Ubicata al centro della città di Cerro de Pasco, a 4500 metri di altitudine, la miniera, il cui cratere è lungo 2 km e profondo 600 metri, estrae piombo, zinco, oro e argento. Nel corso dei decenni di estrazione e processamento dei minerali, le compagnie mineraria hanno
smaltito i molti reflui nell’ambiente circostante. Suolo, acqua, aria sono stati contaminati da metalli pesanti che sono cancerogeni e genotossici e che sono entrati nella catena alimentare.
Intere generazioni si sono ammalate gravemente e, nella maggior parte dei casi, i danni sono irreversibili. L’esposizione cronica alle svariate sostanze tossiche e cancerogene immesse nell’ambiente dalle attività estrattive minerarie della compagnia Cerro SAC-VOLCAN, controllata da GLENCORE, una compagnia multinazionale con sede in Svizzera, sta tuttora impattando la popolazione che vive a ridosso di una delle più grandi miniere dell’America Latina. Da circa 10 anni, l’associazione italiana Source International, si fa portavoce delle grida inascoltate della popolazione andina di Cerro de Pasco, che convive con gli effetti devastanti della mega-miniera. Source International pubblica il suo ultimo studio epidemiologico sul caso, denunciando la drammatica situazione sociale, ambientale, economica e sanitaria in cui la popolazione è costretta a vivere, o meglio sopravvivere. Gli ultimi due studi, condotti sul posto dall’organizzazione, mettono in luce una situazione sanitaria estremamente grave. La popolazione di bambini e adolescenti, direttamente esposta alle attività estrattive, presenta alte concentrazioni di metalli pesanti nel proprio organismo: mercurio, arsenico, cadmio, cromo, alluminio, tallio. “I metalli pesanti sono elementi che si accumulano nel corpo e danneggiano differenti organi bersaglio: dal cervello, ai reni, alla pelle e ai polmoni. Alcuni di essi sono cancerogeni e teratogeni, altri neurotossici”, ha dichiarato Laura Grassi, co-autrice dello studio ed integrante del team di Source International. Uno dei due studi recentemente realizzati, che è stato inoltre pubblicato su Nature, la settima rivista scientifica più citata al mondo, evidenzia una stretta correlazione fra la presenza di metalli pesanti nei campioni di capelli della popolazione studiata e
l’insorgenza di alcune manifestazioni cliniche tipicamente riconducibili all’esposizione cronica a sostanze tossiche. Fra le patologie studiate dall’équipe delle Università di Madrid, Santiago de Compostela e Coimbra, che hanno preso parte allo studio, vi sono le emorragie nasali, le coliche, le alterazioni dermatologiche, le alterazioni dell'umore e la riduzione del campo visivo. Durante l’ultima missione del 2021, l’equipe di Source International è stata affiancata da un team di psicologi di Lima, Superdotados Peru, per investigare come il quoziente intellettivo della popolazione locale sia influenzato dall’esposizione ai metalli pesanti, alcuni dei quali tossici per il sistema nervoso.
Lo studio pubblicato recentemente denuncia come il quoziente intellettivo (QI) medio dei bambini di Cerro de Pasco è 12 punti inferiore a quello dei bambini che vivono in contesti privi di miniere. Il piombo blocca lo sviluppo del QI, che avviene nei primi 5 anni di vita e il danno è permanente e irreversibile. Perfino nei capelli di questi bambini si è riscontrata una concentrazione di piombo 42 volte superiore a quelle normale. “Non solo stanno privando i bambini di Cerro della loro salute, ma anche della possibilità di un futuro, destinandoli all’emarginazione e all’esclusione sociale”, afferma il biologo Flaviano Bianchini, fondatore e direttore di Source International. “Il rischio ulteriore è innescare effetti intergenerazionali, perché i figli di genitori con un quoziente intellettivo più basso subiranno degli effetti diretti anche nella loro crescita ed educazione. L’impatto di quel che sta accadendo a Cerro de Pasco, sotto questa luce, è tremendo».
Questi dati vengono usati per procedere con azioni legali verso il Governo e la compagnia mineraria.
Quello che segue è un breve estratto dalle prime pagine della ricerca
(Traduzione di Ecor.Network)
Diversi studi recenti condotti a Cerro de Pasco hanno mostrato l'estensione spaziale e temporale della contaminazione ambientale causata dalle attività minerarie e i suoi effetti sulla salute della comunità, in particolare sui bambini.
