Ambiente

Una vita con l’acqua alla gola - bolognaforclimatejustice.it
Una vita con l’acqua alla gola - bolognaforclimatejustice.it

Non sono passati decenni. Appena 500 giorni. Il territorio devastato dalle alluvioni del maggio 2023 è di nuovo sott’acqua. L’Appennino frana. È normale dover vivere con l’ansia ogni volta che piove?
Nelle ultime 48 ore sui nostri territori è caduta tantissima acqua. Più – dicono le statistiche – di quanta ne sia caduta nell’evento catastrofico del 2023. Ma non sono piogge eccezionali. Non più: i meteorologi, infatti, ci ricordano – non da oggi – che dobbiamo abituarci. Che nell’assetto climatico figlio del riscaldamento globale, questi eventi fanno e faranno parte della nostra vita. Non passeranno cento anni tra una volta e l’altra, come succedeva in passato. Parliamo di mesi, al massimo di pochi anni.

Comunicato sull’incontro pubblico del 24 agosto al parco della Confluenza - InfoAut.org
Comunicato sull’incontro pubblico del 24 agosto al parco della Confluenza - InfoAut.org

Riportiamo il testo che è stato diffuso a seguito dell’incontro tenutosi al parco della Confluenza a Torino che ha visto la partecipazione di numerosi comitati cittadini e realtà che hanno deciso di indicare la responsabilità da parte dell’amministrazione cittadina nel dare priorità a grandi eventi che non tengono conto delle loro conseguenze sull’ecosistema del territorio.

*** Segnalazione ***

Il cibo e la crisi climaticadi GRAIN

Non c'è modo di affrontare la crisi climatica senza affrontare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo. Il sistema alimentare è uno dei principali motori del... Continua
*** Segnalazione/Versione italiana ***

Abbecedario dei Soulèvements de la Terredi Soulèvements de la Terre

Finalmente in traduzione italiana l’Abbecedario dei Soulèvements de la Terre, movimento ecologista nato in Francia nell’inverno del 2021 per costruire l’alternativa radicale... Continua
*** Segnalazione ***

Decrescita, nuovo nome della Pacedi QUADERNI DELLA DECRESCITA n. 1/2

Il terzo numero dei Quaderni della Decrescita è centrato, ancora una volta - e come potrebbe essere diversamente - sulla guerra. E su come uscirne. Subito, con un cessate il fuoco su tutti i... Continua
*** Segnalazione ***

Non siamo corpi che abitano un territorio, siamo corpo-territoriodi Damián Verzeñassi, Analía Zamorano, Facundo Fernández, Gabriel Keppl

Pedagogie per il Corpo-Territorio è un libretto metodologico per spazi educativi formali e non formali in cui le tecniche di educazione popolare sono sistematizzate affinché insegnanti, ... Continua
*** Segnalazione ***

Femminismi ecoterritoriali in America Latinadi Francisca Fernandez Droguett e Florencia Puente

Un libro che si inserisce in un processo ancora aperto e certamente incompiuto di riflessioni, dibattiti e istanze di organizzazione, resistenza e immaginario collettivo di donne sui crescenti... Continua
*** Segnalazione/Dossier ***

Semi di sovranità: contestare la politica del cibodi Benjamin Fogel, Jan Urhahn, Million Belay, Jennifer Clapp, Sabrina Fernandes, Ansar Jasim, Raj Patel, Schluwa Sama, Ranja Sengupta

Tutti abbiamo bisogno di mangiare per vivere, ma, curiosamente, la questione di come garantire che una fornitura costante di cibo di qualità a prezzi accessibili arrivi sulle nostre tavole... Continua
*** Segnalazione ***

Donne e conflitti ambientali: impatti differenziati di Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales - OLCA

A partire dagli anni ’60 e ’70, si sono resi più evidenti gli effetti sulla Natura dovuti all’estrattivismo nel mondo occidentalizzato, così come sono iniziate varie... Continua
*** Video documentari ***

"Il fiume per me è tutto, l'acqua è vita" di Nahuel Lag 

"Por el Paraná" e "Teoría del derrame" sono documentari sulla cura dei corsi d'acqua, sull'organizzazione popolare e sulle culture locali. Mettono in... Continua
*** Quinta Parte ***

