La segnalazione di oggi riguarda una ricchissima raccolta, curata dall'OCMAL, di contributi di accademici, ricercatori, giornalisti, avvocati, collettivi, organizzazioni, centri di ricerca, gruppi di studio, sul tema dell'estrattivismo minerario in tempi di pandemia.
Contributi analitici su 13 paesi che offrono una vasta panoramica su tematiche essenziali, come il rapporto fra attività mineraria e transizione ecologica, l'estrazione di materie prime critiche, l'impatto delle attività minerarie sulle donne, le nocività minerarie, le miniere come fulcri di contagio, l'espansione mineraria come risposa istituzionale alla crisi, la questione dell'acqua, i conflitti, le lotte, la criminalizzazione delle proteste.
Conflictos Mineros en América Latina, Extracción, Saqueo y Agresión: la minería avanza junto al virus
(a cura di) Observatorio de Conflictos Mineros de América Latina
OCMAL, Edición 2020 - 137 pp.
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Di seguito, ne proponiamo l'introduzione e l'indice:
Il 2020 è stato un anno pieno di incertezze per molte attività. In una certa misura, le circostanze politiche ereditate dall'anno precedente avevano generato in diversi paesi della regione interrogativi su quale sarebbe stato quest'anno l'agire dei movimenti sociali, dei governi e dei mercati. Le ribellioni popolari in vari paesi indicavano che qualcosa stava succedendo nella regione, certamente qualcosa di inquietante per governi estrattivisti, per le società transnazionali, per gli investitori in vari campi, soprattutto nei settori speculativi come quello minerario. Dall'altra parte, a livello globale, gli impegni per far fronte al cambiamento climatico attraverso una transizione energetica imposta dalle esigenze dei paesi industrializzati, ha creato aspettative nel settore minerario, che attendeva con impazienza l'aumento della domanda di metalli di base, in particolare rame, litio e cobalto. La mobilità elettrica come risposta alla combustione di combustibili fossili, sommata all'espansione delle energie alternative (solare, eolica) e ad un destino di declino per l'estrazione del carbone sotto l'egida della decarbonizzazione delle matrici energetiche, ha generato in molti paesi un nuovo scenario nel flusso delle merci. E gli effetti per l'America Latina non sono sembrati trascurabili, visto che la regione presenta alcuni dei principali produttori di rame, argento, ferro, litio, stagno.
Accanto all'entusiasmo delle compagnie minerarie e dei governi estrattivisti, si continuava a delineare all'orizzonte – come abbiamo visto per anni – un aumento dei conflitti minerari, che rendono più difficile per le imprese ottenere la tanto anelata 'licenza sociale'. Ancora più difficile, a giudicare dalla storia recente dei disastri minerari all'ombra di Bento Rodríguez e Brumadinho in Brasile (*), disastri che alimentano il rifiuto dell'espansione delle miniere in America Latina, tanto come degli sforzi del settore minerario per lavare la sua deteriorata immagine. L'irruzione dell'emergenza sanitaria ha aggiunto un altro elemento all'incertezza dell'attività mineraria. La minaccia di un'interruzione generale delle attività richiesta da comunità e sindacati, è stata affrontata in molti attraverso pressioni per far dichiarare l'attività mineraria un'attività essenziale. Questo status ha consentito il massiccio spostamento di lavoratori, aumentando i contagi nel settore e la diffusione del virus alle comunità che circondano i progetti minerari. A quanto detto si aggiungono misure legali e amministrative per dare continuità ai processi di approvazione dei progetti minerari, rendendo le procedure più flessibili, posticipando i pagamenti degli obblighi e esentando da restrizioni un'attività considerata fra le più pericolose e distruttive del pianeta.
La risposta del settore minerario non si è fatta attendere, con la fornitura di materiali sanitari per far fronte alla pandemia, attrezzature mediche e mezzi per la protezione della salute della popolazione, soprattutto nelle città. Ma allo stesso tempo, aumentavano pericolosamente i casi di contagio tra i lavoratori che non avevano cessato le loro funzioni in un periodo di alto rischio per la salute.
Soprattutto risultano evidenti, in tempi di pandemia, la precarietà e il rischio ulteriore causati nei territori dagli effetti sulla salute delle comunità limitrofe alle compagnie minerarie, che subiscono l'inquinamento atmosferico e la contesa dell'acqua. Le comunità colpite hanno mantenuto alto il loro rifiuto dell'estrazione mineraria, ora, inoltre, con la richiesta di paralisi delle attività per il rischio di contagio. Cosa non facile, senza dubbio, in un contesto di militarizzazione dei territori e sotto continuo oltraggio e sopraffazione dei diritti umani.
L'indice del volume:
Introducción, pp. 4/5
Argentina
Melisa Argento, Lorena Bottaro, Florencia Puente, Marian Sola Álvarez, Escenarios extractivistas y resistencias sociales en torno a la minería a gran escala. Los riesgos de una actividad “no esencial” y los aprendizajes para una pospandemia, pp. 7/21.
Bolivia
Ángela Cuenca Sempértegui, Carmen Aliaga Monrroy - Colectivo de Coordinación de Acciones Socio Ambientales (Colectivo CASA), Los cuidados no entran en cuarentena. Impactos del covid-19 en mujeres que viven en contextos de extractivismo minero en Bolivia, pp. 23/28.
Brasile
Bruno Milanez, Carolina de Moura, Danilo Chammas, Los conflictos causados por la minería en el Brasil se han ampliado con la pandemia, pp. 30/ 41.
Bruno Milanez, Carolina de Moura, Danilo Chammas, Conflitos provocados pela mineração no Brasil têm
se ampliado com a pandemia, pp. 42/52.
Cile
Equipo Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales (OLCA), Minería y crisis climática en tiempos de pandemia ¿dónde está el “sueldo de Chile”?, pp. 64/67.
Colombia
Anyi Castelblanco (Censat Agua Viva), ¿Colombia país minero? Análisis a la respuesta planteada por el gobierno de duque para salir a la crisis generada por el covid-19, pp. 69/74.
Ecuador
Acción Ecológica-Ecuador, Territorios libres de minería, pp. 76/80.
El Salvador
Edgardo Mira (CEICOM), Por una implementación efectiva de la ley de prohibición minera y la negociación de un tratado regional sobre aguas transfronterizas, pp. 82/87.
Honduras
Cehprodec, Estado de la conflictividad minera, pp.89/94.
Messico
Grupo de Investigación 2 de julio, Análisis de coyuntura sobre la minería en México: conflictividad, pandemia y tendencias post- COVID-19, pp. 97/103.
Nicaragua
Centro Humboldt-Nicaragua, El Estado intensifica la criminalización hacia los Defensores Ambientales, pp. 105/109.
Panama
Observatorio Socioambiental de Panamá OBSOAP del Colectivo Voces Ecológicas (COVEC), Informe socioambiental sobre el extractivismo minero en Panamá, pp. 111/120.
Perù
José de Echave (COOPERACCION), Las presiones de las empresas mineras en tiempos de pandemia en el Perú, pp.122/127.
Venezuela
Observatorio de Ecología Política de Venezuela, Situación de la minería en Venezuela en tiempos de COVID-19, pp. 129/135.
Conclusión, pp. 136/137.