Estrattivismo

Fossil Fuel Map in UK - Friends of the Earth
Fossil Fuel Map in UK - Friends of the Earth

Si fa un gran parlare dei numerosi progetti e licenze offshore di petrolio e gas nel Mare del Nord. Ma si sa meno dei siti onshore del Regno Unito. Ora la nuova mappa di Friends of the Earth rivela l’intera estensione dei siti di estrazione di combustibili fossili alle nostre porte.

La nostra mappa mostra diverse miniere di carbone a cielo aperto attive e dozzine di siti di petrolio e gas in tutta l’Inghilterra e il Galles, con centinaia di pozzi operativi nascosti in bella vista. E ci sono piani per nuovi investimenti in molti siti per estrarre più petrolio, gas e carbone dal sottosuolo.

Yasuní ha vinto, l'umanità ha vintodi Pablo Solón

“Lasciare il petrolio sottoterra? Rinunciare a più di un miliardo di dollari all'anno? Mettere la natura al di sopra dell’economia? Che follia è questa? È la... Continua
*** Prima Parte ***

La linea del fuoco/1di Alexik

Da più di quattro mesi il Canada brucia, ininterrottamente. Bruciano i territori del sud, nella British Columbia, dove le fiamme divampano dentro e intorno alla città di Kelowna,... Continua
*** Vaca Muerta - Argentina ***

La compagnia petrolifera che ha rubato un fiumedi Canal Abierto

Uno dei maggiori produttori di idrocarburi non convenzionali di Vaca Muerta, Tecpetrol (Grupo Techint) utilizza immense quantità di acqua dal fiume Neuquén e poi la reimmette... Continua

La cattura e lo stoccaggio di CO2di Geoengineering Monitor

Il 7 febbraio scorso Eni e Snam hanno firmato una prima joint venture per lo sviluppo del progetto Ravenna CCS, finalizzato alla cattura della CO2 da impianti industriali, di estrazione di... Continua
GeoEngineeringMonitor -  ETC Group, Heinrich Böll Stiftung
GeoEngineeringMonitor - ETC Group, Heinrich Böll Stiftung

Questa mappa interattiva sulla geoingegneria, preparata da ETC Group e dalla Fondazione Heinrich Boell, getta luce sull'allarmante espansione della ricerca e della sperimentazione geoingegneristica.
Si basa su una mappa precedente di Earth Systems Experimentation pubblicata nel 2012. Quella mappa originale documentava circa 300 progetti ed esperimenti relativi al campo della geoingegneria. Quasi un decennio dopo, più di 1.700 di questi progetti sono stati identificati -- compresi quelli passati, in corso e pianificati. Quando si apre la mappa, vengono visualizzati solo i progetti in corso e previsti, così come quelli che sono stati completati o cancellati negli ultimi cinque anni.
Questi includono la rimozione del carbonio e la gestione delle radiazioni solari, nonché altri approcci di geoingegneria. La mappa contiene anche progetti di cattura del carbonio e modifica meteorologica. Non esiste una registrazione completa dei progetti meteorologici e climatici, quindi questa mappa è necessariamente parziale.
Per ulteriori informazioni e informazioni sulla geoingegneria e i suoi rischi e impatti su ecologia, economia, sociale e giustizia, vedi geoengineeringmonitor.org

*** Video Documentario ***

Il metodo Piombinodi Max Civili

Questa non è solo la storia di un rigassificatore che vogliono piazzare per caso e al piů presto in un piccolo porto, inadatto a ospitarlo perché le case sono vicine, perché ci... Continua
Frattura metabolica e Antropocene. Postfazione, Alessandro Cocuzza - Antropocene.org
Frattura metabolica e Antropocene. Postfazione, Alessandro Cocuzza - Antropocene.org

È stato recentemente pubblicato da Edizioni Smasher il libro "Frattura metabolica e Antropocene. La distruzione capitalistica della Natura", un’antologia di tredici articoli collegati, sotto il profilo teorico o empirico, dal comune filo rosso di rifarsi alla teoria della «frattura metabolica», all’impatto della produzione capitalistica sui cicli vitali della natura e sul lavoro umano.
Per gentile concessione dell'editore, pubblichiamo la postfazione di Alessandro Cocuzza curatore, con Giuseppe Sottile, dell'antologia.

