a una congiuntura necessaria, che non è altro che il prodotto di una contingenza”. Se la contingenza è la crisi ambientale e climatica, come ci stiamo muovendo in questa situazione che ci pone di fronte a una necessità di agire? Ovvero, disponiamo di una teoria e di una prassi politica del nostro futuro planetario? Queste sono le domande da cui prendono le mosse Geoff Mann e Joel Wainwright in un libro che ci riguarda tutti e sollecita le nostre responsabilità rispetto alle profonde trasformazioni in corso negli ambienti delle nostre vite, [Il nuovo Leviatano. Una filosofia politica del cambiamento climatico, Treccani, Roma 2019, edizione originale 2018].

Clima, disuguaglianze e lotta di classe, di Daniel Tanuro - Redongreen.it
Clima, disuguaglianze e lotta di classe, di Daniel Tanuro - Redongreen.it

Durante la COP26 a Glasgow, un’informazione scioccante è stata data ai delegati dal direttore dell’Istituto di Potsdam (PIK), Johan Rockström: mantenere il riscaldamento al di sotto di 1,5°C e nel rispetto della giustizia climatica, l’1% più ricco della popolazione mondiale dovrà dividere le sue emissioni per trenta entro il 2030; il 50% più povero, invece, potrà moltiplicarle per tre.

*** Estrattivismo - Repressione ***

APPELLO URGENTE DA CHUBUT, ARGENTINA

Nonostante le proteste dei gruppi ambientalisti, la legge che dà il via libera allo sfruttamento minerario a Chubut è stata varata dal governo di Mariano Arcioni. Le mobilitazioni a... Continua
Climate Camp Scotland
Climate Camp Scotland

La mission del Climate Camp Scotland è:
- prevenire l'espansione dell'industria petrolifera e del gas in Scozia e infine farla cessare;
- lottare perché ci sia una transizione giusta per i lavoratori nell'industria dei combustibili fossili;
- costruire ponti tra i lavoratori, le comunità in prima linea e il movimento per il clima;
- estendere l'azione diretta di massa per la giustizia climatica.

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Shale Must Fall
Shale Must Fall

Shale Must Fall è una campagna di solidarietà internazionale che collega le lotte ambientali nel mondo.
Denuncia le attività inquinanti e climalteranti di Shell, Total, BP, Wintershall e i loro ecocidi nel Sud del mondo, e i governi che le sostengono. La campagna si concentra sull'industria del fracking come denominatore comune di queste e altre grandi multinazionali, e sulle lotte per contrastare le loro violazioni contro la natura e i diritti umani.

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*** Segnalazione ***

Cartografia del conflitto ambientale in Argentinadi Gabriela Merlinsky  (a cura di)

Diversi contesti sociali hanno generato strategie eterogenee per affrontare lo sviluppo del capitalismo e la sua spazializzazione, principalmente con quei processi che innescano conflitti... Continua
In America Latina tira un brutto clima, di David Lifodi - labottegadelbarbieri.org
In America Latina tira un brutto clima, di David Lifodi - labottegadelbarbieri.org

“Última línea de defensa”, l’ultimo rapporto della ong inglese Global Witness, informa che, almeno un terzo degli attacchi mortali di cui sono vittime gli ambientalisti in America latina, è legato allo sfruttamento intensivo delle foreste, all’estrazione mineraria, alla costruzione di nuove centrali idroelettriche e all’agroindustria. Ne sanno qualcosa le organizzazioni contadine e le comunità indigene, dal Brasile al Cile, dalla Colombia al Messico, fino all’Honduras e al Caribe.