Il percorso dell'idrogeno/5di Josep Nualart Corpas e Marina Gros Breto

Secondo il documento sulla strategia climatica a lungo termine del Cile, negli ultimi 30 anni il paese ha sofferto una diminuzione della disponibilità idrica pari al 20% nelle aree meridionali ... Continua
*** Argentina ***

RIGI, tra potere repressivo e potere popolaredi Gioia Claro, Roxana Sposaro 

Il governo del presidente Javier Milei promette investimenti milionari basati sulla Ley Bases e benefici per i grandi progetti estrattivi. Per questo garantisce repressione e persecuzione... Continua
“Aree idonee” per pannelli solari e pale eoliche: sicuri di voler festeggiare? di Paolo Pileri - Altreconomia.it
“Aree idonee” per pannelli solari e pale eoliche: sicuri di voler festeggiare? di Paolo Pileri - Altreconomia.it

È stato pubblicato il decreto governativo che disciplina chi e come debba definire le aree idonee a posizionare pannelli e pale eoliche. Il rischio di iniquità, impatti sociali, ecologici e ambientali e di nuovi consumi di suolo è concreto, osserva il prof. Pileri. Sacrificando le uniche due procedure per arginare il degrado ambientale, a vantaggio di pochi. 

*** Quarta Parte ***

Il percorso dell'idrogeno/4di Josep Nualart Corpas e Marina Gros Breto

In Spagna e in Cile molti progetti per la produzione di idrogeno sono previsti o già situati nelle cosiddette zone di sacrificio. Questi territori hanno già subito impatti con gravi... Continua
Filosofia politica del nucleare, di Marc Royer - Effimera.org
Filosofia politica del nucleare, di Marc Royer - Effimera.org

Un interessante saggio di Jean-Marc Royer sul ritorno al nucleare, argomento riemerso come possibile escamotage per compensare i problemi di approvvigionamento energetico mentre le politiche europee verso una reale transizione ecologica rallentano. Un andamento ulteriormente confermato dai frequenti provvedimenti per il mantenimento dei sussidi al gasolio in Germania e dallo stop alla messa al bando dei pesticidi.
Un nuovo elemento con cui misurarsi: le autorità europee e la conferenza di Dubai impongono che si ritorni seriamente su questo argomento.

È da aggiungere il gigantesco piano di ripresa francese. Peraltro, la guerra tra uno Stato che possiede armi nucleari e un altro che possiede sei centrali sul suo territorio fa rivivere tutte le forme di disastro inerenti alla sua esistenza dal 1945.

Di questo tratta il testo seguente, in diciotto tesi, per tornare all’essenza dell’energia nucleare e per proporne una teoria critica.

L’energia come epicentro di colonizzazione, accaparramento e discriminazioni, di Redazione - InfoAut.org
L’energia come epicentro di colonizzazione, accaparramento e discriminazioni, di Redazione - InfoAut.org

Durante queste settimane di occupazione per la Palestina, nelle Università si sono susseguiti una serie di dibattiti, seminari e confronti che hanno avuto la questione palestinese come perno principale attorno a cui avvolgere diverse istanze, prospettive ed approcci.

Quello che hanno creato e creano tuttora le occupazioni di sostegno alle lotte di liberazione, sono stati momenti di confronto utili per approfondire ed allargare sguardi. Mettere in discussione equilibri, muovere coscienze critiche: fa parte del bagaglio resistente che si alimenta, si fortifica agendo contro il coinvolgimento in dinamiche predominanti e oppressive che tentano di sopire le coscienze e sfruttare le menti. Come Ecologia Politica Torino pensiamo che sia necessario ritagliarsi gli spazi per discutere di saperi e contro-saperi, narrazioni e contro-narrazioni riferite agli scenari globali in cui siamo immersi. Queste giornate di occupazione sono state un’occasione in più per riflettere collettivamente.

Proponiamo quindi il contenuto di uno dei dibattiti organizzati alle Università occupate del Politecnico di Torino e di Palazzo Nuovo, insieme a End Fossil.