*** Prima Parte ***

REDD/1 - Cosa si nasconde dietro le lettere R - E - D - D ?di Movimiento Mundial por los Bosques Tropicales (WRM)

REDD è l'acronimo di Riduzione delle Emissioni dovute a Deforestazione e Degrado delle foreste. Il fatto che il carbonio si trovi nel carbone, nel petrolio e nel gas, oltre che negli... Continua
*** Seconda Parte ***

REDD/2 - Non solo un fallimentodi Jutta Kill - Segreteria Internazionale WRM

La REDD (Riduzione delle Emissioni dovute a Deforestazione e Degrado delle foreste) ha dominato la politica forestale internazionale degli ultimi 15 anni con la promessa di dare più valore... Continua

Tracker di minerali di transizionedi Business & Human Rights Resource Centre

Uno strumento per monitorare le implicazioni sui diritti umani del boom minerario che alimenta la transizione verso un'economia a zero emissioni di carbonio.
*** Quinta parte ***

La grande truffa/5di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

La ricerca e l'innovazione che emergono dalle principali istituzioni accademiche del mondo hanno un ruolo cruciale nello stabilire il tono dell'ambizione climatica e nel definire la politica... Continua

Quando una grande diga nasce un fiume muoredi JA! Justiça Ambiental

Lo scorso maggio il progetto per la costruzione in Mozambico di Mphanda Nkuwa - un’ulteriore mega-diga sul fiume Zambesi - ha incassato il sostegno dell’International Finance... Continua
*** Quarta parte ***

La grande truffa/4di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

La Shell si è impegnata a diventare una "impresa energetica a emissioni zero netto entro il 2050" e sostiene che le sue emissioni totali di carbonio hanno raggiunto il picco nel... Continua
*** Terza parte ***

La grande truffa/3di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

Riprendiamo la continuazione del dossier “La grande truffa” a partire dall’analisi di come gli impegni per lo "zero netto" di sette imprese nei settori dell'aviazione, ... Continua
*** Aiuti Quater ***

Trivellare per sprofondaredi Ecor.Network

ll 18 novembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’aiuti quater, il decreto con cui il Governo Meloni ha provveduto ad aggravare il sostanziale “via libera”... Continua
*** Seconda parte ***

La grande truffa/2di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

La riduzione delle emissioni dovute alla deforestazione e al degrado delle foreste (o REDD+, con il "+" che rappresenta "la conservazione delle foreste e il miglioramento degli stock... Continua
*** Segnalazione ***

Real Zero Europedi Campagna Real Solutions. Not ‘Net Zero’

“Real Solutions. Not ‘Net Zero” è una campagna globale di pressione sui governi e sulle istituzioni internazionali per l’abbandono delle false soluzioni dello... Continua
*** Terza parte ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/3di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

Lo sviluppo degli idrocarburi in Africa e l’impatto sulle comunità: esproprio della terra, delocalizzazioni forzate, allontanamento delle comunità dalle fonti di sostentamento,... Continua
L’illusione dell’idrogeno “verde” che non aiuta la transizione in Europa, di Elena Gerebizza - Altreconomia.it
L’illusione dell’idrogeno “verde” che non aiuta la transizione in Europa, di Elena Gerebizza - Altreconomia.it

L’idrogeno è tra le “soluzioni” alla crisi climatica più amate dalle corporation fossili e su cui fanno perno le diverse strategie per la decarbonizzazione dell’Unione europea. Non fa eccezione “RePower Eu”, il pacchetto di strategie presentato lo scorso maggio e orientato a “liberare” l’Unione dalla dipendenza dalla Russia per le forniture di gas, petrolio e carbone, ma anche da altre materie prime, entro il 2030. L’Ue fa riferimento all’idrogeno per lo più in maniera neutra, senza cioè specificare come o dove dovrà essere prodotto, con l’ambizione di arrivare a un’Europa decarbonizzata nel 2050 in cui l’unico idrogeno utilizzato sarà quello “verde”, ma aprendo nel frattempo a idrogeno di vari tipi. 

