Èstato pubblicato qualche tempo fa l’atteso rapporto del Gruppo di Lavoro I (Working Group 1, WG1) dell’IPCC, intitolato “Cambiamenti Climatici 2021 – La basi fisico-scientifiche”. Si tratta di un ponderoso documento (migliaia di pagine) redatto da centinaia di scienziati ed esperti sulla base di decine di migliaia di risultanze del lavoro di gruppi di ricerca da tutto il mondo. Costituisce la prima parte del Sesto Rapporto di Valutazione (AR6) dell’IPCC, che sarà completato nel 2022 e che è articolato nel lavoro dei 3 gruppi: WG1 (situazione geofisica e scenari), WG2 (impatti e adattamenti), WG3 (mitigazione e politiche). Il WG1 identifica quindi i contenuti scientifici su cui si è raggiunto un consenso significativo a livello mondiale, raccontando la situazione corrente in termini di global warming effettivo e di contributo antropogenico. Vengono inoltre definiti i cosiddetti “scenari”, ciascuno corrispondente a un certo intervallo di aumento della temperatura, che viene quantitativamente correlata alle emissioni di gas serra nei prossimi anni/decenni secondo i modelli e le osservazioni più accreditate. Per avere indicazioni specifiche sulle possibili strategie, le politiche e le soluzioni da utilizzare bisognerà invece aspettare i rapporti degli altri due gruppi di lavoro.