La recente indagine condotta da Source International si è concentrata su una valutazione dei biomarcatori di esposizione, come la concentrazione di metalli pesanti nei capelli e il quoziente di intelligenza (QI) dei bambini.
I siti di indagine sono la comunità di Paragsha, esposta alle attività minerarie, e la città di Carhuamayo, situata a 43 chilometri da Cerro de Pasco, nella vicina provincia di Junín.
Carhuamayo è stato scelto come sito di controllo perché non presenta attività minerarie attive.
La popolazione esposta ha mostrato alte concentrazioni di metalli pesanti come arsenico, piombo, alluminio e manganese, al di sopra dello standard di riferimento tedesco utilizzato come riferimento. Inoltre 12 metalli pesanti, dei 21 indagati, sono stati trovati in concentrazioni maggiori nei bambini di Paragsha rispetto ai bambini di Carhuamayo.
Le tendenze misurate tra il 2016 e il 2021 sono state contrassegnate da un aumento delle concentrazioni di metalli pesanti nei campioni di Paragsha tra il 2016 e il 2018, seguito da una diminuzione dei livelli tra il 2018 e il 2021.
Il valore medio del Total Intelligence Quotient (TIQ) nella popolazione esposta di Paragsha ha ottenuto un punteggio di 82,5, 12,3 punti in meno rispetto ai loro coetanei nella popolazione non esposta di Carhuamayo, il cui punteggio medio era 94,8.
INDAGINE SUI BIOMARKERS DELL'INQUINAMENTO
L'analisi dei capelli è stata utilizzata da anni come biomarcatore dell'accumulo di metalli pesanti ed è considerata un biomarcatore affidabile. Come sistema escretore, i capelli umani possono accumularsi e incorporare metalli pesanti nella loro struttura durante il loro processo di crescita. Pertanto le concentrazioni di metalli nei capelli possono riflettere il livello medio nel corpo umano e quindi registrare l'esposizione della popolazione.

Popolazione esposta che vive a Cerro de Pasco
ANALISI DEI CAPELLI
Monitoraggio della concentrazione di metalli pesanti della popolazione esposta
Lo studio trasversale ha valutato bambin* e ragazz* tra i 6 e i 16 anni: una coorte di 81 ragazz* esposti che vivono a Paragsha (39 maschi e 42 femmine) e un gruppo di controllo di 17 ragazz* a Carhuamayo (11 maschi e 6 femmine) dove non ci sono attività estrattive.
Il campionamento ha rispettato un preciso protocollo di sicurezza utilizzando materiale di biosicurezza.
Il personale ha tagliato un grammo di capelli con forbici in acciaio inossidabile vicino al cuoio capelluto nell'area occipitale, una sezione di capelli che rappresenta esposizione ai metalli negli ultimi mesi.
Per ogni campione sono stati analizzati 21 metalli. I campioni di capelli sono stati inviati a un laboratorio certificato in Italia e analizzati con spettrometria di massa al plasma ad accoppiamento induttivo utilizzando metodi standard come EPA 3051 A 2007 + EPA 6020 B 2014.
STUDIO TRASVERSALE
Il valore medio dei risultati della concentrazione di metalli pesanti nei capelli dei bambini Paragsha è stato confrontato con i valori medi dei campioni di Carhuamayo.
Come valore di riferimento abbiamo utilizzato anche i Maximum Acceptable Levels (MAL) per i bambini (determinati in una popolazione sana non esposta a fonti contaminanti), istituito dal laboratorio tedesco Micro Trace Minerals, specializzato in analisi dei capelli.
I MAL sono espressi in milligrammi di metallo per chilogrammo di capelli (mg/Kg).
La popolazione esposta alle attività minerarie ha valori di metalli più elevati rispetto al gruppo di controllo non esposto. Inoltre, i livelli di metalli nella popolazione esposta superano i livelli massimi accettabili (MAL) stabiliti dal laboratorio tedesco.
I campioni di Paragsha mostrano una maggiore concentrazione di quasi tutti i metalli pesanti rispetto al campione di Carhuamayo. Il livello medio di arsenico (0,45 mg/Kg) è tre volte superiore al valore medio misurato in Carhuamayo (0,15 mg/Kg), piombo la concentrazione (4,38 mg/Kg) è sei volte superiore a quella del gruppo non esposto (0,15 mg/Kg) e il cadmio (0,06 mg/Kg) è il doppio.