Ende Gelände
Ende Gelände

Ende Gelände è un'ampia alleanza di persone provenienti dai movimenti anti-nucleari e contro il carbone, dai campi climatici della Renania e di Lausitz e dalla campagna contro l'estrazione di lignite e la distruzione della foresta di Hambach. Le/i militanti provengono da gruppi di azione climatica di base, grandi organizzazioni ambientali, gruppi politici di sinistra e molte altre campagne, gruppi e reti.
Nasce nel 2017 e coinvolge nel tempo 50 gruppi locali in Germania e altri 9 in Svezia, Paesi Bassi, Danimarca, Francia, Belgio, Svizzera, Italia, Austria, Repubblica Ceca. Promuove la protesta contro l'estrazione di lignite e carbone, contro il fracking e le devastazioni ambientali in Germania e in Europa.

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La nuova era dell’ecocene, Paolo Cacciari - Comune-info.net
La nuova era dell’ecocene, Paolo Cacciari - Comune-info.net

L’espressione transizione ecologica è entrata nel linguaggio pubblico, ma quelli che sono in alto hanno imposto la loro versione, i cui esiti non faranno che aggravare il collasso ecologico. Lo dimostrano la scandalosa inclusione del nucleare e del gas nei regolamenti europei sulla “tassonomia” (classificazione) degli investimenti ritenuti sostenibili dal punto di vista ambientale e quindi finanziabili, e il passo indietro sulla decarbonizzazione energetica con l’aggravarsi della guerra in Ucraina. Del resto, quando i movimenti dicono che viviamo da tempo una “mercificazione della natura” non usano una metafora: è in atto un vero progetto di trasformazione dei beni e dei servizi che la natura ci fornisce in asset finanziari. Avviene con la CO2 nella borsa valori di Londra, con l’acqua nella borsa di Chicago. Tuttavia esiste un altro modo di pensare. Scrive Paolo Cacciari: «Non è impresa facile sostituire l’avidità, l’individualismo, la competizione con la collaborazione, l’empatia, l’amore. Una vera transizione ecologica deve giungere a cambiare i modi di produzione e i modelli delle relazioni sociali, i rapporti con il vivente. Non si tratta di “guarire il pianeta”, ma di guarire il malanimo umano che lo sta distruggendo… La transizione ecologica è lo spazio dell’odierno conflitto sociale per realizzare una nuova società, liberata dai condizionamenti eteronomi del capitale, che apre la nuova era dell’ecocene…»
 

Noi non paghiamo! La risposta ecosocialista alla crisi energetica e al carovita, Marco Parodi -Anticapitalista.org
Noi non paghiamo! La risposta ecosocialista alla crisi energetica e al carovita, Marco Parodi -Anticapitalista.org

Circa 5 milioni di persone non hanno già pagato le bollette e risultano morose. Presto se ne aggiungeranno altre, molte di più, dato il consistente incremento delle bollette prossimo venturo.

L’Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha già annunciato a fine settembre l’adeguamento al rialzo del 59 per cento per la bolletta elettrica del quarto trimestre; la spesa per la luce per la famiglia tipo, in regime di tutela, sarà quindi nel 2022 di circa 1322 euro, rispetto ai 632 euro del 2021, con una crescita di quasi il 110 per cento. La situazione si complica ancora di più sul gas, dove il nuovo metodo di calcolo deciso da Arera, con l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle tariffe, consentirà di conoscere solo a novembre l’entità dei nuovi rincari, che gli analisti prevedono nell’ordine del 70 per cento, con una bolletta media del gas che potrebbe arrivare a sfiorare i 3 mila euro a famiglia, con una crescita del 117 per cento rispetto al 2021. Si tratta di dati approssimativi e comunque incapaci di catturare la variabilità tra le varie tipologie di famiglie, per la quale indagine occorrono altri metodi di stima. Resta, tuttavia, indiscutibile il livello di allarme.