*** Segnalazione/Recensione ***

Conflitti ambientali e difensori: una panoramica globaledi Arnim Scheidela, Daniela Del Benea, Juan Liua, Grettel Navasa, Sara Mingorría, Federico Demaria, Sofía Avila, Brototi Roya, Irmak Ertöra, Leah Tempera, Joan Martínez-Aliera

Molte ricerche riconoscono l'importanza dei difensori ambientali per la sostenibilità globale e sottolineano la necessità della loro protezione contro la violenza e la repressione.... Continua
*** Saggio + Video ***

COP26 a Glasgow: una prospettiva criticadi Observatori del Deute en la Globalització

La 26a Conferenza delle Parti (COP26) delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) a Glasgow avrebbe dovuto essere un punto di svolta nella lotta istituzionale all'emergenza climatica.... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Un'analisi collettiva su sindemia e resistenzedi Daniele Barbieri

"Umanità a perdere. Sindemia e resistenze" è il primo progetto editoriale curato dall'Osservatorio sulla Repressione per la collana xXx di Momo Edizioni.  Come... Continua
Global Forest Coalition
Global Forest Coalition

La Global Forest Coalition (GFC) è una coalizione internazionale di ONG e organizzazioni dei popoli indigeni che difendono la giustizia sociale e i diritti dei popoli della foresta nelle politiche forestali.

Il GFC è stato fondato nel 2000 da 19 ONG e organizzazioni dei popoli indigeni (IPO) di tutto il mondo. È un successore dell'ONG Forest Working Group, originariamente istituito nel 1995.

GFC partecipa a riunioni internazionali sulla politica forestale e organizza campagne di advocacy congiunte su questioni come i diritti dei popoli indigeni, la necessità di una politica forestale socialmente giusta e la necessità di affrontare le cause alla base della perdita di foreste.

 

*** Intervista ***

Donne, terra, piantagioni e oppressione in Sierra Leonedi Movimiento Mundial por los Bosques Tropicales

I prolungati processi di accaparramento di terre in Sierra Leone sono il risultato di un violento passato coloniale e imperiale. La terra arabile e collettiva che prima era coltivata per ottenere... Continua
*** Messico ***

Le vie della biodiversitàdi Ganesh Marín, Daniela Cafaggi

Fra qualche giorno la “Forza Aerea Zapatista”, composta da circa 180 tra donne, uomini e altr*, atterrerà a Vienna, e da lì comincerà il suo Tour Europeo. Per... Continua
ODG - Observatorio de la Deuda en la Globalización
ODG - Observatorio de la Deuda en la Globalización

ODG è un osservatorio di ricerca che sviluppa analisi critiche di processi complessi e/o strutturali, per mostrare gli impatti e i rischi visibili (e non visibili) del sistema economico e politico, producendo strumenti che facilitano l'interpretazione del contesto attuale.
Produce analisi critiche e campagne di mobilitazione e trasformazione sociale contro le disuguaglianze sociali, economiche, ambientali e di genere, denunciando gli attori politici ed economici che identificano come responsabili.
ODG è anche una piattaforma aperta alla partecipazione, al dibattito e all'azione che promuove la creazione di reti e spazi per la costruzione di alternative.  

 

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*** Segnalazione/Recensione ***

Le frontiere del neoestrattivismo in America Latinadi Maristella Svampa

Questo libro analizza l'avanzata del neo-estrattivismo in America Latina attraverso quattro nuclei fondamentali: il primo propone le categorie del neoestrattivismo e del Commodities Consensus... Continua

Infrastrutture coloniali fra Italia e Israeledi Collettivo Gastivists

[Oggi che l’occupazione israeliana dimostra ancora una volta agli occhi del mondo tutta la sua violenza, giova ricordare la complicità dell’Unione Europea e di paesi quali Grecia,... Continua
*** Prima parte ***

Lottare per la vita nel Messico dei mega-progettidi Inés Durán Matute, Rocío Moreno

Proponiamo da oggi la traduzione di alcune parti di "La lucha por la vida frente a los Megaproyectos en Mexico",  di Inés Durán Matute e Rocío Moreno*, un libro... Continua
*** Prima parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

Questo dossier analizza la storia della contaminazione e delle irregolarità in una delle più importanti discariche di petrolio dell'Argentina, quella della Compañía de ... Continua
*** Seconda parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

RADIOGRAFIA DI UNA DISCARICA PETROLIFERA Comarsa appartiene a Juan Manuel Luis, è nata nel 2008 e nel 2009 si è stabilita come impianto per il trattamento di rifiuti nel PINO,... Continua
DOSSIER

Un incubo chiamato Totaldi Les amis de la Terre, Survie

Friends of the Earth France e Survie hanno pubblicato un nuovo allarmante rapporto sulle attività di Total in Uganda e Tanzania: le violazioni dei diritti umani denunciate più di un... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