Inoltre la popolazione esposta mostra una concentrazione media di antimonio (0,11 mg/Kg) due volte e mezzo il livello della gruppo di controllo (0,04 mg/Kg). Se confrontiamo i livelli di Paragsha con il MAL del laboratorio tedesco, osserviamo che il livello medio di piombo nel campione di Paragsha è 43 volte superiore; il ferro è quattro volte il MAL; manganese sette volte; mentre l'alluminio è quasi quattro volte superiore.

Assessment of human exposure to heavy metals pollution
Source International, febbraio 2022, 12 pp.
Download:

Ricerche precedenti:
---> Read the report to the Norwegian Government Pension Fund (2019)
---> Environmental Quality and Human Exposure to Heavy Metals (2019)
---> Report: 10 Years of Studies (2020)
Preventing Lead Poisoning in Young Children. A Statement by the Centers for Disease Control and Prevention
U.S. Department Of Health And Human Services
August 2005, pp. 137.
Health risk assessment of villagers who live near a lead mining area: a case study of Klity Village, Kanchanaburi Province, Thailand
Jitrapun Pusapukdepob, Pichan Sawangwong, Chompusakdi Pulket, Duangduen Satraphat
The Southeast Asian journal of tropical medicine and public health 38(1):168-77, gennaio 2007.
Lead Human Exposure and Health Risk Assessments for Selected Case Studies (Draft Report)
Volume I. Human Exposure and Health Risk Assessments - Full-scale
U.S. Environmental Protection Agency
Luglio 2007, pp. 157.
Mercury as a serious health hazard for children in gold mining areas
Stephan Bose-O’Reilly, Beate Lettmeier, Raffaella Matteucci Gothe, Christian Beinhoff, Uwe Siebert, Gustav Drasch
Environmental Research 107 (2008) 89–97.
Levels of lead in children’s blood - FACT SHEET
World Health Organization
Dicembre 2009.
Intellectual Function in Mexican Children Living in a Mining Area and Environmentally Exposed to Manganese
Horacio Riojas-Rodríguez,Rodolfo Solís-Vivanco,Astrid Schilmann,Sergio Montes,Sandra Rodríguez, Camilo Ríos, Yaneth Rodríguez-Agudelo
Environmental Health Perspectives, volume 118, n.10, Ottobre 2010.
Association of blood lead levels and working memory ability of primary school children surrounding ex-copper mining area in Ranau, Sabah (Malaysia)
Shamsul Bahari Shamsudin, Arshad Abdul Majid
Atti della 31st Asia Pacific Occupational Safety and Health Organization Conference, New Delhi IndiaVolume: 31, 2016.
Heavy Metals’ Effect on Susceptibility to Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder: Implication of Lead, Cadmium, and Antimony
Min-Jing Lee, Miao-Chun Chou, Wen-Jiun Chou, Chien-Wei Huang, Ho-Chang Kuo, Sheng-Yu Lee, Liang-Jen Wang.
Int. J. Environ. Res. Public Health 2018.
The Toxic Truth: Children’s Exposure to Lead Pollution Undermines a Generation of Future Potential
Nicholas Rees, Richard Fuller
Unicef, Pure Earth, 2020, pp. 96.
Associations of a Metal Mixture Measured in Multiple Biomarkers with IQ: Evidence from Italian Adolescents Living near Ferroalloy Industry
Julia A. Bauer, Katrina L. Devick, Jennifer F. Bobb, Brent A. Coull, David Bellinger, Chiara Benedetti, Giuseppa Cagna, Chiara Fedrighi, Stefano Guazzetti, Manuela Oppini, Donatella Placidi, Thomas F. Webster, Roberta F. White, Qiong Yang, Silvia Zoni, Robert O. Wright, 12 Donald R. Smith, 13 Roberto G. Lucchini, Birgit Claus Henn.
Environmental Health Perspectives, 128(9) September 2020.
Heavy metal contamination in Peru: implications on children’s health
Xulia Fandiño Piñeiro, Mauro T. Ave, Narmeen Mallah, Francisco Caamaño-Isorna, A. Nuria Guisández Jiménez, Duarte Nuno Vieira, Flaviano Bianchini & José Ignacio Muñoz-Barús
Scientific Reports volume 1, 2021.
VIDEO 