European Black Dealdi Ecor.Network

La guerra in Europa ha annullato in pochi giorni fiumi di parole sulla transizione ecologica e sulle magnifiche sorti e progressive del green deal europeo, dissolvendo la cortina di green fuffa che... Continua
*** Terza parte ***

Indipendenza energetica ed altre panzane/3di Alexik

Durante il mandato presidenziale di Barack Obama la produzione statunitense di petrolio passò da 5,1 a 8,8 milioni di barili al giorno, mentre quella di gas... Continua
*** Seconda parte ***

Indipendenza energetica ed altre panzane/2di Alexik

L’inizio delle pressioni statunitensi per imporre al vecchio continente le proprie forniture di Gas Naturale Liquefatto (GNL) ha una data precisa: il 25 luglio del 2018. Quel giorno il... Continua
*** Prima parte ***

Indipendenza energetica ed altre panzane/1di Alexik

Le coste del Bel Paese stanno per circondarsi di nuovi rigassificatori, che si aggiungeranno a quelli già esistenti a Panigaglia, Livorno e Porto Viro. Nuovi progetti infrastrutturali per la... Continua
*** Sesta e ultima parte ***

Le acque visibili/6 di Lucia Maina Waisman

"I nostri leader indigeni sono morti per il territorio, per noi, e noi siamo pronti a morire per i nostri figli e per il nostro territorio. E non solo per la vita umana. Capiamo che senza i... Continua
*** Quinta parte ***

Le acque visibili/5di Lucia Maina Waisman

"...25 anni di saccheggio e tutti i villaggi intorno ad Andalgalá non hanno avuto alcuno sviluppo, sono in miseria ... SI SONO PORTATI VIA TUTTO, SI SONO PORTATI VIA TUTTO - dice Elena,... Continua
*** Quarta parte ***

Le acque visibili/4di Lucia Maina Waisman

Ho visto una contadina piangere per la mancanza d'acqua, e questo dovrebbe bastare. Ho visto i suoi frutteti cedere alla terra secca. L'ho vista schiacciare un fazzoletto di stoffa rosa sulle ... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Eco-Glossario costituente. Libretto di lavoro territorialedi Camila Zárate Zárate - Equipo del Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales

L'ecoglossario è uno strumento di discussione territoriale sul processo costituente cileno. È un glossario di termini che cerca, senza offrire definizioni perentorie, di introdurci... Continua
*** Terza parte ***

Le acque visibili/3di Lucia Maina Waisman

- "Ci hanno venduti legati per le mani e per i piedi, senza nemmeno chiedere alla gente, alla società, cosa volesse. Il sindaco e il governatore hanno preso la decisione. Non so... Continua
*** Prima parte ***

Le acque visibili/1di Lucia Maina Waisman

Cronache delle comunità contadine e dell’arrivo della miniera di litio nel Bolson de Fiambalà.  Contro la naturalizzazione della depredazione che il pensiero dominante... Continua
*** Seconda parte ***

Le acque visibili/2di Lucia Maina Waisman

Cronache delle comunità contadine e dell’arrivo della miniera di litio nel Bolson de Fiambalà. "Questa protesta è stata storica; qui  non c'era mai stato un... Continua
*** Seconda Parte ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/2di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

La gravità dell'emergenza climatica è stata instancabilmente gridata per decenni dalle comunità indigene e da quelle in prima linea e gli impatti della crisi climatica... Continua
*** Prima parte ***

La grande truffa/1di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

Come i grandi inquinatori stanno promuovendo l’agenda climatica dello "zero netto" per ritardare, ingannare e negare  
International Rivers
International Rivers

Missione: International Rivers protegge i fiumi e difende i diritti delle comunità che dipendono da essi.