The Pandemic Pivotdi John Feffer 

La crisi del COVID-19  ha messo in luce il disastro generato da decenni di politiche dei governi del mondo basate sul militarismo e la concorrenza. Può questa crisi diventare il motore... Continua
*** Terza parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

Fumo Nero Il 19 gennaio del 2016, dopo una telefonata anonima che denunciava la presenza di emissioni di fumo scuro, gli ispettori J.M.A. E S.I. si presentarono all'impianto del PINO (Parco... Continua
Geocomunes
Geocomunes

GeoComunes è un Collettivo che opera accompagnando popoli, comunità, quartieri, quartieri o organizzazioni di base che nella lotta per la difesa dei beni comuni richiedono la produzione di mappe di analisi e divulgazione al fine di rafforzare la comunità dal basso organizzazione collettiva.
Geocomunes effettua cartografia (mappe) dei conflitti causati dal degrado, dalla privatizzazione e dall'espropriazione dei beni comuni, nonché dei progetti di “infrastrutture” che si costruiscono affinché il capitale continui ad accumularsi.
La cartografia GeoComunes rende visibili le strategie di appropriazione capitalista del territorio e funge da strumento tecnico per la difesa organizzata dei beni comuni interessati.
Il riferimento ai beni comuni non risponde alla separazione tra pubblico e privato che prevale, ma con il nostro lavoro vogliamo contribuire a un'idea del comune che trascende i limiti che impone la socializzazione alienata dal capitale. Cosa è comune? Ci chiediamo e pensiamo che la risposta si trovi nella lotta di chi sta sotto e nella costruzione di un sapere collettivo e critico che serva come strumento comune per la costruzione di una società non capitalista, libera e comunitaria.

*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/1 di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

[Quella che segue è la traduzione di parte del dossier prodotto da Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch... Continua

Situazione dell'Amazzonia venezuelana in tempi di pandemia di ORPIA, Wataniba, Plataforma contra el Arco Minero del Orinoco, CERLAS, Plataforma en Defensa de la Constitución, GTAI, GRIAM, OEP

Questo rapporto è un documento collettivo e il suo obiettivo è condividere una visione congiunta dell'attuale situazione dell'Amazzonia venezuelana, colpita a causa di vari... Continua

Panama a Tehuantepec. Colonizzazione ferroviaria del Messico sud-orientaledi Ana Esther Ceceña, Colectivo GeoComunes, Violeta Núñez, Ana Esther Ceceña y Alberto Hidalgo, Sergio Prieto, Giovanna Gasparello, Sandy E. Ramírez Gutiérrez y Josué G. Veiga  

In questa edizione della pubblicazione dell'Agenzia di informazione latinoamericana (ALAI), vari autori analizzano i progetti infrastrutturali del governo messicano nella regione sud-sud-est del... Continua
Asamblea de Defensores del Territorio Maya, Múuch’ Xíinbal
Asamblea de Defensores del Territorio Maya, Múuch’ Xíinbal

L'Assemblea Múuch ’Xíinbal organizza le lotte della comunità per rivendicare il proprio territorio, la propria cultura e la propria lingua. È il sogno, è la parola, è il pensiero che arriva per essere trasformato in atti di comunità libertari che promuovono la vita e la visione della vita del popolo Maya.

Composto da donne e uomini Maya di diverse comunità della penisola dello Yucatan, per lo più ejidatarios e contadini che sono colpiti da megaprogetti di parchi eolici e fotovoltaici realizzati da aziende che nella classica maniera coloniale vengono a sequestrare le terre per sviluppare il loro business.

E' un'Assemblea itinerante, NON un'Associazione Civile, lo spazio di incontro è in una comunità della penisola dello Yucatan previo accordo tra la comunità e l'Assemblea, quindi si condividono problemi sui megaprogetti e si costruiscono accordi sulle strategie di difesa del territorio.

"Non combattiamo per nessuna trattativa per il prezzo della terra, la nostra terra non è negoziabile, non vogliamo esserne privati ​​perché è la fonte della nostra vita, del nostro cibo, del nostro apprendimento, della nostra lingua e cultura, cioè perché non possiamo uscirne né permettere che venga ferito".