Il primo dibattito si riferisce a un grosso nodo che imbriglia e costituisce al tempo stesso la società in cui viviamo: l’energia. Un nodo cruciale in quanto epicentro di dinamiche coloniali, accaparramento e discriminazioni: ecco un primo tentativo di scioglimento della matassa che abbiamo tentato di districare con ReCommon, Gastivist e il Professor Dario Padovan dell’Università di Torino.
 

*** Segnalazione ***

Dalle false promesse alle soluzioni realidi Friends of the Earth Europe

Nella lotta contro la crisi climatica, contro la perdita di biodiversità e la distruzione degli ecosistemi, è diventato sempre più arduo distinguere le soluzioni reali dal... Continua
*** Terza Parte ***

Il percorso dell'idrogeno/3di Josep Nualart Corpas e Marina Gros Breto

I processi di estrazione, trasporto e utilizzo delle fonti energetiche hanno storicamente prodotto gravi danni ambientali come inquinamento, deforestazione e distruzione degli habitat, ma anche... Continua
SEGNALAZIONE - Nyeleni Newsletter  N°56

Sfidare i finanziamenti dietro l'accaparramento verde e bludi Friends of the Earth International, ETC Group, Transnational Institute

Mobilitare grandi quantità di finanziamenti privati ​​per sostituire la mancanza di finanziamenti pubblici sta rapidamente diventando un nuovo obiettivo nelle discussioni sul finanziamento del ... Continua
*** Seconda Parte ***

Il percorso dell'idrogeno/2di Josep Nualart Corpas e Marina Gros Breto

Nel luglio 2020 la Commissione Europea ha approvato la strategia sull'idrogeno, che definisce l'obiettivo di generarne 10 milioni di tonnellate all'interno dell'Unione Europea entro... Continua
*** Segnalazione ***

Investire sul caos climatico. Report sulla finanza dei combustibili fossili 2024di Rainforest Action Network, Banktrack, Indigenous Environmental Network, Oilchange, Reclaim Finance, Sierra Club, Urgewald, CEED

Questo dossier riporta gli impegni finanziari da parte delle 60 maggiori banche del mondo sul settore dei combustibili fossili nel suo complesso, nonché sulle imprese che espandono il settore... Continua
*** Prima Parte ***

Il percorso dell'idrogeno/1di Josep Nualart Corpas e Marina Gros Breto

Lo sviluppo del mercato dell'idrogeno, le relazioni geopolitiche, i meccanismi di finanziamento e gli impatti che i progetti hanno sul territorio.
*** ECUADOR ***

Olón, un mini-Yasuní sulla costa ecuadoriana di Alberto Acosta

In queste terre equatoriali non c'è tempo per annoiarsi. Nel mezzo di una situazione di crisi multiple, un nuovo scandalo ha scosso l'ambiente politico. Una società di... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Segreti del Trattato di Libero Commercio Chile-UE di Patricio Véjar Mercado

La piattaforma Chile Mejor Sin TLC ha lanciato un libro che analizza i capitoli chiave del Trattato di Libero Commercio tra Cile e Unione Europea e i suoi impatti. Una iniziativa che tenta di far... Continua
*** Argentina ***

Ley Bases: verso un non-paese, il sogno liberistadi Maristella Svampa, Enrico Viale

La Ley Bases approfondirà il modello primario di esportazione coloniale fino al parossismo, a braccetto con il già noto estrattivismo predatorio e il nuovo estrattivismo verde che si... Continua
*** Terza Parte ***

Finzioni e realtà delle multinazionali "verdi"/3di Pratap Chatterjee, Olivier Petitjean, Alfons Perez, Lavinia Steinfort, James Angel

Le imprese hanno bisogno di vaste distese di terra per costruire enormi parchi eolici, parchi solari e infrastrutture dell'energia idroelettrica, terra che spesso ottengono privando le... Continua
*** Seconda Parte ***

Finzioni e realtà delle multinazionali "verdi"/2di Pratap Chatterjee, Olivier Petitjean, Alfons Perez, Lavinia Steinfort, James Angel

Le multinazionali si affidano a molteplici forme di sostegno pubblico, tra cui sovvenzioni dirette, prezzi di acquisto garantiti, accordi di acquisto di energia con i governi o le società... Continua
La truffa del G7 - infoaut.org
La truffa del G7 - infoaut.org

I ministri dei Paesi più industrializzati e inquinanti al mondo annunciano false promesse per fronteggiare la questione climatica. Riflessioni e valutazioni conclusive di una settimana di mobilitazione, scritte a più mani tra chi ha partecipato al percorso di costruzione della contestazione.