Visione: cerchiamo un mondo in cui i fiumi sani ei diritti delle comunità fluviali locali siano valorizzati e protetti. Immaginiamo un mondo in cui i bisogni di acqua ed energia siano soddisfatti senza degradare la natura o aumentare la povertà e in cui le persone abbiano il diritto di partecipare alle decisioni che influiscono sulle loro vite.

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Womin
Womin

Lottare per un'Africa in cui tutte le donne abbiano un accesso sicuro alle risorse per la vita e il sostentamento 

Visione: per un'Africa in cui tutte le donne abbiano un accesso sicuro alle risorse per la vita e il sostentamento e possano esercitare il pieno controllo sul proprio corpo e sulle scelte di sviluppo.

Comunità: la missione di WoMin si realizza attraverso la passione, la dedizione e il servizio della comunità. Womin è composta da membri del team e attiviste provenienti da tutto il continente e da tutto il mondo.

La Rete: gli alleati continentali e globali includono movimenti, reti e organizzazioni in Africa e in altre parti del mondo a cui Womin è unita attraverso campagne e piattaforme comuni per la convergenza politica, come i forum sociali e tematici mondiali.

 

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*** Segnalazione/Video ***

Donne contro le minieredi Novi Asti Lalasati, Eleonore Witschaß

Un progetto video sulle relazioni Nord/Sud in termini di estrazione di risorse naturali e degrado ambientale, lette  - dall'Indonesia alla Germania - attraverso una visuale femminista.  
*** Segnalazione/Recensione ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/1di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

Il report, "Locked Out of a Just Transition: Fossil Fuel Financing in Africa" ​​rivela l'entità del sostegno finanziario fornito da banche commerciali, istituzioni finanziarie... Continua

Il fallimento della governance globale delle forestedi The African Centre for Biodiversity (ACB)

L'allarmante perdita di copertura forestale a livello globale ha portato all’assunzione di impegni per preservarla. Ma gli approcci convenzionali alla governance delle foreste si... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Estrattivismo, pandemia e altri mondi possibilidi Fondo de Acción Urgente para América Latina y el Caribe

La ricerca "Estrattivismo, pandemia e altri mondi possibili: ripresa economica e alternative dai difensori del territorio in America Latina", realizzata dall'Urgent Action Fund con la... Continua
*** Report ***

Puntare sul caos climatico: Rapporto 2022 sulla finanza dei combustibili fossilidi Rainforest Action Network, Banktrack, Indigenous Environmental Network, Oilchange Int., Reclaim Finance, Sierra Club, Urgewald

Questo rapporto esamina i finanziamenti delle banche commerciali e di investimento all'industria dei combustibili fossili - considerando nel complesso il loro ruolo di primo piano nel prestito e... Continua
*** Segnalazione/VIDEO ***

GasLanddi Josh Fox

GasLand è un film documentario che vuole mostrare l'impatto negativo del processo di fratturazione idraulica o fracking su alcune comunità rurali e realtà cittadine ... Continua
*** Centroamerica ***

La lenta agonia del fiume Lempadi Gato Encerrado ed Ernesto Amaya

Il pericolo di inquinamento che minaccia il fiume Lempa si aggrava sempre più. La miniera di Cerro Blanco prevede di effettuare attività estrattiva a cielo aperto per tutto l'anno... Continua
*** Una impresa estrattiva statale cilena in Ecuador ***

CODELCO, il sub-imperialismo cilenodi Alberto Acosta, Carlos Zorrilla

“Un giorno l'America avrà una voce da continente, una voce da popolo unito. Una voce che sarà rispettata e ascoltata;  perché sarà la voce di popoli che... Continua

Il caro gas "fa bene" ad ENIdi Duccio Facchini (intervista a Radio Onda d'Urto)

Chi produce il caro vita? È una domanda da porsi ora che l'aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia grava in maniera pesante sulle condizioni di vita di buona parte della... Continua
"La transizione delle trivelle", di Maria Rita D'Orsogna - Comune-info

il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha approvato il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree idonee (PiTESAI), anche se la notizia arriva solo il giorno 11 febbraio. Cosa prevede questo PITESAI? Trivelle dappertutto. Transizione energetica sostenibile un paio di stivali.