"Non sventoliamo alcuna bandiera religiosa, siamo rispettosi come Assemblea del credo di ciascuno dei nostri membri, la nostra lotta non ha a che fare fondamentalmente con le dottrine religiose; Tuttavia, siamo molto grati a tutte le organizzazioni che ci rispettano e sostengono la nostra causa senza proselitismo e scopi meno settari".

"Siamo apartitici come organizzazione, non stringiamo alleanze con nessun partito politico né serviamo ai loro scopi, ogni membro della nostra Assemblea può servire nel partito di sua scelta e votarlo secondo le proprie convinzioni, ma non possono fare campagne nella nostra organizzazione o fare proselitismo. Se decidi di essere un candidato elettorale popolare, annulli immediatamente l'iscrizione alla nostra organizzazione".

"La cultura e la lingua Maya sono anche il nostro territorio, non siamo disposti a rinunciare al nostro pensiero, alle nostre arti, alle nostre credenze, al nostro rapporto con la terra, ai nostri riti, alla nostra storia. Difendere il nostro territorio è fondamentalmente la difesa della nostra cultura e della nostra lingua"

"I nostri strumenti di difesa sono organizzazione, informazione, comunicazione, educazione, alleanze con altre organizzazioni oneste e trasparenti, canali legali, promozione della nostra lingua e cultura, denuncia pubblica, dialogo e mobilitazione".

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Articulação dos Povos Indígenas do Brasil (APIB)
Articulação dos Povos Indígenas do Brasil (APIB)

L'articolazione dei popoli indigeni del Brasile - APIB è stato creato dal movimento indigeno a Camp Terra Livre (ATL) 2005.

ATL è la mobilitazione nazionale, che si tiene ogni anno a partire dal 2004, per aumentare la consapevolezza sulla situazione dei diritti degli indigeni e rivendicare dal governo brasiliano l'adempimento delle sue richieste.

Apib è un esempio di riferimento nazionale del movimento indigeno in Brasile, creato dal basso. Riunisce le organizzazioni regionali indigene ed è nato con lo scopo di rafforzare l'unità dei popoli indigeni del paese, l'articolazione tra le diverse regioni e organizzazioni indigene, oltre a mobilitare le popolazioni e le organizzazioni indigene contro le minacce e le aggressioni contro i loro diritti. 

L'articolazione dei popoli indigeni del Brasile - APIB è un esempio di agglutinazione e riferimento nazionale del movimento indigeno in Brasile, nato con lo scopo di:

- rafforzare l'unione dei popoli indigeni, l'articolazione tra le diverse regioni e le organizzazioni indigene del Paese;
- unificare le lotte dei popoli indigeni, l'agenda delle rivendicazioni e la politica del movimento indigeno;
- mobilitare le popolazioni e le organizzazioni indigene nel paese contro le minacce e gli attacchi ai diritti degli indigeni.

Obiettivi:
- Promuovere mobilitazioni e articolazioni permanenti del Movimento Indigeno, in diverse regioni ea livello nazionale.
- Formulare e attuare un programma di formazione per leader e organizzazioni indigene.
- Valutare e focalizzare la costruzione e l'attuazione di Politiche Pubbliche specifiche e differenziate rivolte alle popolazioni indigene, nelle diverse aree di interesse: salute, istruzione, territorio, ambiente, legislazione, sostenibilità, diritti umani e partecipazione e controllo sociale.
- Sviluppare un programma di informazione e comunicazione sulla realtà dei diritti degli indigeni, insieme alle basi del movimento indigeno, dello Stato e dell'opinione pubblica nazionale e internazionale.
- Costruire e rafforzare alleanze con il movimento indigeno internazionale e altri movimenti sociali, nonché partenariati con istituzioni e reti di solidarietà e sostegno alle cause sociali, in particolare quella delle popolazioni indigene.
- Garantire l'infrastruttura istituzionale e organizzativa nonché il mantenimento del team politico e tecnico necessario per l'attuazione del piano d'azione APIB.