Congo: la maledizione del cobaltodi Oscar Nkala (Oxpeckers)

Il cobalto è un minerale fondamentale per la transizione energetica e digitale, ma il suo utilizzo ha un prezzo elevato per la Repubblica Democratica del Congo. Quando Roger Milolo... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

La via del litio: voci dell'acquadi Camila Parodi, Susi Maresca

Un libro che documenta il saccheggio, attraverso parole e fotografie. Che racconta in prima persona l'espropriazione, ma anche le voci che resistono. Dipinge un panorama triste... Continua
Aqueduct Water Risk Atlas
Aqueduct Water Risk Atlas

Atlante del rischio idrico degli acquedotti

Lo strumento globale di mappatura del rischio idrico di Aqueduct aiuta aziende, investitori, governi e altri utenti a capire dove e come i rischi e le opportunità idriche stanno emergendo in tutto il mondo. L’Atlante utilizza una metodologia solida e sottoposta a revisione paritaria e i migliori dati disponibili per creare mappe globali personalizzabili e ad alta risoluzione del rischio idrico.

La scarsità d’acqua è una delle questioni cruciali del 21° secolo. Nel suo rapporto Global Risks 2013, il World Economic Forum ha identificato le crisi dell’approvvigionamento idrico come uno dei rischi con il maggiore impatto e con maggiore probabilità a cui deve far fronte il pianeta. Con il supporto di un gruppo eterogeneo di partner, il World Resources Institute ha costruito Aqueduct per aiutare aziende, investitori, governi e comunità a comprendere meglio dove e come stanno emergendo i rischi idrici in tutto il mondo.

Il World Resources Institute è impegnato nella trasparenza e negli open data. I dati e la metodologia alla base di Aqueduct sono documentati e disponibili per il download.

 

*** COMUNICATO STAMPA ***

Nessun grano geneticamente modificato! di Alleanza per la Sovranità Alimentare di America Latina, Africa e Asia

L’Alleanza per la Sovranità Alimentare di America Latina, Africa e Asia si è rivolta a sette Relatori Speciali per i Diritti Umani delle Nazioni Unite chiedendo un intervento... Continua

Sette ragioni per fermare l'accordo UE-MERCOSUR di Friend of the Earth Europe

Le proteste dei trattori che stanno attraversando l’Europa hanno il merito di aver acceso i riflettori sulle opache trattative, in atto da lungo tempo, per la ratifica dell’accordo di... Continua
*** Prima Parte ***

Finzioni e realtà delle multinazionali "verdi"/1di Pratap Chatterjee, Olivier Petitjean, Alfons Perez, Lavinia Steinfort, James Angel

Per oltre un secolo, le multinazionali dell'energia hanno distrutto il pianeta e sfruttato le persone in cerca di profitto. Ora, i produttori di energia e i produttori di tecnologia si stanno... Continua

COP 28: tra il dire e il fare...di Alberto Acosta

Dopo aver studiato i risultati della 28a Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP) a Dubai, tenutasi alla fine del 2023, possiamo anticipare... Continua
*** Video ***

Shifting Power - Un documentariodi Don't Gas Africa

Attraverso un viaggio cinematografico, “Shifting Power” fornisce una visione profonda della vita delle comunità africane le cui esistenze e prospettive vengono sconvolte... Continua
*** Argentina ***

Cosa si mangia con la democrazia?di Mariano Pagnucco

Durante gli anni della dittatura militare, il Ministero dell’Economia guidato da José Alfredo Martínez de Hoz impose all’Argentina una svolta fortemente neoliberista,... Continua

Costruendo un ponte verso il caos climaticodi Urgewald

La 28a Conferenza delle Parti (COP28) delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) è iniziata ieri a Dubai, non proprio sotto i migliori auspici. Già da tempo la scelta... Continua