A lungo ce l’hanno tirata con il “caro gas” della seconda metà del 2021, aggiungendo la falsa equivalenza trivelle uguale risparmio in bolletta. E questo per farla bere all’italiano medio che magari ci crede pure. E così sulla scia di questo miraggio arriva il via libera all’aumento della produzione nazionale di gas e petrolio a partire dall’Adriatico, Ravenna in primis, e alla mappa in cima dei siti idonei alle trivelle.

ACAFREMIN - Alianza Centroamericana frente a la Mineria
ACAFREMIN - Alianza Centroamericana frente a la Mineria

La Alianza Centroamericana frente a la Mineria, ACAFREMIN, fue fundada en Managua en Abril 2017 para fortalecer lazos solidarios en la lucha por una Centroamérica Libre de Minería Metálica.
Las 25 organizaciones participantes en el encuentro ¨Impactos y Desafíos de la Minería Metálica en América Central¨ tomaron la decision unanime de formar la alianza para demandar collectivamente:  

La urgencia de construir modelos alternativos de desarrollo, ejerciendo el derecho a elegir libremente modelos sustentables que utilicen racionalmente los bienes naturales de nuestros países, regulando las Inversiones Extranjeras Directas (IED) a efecto de reducir los impactos socio ecológicos que pongan en riesgo el futuro y la vida de esta y próximas generaciones.
Que los Estados y gobiernos centroamericanos terminen con todas las formas de criminalización de la acción ciudadana, incluidas las protestas y que respeten el derecho a defender derechos por la preservación de los territorios, el agua, el bosque y la vida.
Que la Unión Europea, Estados Unidos, Canadá, Latinoamérica, China, Rusia y los países sedes de las empresas mineras y compañías importadoras de materias primas actúen impulsando los Principios Rectores sobre Empresas y Derechos Humanos de Naciones Unidas, sancionando en sus países de origen las violaciones cometidas en los países donde intervienen.
Mientras exista minería activa, que los gobiernos y legisladores de cada Estado centroamericano, establezcan marcos legales más eficientes que exijan la transparencia y rendición de cuentas sobre las actividades del sector minero, así como el pago justo de los impuestos y fianzas por parte de las empresas, respetando los procesos de consultas públicas transparentes e incluyentes.

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International Allies Against Mining in El Salvador
International Allies Against Mining in El Salvador

International Allies Against Mining in El Salvador

Siamo un gruppo di organizzazioni provenienti da Australia, Canada, Europa e Stati Uniti che sostengono la richiesta del popolo salvadoregno di sovranità, diritto all'acqua e comunità sane. Coordiniamo il nostro lavoro con la National Roundtable Against Metallic Mining in El Salvador e con le comunità direttamente interessate dai progetti minerari.

*** Segnalazione/Recensione ***

Energie per la transizione. Riflessioni e raccontidi Tatiana Roa Avendaño (a cura di) - INTRODUZIONE di Natalia Orduz Salinas

"Energie per la transizione. Riflessioni e racconti": un importante contributo del pensiero critico colombiano e latinoamericano allo studio delle articolazioni tra capitalismo, patriarcato ... Continua
"Il libro del mese - Viaggio nell’Italia dell’Antropocene", di Simone Ogno - Recommon.org

Già nel sottotitolo, Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro di Telmo Pievani e Mauro Varotto (Aboca, 2021), lascia intendere di non essere un libro come gli altri.

