Quaderni della decrescita. Periodico di ecologia, società e politica
Anno 2, n. 4 (2025) - Gennaio/Aprile 2025
La questione pedagogica
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Introduzione
I Quaderni provano a mettersi in contatto con il mondo sempre più alieno della scuola. Bambine e bambini, studenti, insegnanti, personale tecnico e amministrativo, dirigenti, genitori invocano una diversa pedagogia. Non vogliono farsi soffocare dalla retorica del merito, della patria e dell’ordine tecnico.
La MONOGRAFIA tratta di pedagogia e didattica, di saperi e di relazioni sensibili. La “transizione” ha inizio qui. Ne scrivono i curatori Simone Lanza, Sara Damiola, Luca Lazzarato con Lorenzo Biagi, Francesca Brunetti, Sabina Magagnoli, Alberto Parise, Renata Puleo, Sergio Tramma e il Centro Documentazione Paulo Freire. Sullo
sfondo il pensiero radicale di Ivan Illich, ricordato nella rubrica sulla SAGGEZZA DELLA DECRESCITA di Francesco Zevio.
Come attraverso una lente con una parte concava e l’altra convessa, i nostri ORIZZONTI guardano in due direzioni. Quella globale che contiene tutto: la conservazione della biodiversità (ne scrive Danilo Selvaggi a partire dai rapporti dell’Ipbes; da leggere in parallelo con la rubrica STATISTICA E DECRESCITA di Aldo Femia che commenta l’ultimo Global Resources Outlook del Panel internazionale sulle Risorse), e quella micro della nostra piccola comunità di obiettori della crescita che lo scorso novembre si è riunita in un incontro a Calambrone (Pisa) per interrogarsi sulle vie della decrescita e su come gettare ponti e creare convergenze tra movimenti (lo raccontiamo con due articoli redazionali).
OLTRE LA CRESCITA e oltre la guerra; il cui carico di morte supera le vittime dirette e rende inabitabili intere regioni e l’atmosfera. Ripudiare la guerra si deve e si può (Marino Ruzzenenti e Enzo Ferrara). Per riuscirci occorre avere consapevolezza dei danni del modello consumistico-capitalistico e far emergere un nuovo senso esteso del concetto di giustizia: “biogiustizia” (Elena Dal Santo e Jean-Louis Aillon). Le alternative all’economia finanziarizzata e di mercato vanno ricercate nel mondo dell’economia eco-solidale, dei beni comuni e della condivisione (Jason Nardi) e nelle politiche contro il giogo del debito (Tonino Perna). Non siamo soli e non dobbiamo credere di essere al centro del mondo. Ce lo rimproverano i movimenti decoloniali, indigeni e del Sud globale. In particolare, gli afroamericani che hanno elaborato il concetto di Black ecology (Anthony T. Fiscella, su Degrowth Journal, tradotto da Antonio Pigantto).
CREPE SUL MURO. Come scriveva il poeta Leonard Cohen: «C’è una crepa in ogni cosa ed è lì che entra la luce». E noi ne vediamo tanta trasparire nelle esperienze degli ecovillaggi (Francesca Guidotti), e nella lotta decennale di Mondeggi (Andrea Ghelfi). Dall’Andhra Pradesh ci vengono lezioni di agroecologia importanti (Solveig Francis).
Nelle NOTIZIE NON PERVENUTE la sottorappresentazione delle donne nella transizione ecologica (Daniela Passeri).
In DOCUMENTAZIONE pubblichiamo un interessantissimo documento elaborato dalla rete sul “lavoro di cura” redatto dal gruppo di coordinamento della Just Transition, coordinato da Stefania Barca, Rocío Hiraldo, Dunja Krause e Dimitris Stevis, segnalato e tradotto per noi da Giorgio Giandomenici. Ci teniamo in contatto anche con quanti indagano sulle patologie della psiche indotte dal capitalismo digitale, qui affrontate in un convegno a Mestre (una sintesi di Alvise Marin).