 

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Via Campesina
Via Campesina

Via Campesina è un movimento internazionale che riunisce milioni di contadini, piccoli e medi agricoltori, giovani e donne senza terra, rurali, indigeni, migranti e lavoratori agricoli da tutto il mondo. Costruito su un forte senso di unità, solidarietà tra questi gruppi, difende l'agricoltura contadina per la sovranità alimentare come mezzo per promuovere la giustizia e la dignità sociale e si oppone con forza all'agribusiness che distrugge i rapporti sociali e la natura.

Le donne giocano un ruolo cruciale in La Via Campesina. Il movimento difende i loro diritti e l'uguaglianza di genere. Lotta contro tutte le forme di violenza contro le donne. Anche i giovani agricoltori svolgono un ruolo molto importante come forza ispiratrice nel movimento.

La Via Campesina ha 181 organizzazioni locali e nazionali in 81 paesi in Africa, Asia, Europa e America. In totale rappresenta circa 200 milioni di agricoltori. È un movimento politico, autonomo, plurale, multiculturale, nella sua richiesta di giustizia sociale pur rimanendo indipendente da qualsiasi partito politico, da qualsiasi tipo di affiliazione economica o di altro tipo.

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NoTav e Dana: una questione di libertàdi Redazione EcorNetwork

E' attesa per oggi la decisione del Tribunale di sorveglianza di Torino in merito alla richiesta di misure alternative al carcere per Dana Lauriola, compagna No TAV rinchiusa nel carcere Le... Continua
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I "7 della Shell" sotto processo a Londradi Epic Tomorrows

Il  15 aprile 2019, attivist* di Extinction Rebellion (XR) hanno provveduto a sfasciare platealmente la vetrina della sede della Shell a Londra. Un gesto interessante. Infatti, se normalmente la ... Continua
Frack Off
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Gruppo impegnato a proteggere il Regno Unito (e il mondo) dalla minaccia del fracking come processo di estrazione del gas estremamente pericoloso che utilizza sostanze chimiche altamente tossiche. 

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Alianza Biodiversidad
Alianza Biodiversidad

La Alianza Biodiversidad è una piattaforma collettiva latinoamericana che riunisce 13 organizzazioni e movimenti che lavorano in difesa della biodiversità. È il risultato consolidato di oltre 20 anni di collaborazione, che comprende la produzione della rivista trimestrale " Biodiversità, sostentamento y culture" , nonché il sito web " Biodiversidad en América Latina" .  Orienta fondamentalmente le sue azioni verso i movimenti sociali che stanno guidando le lotte in difesa dei loro territori e per la costruzione di un modello agroecologico di produzione alimentare a base contadina in America Latina.

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Stop EU-Mercosur
Stop EU-Mercosur

Stop EU-Mercosur Coalition è un'alleanza di oltre 400 organizzazioni della società civile e movimenti sociali sia dell'Europa che del Sud America. 
Ha l'obiettivo di porre fine all'accordo commerciale UE-Mercosur, perchè contrario all'azione per il clima, alla sovranità alimentare, alla difesa dei diritti umani e del benessere degli animali.
Stop EU-Mercosur Coalition denuncia, fra le conseguenze dell'accordo, l'aumento della distruzione della biodiversità nei paesi sudamericani firmatari, dell'inquinamento agroindustriale e delle violazioni dei diritti umani. Considera l'accordo come un attacco all'agricoltura contadina e una fonte di nuove diseguaglianza a favore di interessi privati.

 

Movimento No TAV
Movimento No TAV

Sito informativo e di sostegno al Movimento NoTAV, un movimento popolare che si oppone da trent'anni alla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino/Lione. L'opera è  considerata climalterante, devastante per l'ambiente e per le comunità della Val di Susa e degli altri territori italiani e francesi che attraversa, oltre che un enorme spreco di denaro pubblico. In questi ultimi trent'anni il Movimento No TAV ha rappresentato, e rappresenta tutt'ora, la punta avanzata delle lotte per la difesa dei territori in Italia.
Un'esperienza preziosa di crescita e di partecipazione popolare, oltre che di resistenza nei confronti della violenza poliziesca e della criminalizzazione giudiziaria.

 

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