Può la geografia essere visionaria?  La risposta è “sì”, perché la visione che Pievani e Varotto ci restituiscono è quella di una geografia italiana stravolta dalle conseguenze del cambiamento climatico, quando, nel 2786, la fusione completa delle calotte glaciali continentali avrà causato l’innalzamento del livello del mare di 65 metri. Una geografia che si guarda allo specchio con le lenti del presente e getta lo sguardo in avanti: una visione di sé tra più di settecento anni, se nulla sarà fatto per contrastare la sfida onnicomprensiva del nostro tempo.

"IA: né intelligente, né artificiale", di Tiziano Bonini - Doppiozero.com

Il merito del libro di Crawford è quello di rendere estremamente visibile l’infrastruttura planetaria che si nasconde dietro lo sviluppo e la diffusione di sistemi di IA e di rappresentarci questa infrastruttura come la versione contemporanea di precedenti forme di industria estrattiva. La creazione di sistemi di IA è strettamente legata allo sfruttamento delle risorse energetiche e minerarie del pianeta, di manodopera a basso costo e di dati su amplissima scala

*** Segnalazione/Recensione ***

Zone di sacrificio in America Latinadi Elizabeth Bravo

Alcune reti e organizzazioni in Sud America si sono organizzate per presentare una serie di casi sulle Zone di Sacrificio nella Regione. Le Zone di Sacrificio sono luoghi caratterizzati da grave... Continua
***Terza parte***

Le origini dei patogeni dell’agricoltura industrialedi Rob Wallace, Alex Liebman, David Weisberger, Tammi Jonas, Luke Bergmann, Richard Kock e Rodrick Wallace

Le condizioni delle megafattorie selezionano una vasta gamma di malattie mortali che smentiscono le invocazioni autoassolutorie dell’industria della “biosicurezza. Gli agenti patogeni... Continua
Climate Camp Scotland
Climate Camp Scotland

La mission del Climate Camp Scotland è:
- prevenire l'espansione dell'industria petrolifera e del gas in Scozia e infine farla cessare;
- lottare perché ci sia una transizione giusta per i lavoratori nell'industria dei combustibili fossili;
- costruire ponti tra i lavoratori, le comunità in prima linea e il movimento per il clima;
- estendere l'azione diretta di massa per la giustizia climatica.

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Shale Must Fall
Shale Must Fall

Shale Must Fall è una campagna di solidarietà internazionale che collega le lotte ambientali nel mondo.
Denuncia le attività inquinanti e climalteranti di Shell, Total, BP, Wintershall e i loro ecocidi nel Sud del mondo, e i governi che le sostengono. La campagna si concentra sull'industria del fracking come denominatore comune di queste e altre grandi multinazionali, e sulle lotte per contrastare le loro violazioni contro la natura e i diritti umani.

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In America Latina tira un brutto clima, di David Lifodi - labottegadelbarbieri.org
In America Latina tira un brutto clima, di David Lifodi - labottegadelbarbieri.org

“Última línea de defensa”, l’ultimo rapporto della ong inglese Global Witness, informa che, almeno un terzo degli attacchi mortali di cui sono vittime gli ambientalisti in America latina, è legato allo sfruttamento intensivo delle foreste, all’estrazione mineraria, alla costruzione di nuove centrali idroelettriche e all’agroindustria. Ne sanno qualcosa le organizzazioni contadine e le comunità indigene, dal Brasile al Cile, dalla Colombia al Messico, fino all’Honduras e al Caribe.

*** Segnalazione/Recensione ***

Conflitti ambientali e difensori: una panoramica globaledi Arnim Scheidela, Daniela Del Benea, Juan Liua, Grettel Navasa, Sara Mingorría, Federico Demaria, Sofía Avila, Brototi Roya, Irmak Ertöra, Leah Tempera, Joan Martínez-Aliera

Molte ricerche riconoscono l'importanza dei difensori ambientali per la sostenibilità globale e sottolineano la necessità della loro protezione contro la violenza e la repressione.... Continua