Il rallentamento e/o la stagnazione dei processi di trasformazione che l'America Latina ha subito negli ultimi anni, comporta il rischio non solo di vedere bloccati i vari progetti alternativi di rivendicazione ed emancipazione sociale ed ecologica promossi da alcuni governi e movimenti sociali della regione, ma anche la possibilità di una restaurazione neoliberista che promuoverebbe massicci processi di accumulazione per l'espropriazione. Questa situazione solleva l'urgente necessità di analizzare i limiti esistenti per promuovere queste trasformazioni nel quadro dei modelli capitalisti/ estrattivi. Da questi problemi sorgeranno discussioni critiche sull'idea di "sviluppo", sul ruolo dello Stato e sulla fenomenologia dell'imperialismo, cercando di visualizzare sia i processi strutturali che le forme molecolari in cui opera la geopolitica dell'estrattivismo. La rivendicazione delle scale di analisi territoriale e la base popolare organizzata come forza ontologica dei processi di cambiamento, propongono l'emergere di soggetti e spazi alternativi allo "sviluppo" come possibilità emancipatorie ed ecologiche.
América Latina en la geopolítica del extractivismo: los nuevos tiempos de la disputa por el “desarrollo"
di Emiliano Teran Mantovani
Horizontes LatinoAmericanos Vol.2 Nº 1 Junho 2014 - 24 pp.
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