Nelle RECENSIONI torniamo al comunismo della decrescita di Saito Koehi (Paolo Cacciari) e affrontiamo l’epoca dell’intranquillità di Miguel Benasayag e Teodoro Cohen (Alvise Marin). Grazie alla generosità degli amici della Società delle territorialiste e territorialisti siamo in grado di pubblicare le conclusioni del volume Bioeconomia e territori: oltre la crescita di Massimo Blonda, Margherita Ciervo, Daniela Poli e Il (non) Manifesto della Bioeconomia, dell’Osservatorio Interdisciplinare sulla Bioeconomia, pubblicato anche nella Rivista “Economia e Ambiente”.
Infine, abbiamo ricevuto un bel regalo dal nostro amico Marco Sacco e dalla casa editrice Terra Nuova; possiamo pubblicare un capitolo di Virgilia e la decrescita felice, con illustrazioni di Luca Corradi e la prefazione di Lucia Cuffaro.
Sulla rampa di lancio c'è una nuova CALL su tecnologie e trasformazione del mondo.
Buona lettura
Indice
ORIZZONTI
Gli aspetti più critici del presente
- Il pesce che salta in un fiume lontano. Biodiversità e politiche della natura alla difficile prova della transizione ecologica, di Danilo Selvaggi
- L'educazione nell'era neoliberista verso nuovi fini e nuovi limiti,
di Simone Lanza e Luca Lazzarato
- Le vie della decrescita. Note da un incontro di riflessione e dialogo - Un telaio per la tessitura delle alternative. Una proposta di ricerca
OLTRE LA CRESCITA
Aprire la via ad una società post-growth
- Ancora su guerra e ambiente, di Marino Ruzzenenti e Enzo Ferrara
- Costruire un senso collettivo di responsabilità per ridefinire il concetto di giustizia, di Elena Dal Santo e Jean-Louis Aillon
- Economia sociale solidale in Europa: un movimento emergente con una visione comune, di Jason Nardi
- La necessaria decrescita del debito pubblico e del debito ecologico, di Tonino Perna
- Perchè la decrescita ha bisogno della Black ecology, di Anthony T. Fiscella, traduzione di Antonio Pignatto
MONOGRAFIA
Decrescere per bencrescere, a cura di Sara Damiola, Simone Lanza, Luca Lazzarato
- Introduzione - Verso una pedagogia della decrescita?, di Sara Damiola, Simone Lanza, Luca Lazzarato
- Educazione alla decrescita e criticità educative, di Sergio Tramma
- Educare per decrescere, di Lorenzo Biagi
- Attraversamenti, di Renata Puleo
- Spunti per una pedagogia decoloniale, Centro di documentazione Paulo Freire di Padova (a cura di Fabiano Ramin, Claudio Zoppini, Giovanni Lago)
- La sensibilità ecologia dei docenti, di Sabina Magagnoli
- Alla ricerca di una pedagogia della conversione ecologica, di Alberto Parise MCCJ (Missionari Comboniani del Cuore di Gesù)
- Leggere per... decrescere? Spunti di letture per educare alla cittadinanza ecologica, di Francesca Brunetti
LA SAGGEZZA DELLA DECRESCITA
Pensieri e proposte che indicano nuovi paradigmi
- Da: Ivan Illich, Descolarizzare la società. Una società senza scuola è possibile? a cura di Fracesco Zevio
CREPE NEL MURO
Gruppi, movimenti, associazioni in azione
- Come radunarsi attorno ad un territorio. L'esperienza di Mondeggi, di Andrea Ghelfi
- Ecovillaggi: prove quotidiane di decrescita, di Francesca Guidotti
NOTIZIE NON PERVENUTE
Ciò che si muove sotto i radar dei media
- Poche donne, nessuna transizione, di Daniela Passeri
STATISTICA E DECRESCITA
Utilità, funzioni e limiti del PIL
- Global Resources Outlook 2024: dura realtà dei numeri e mito della crescita immateriale, di Aldo Femia
DOCUMENTAZIONE
Materiali di lavoro dal mondo dell’impegno sociale
- Il lavoro di cura nella Giusta Transizione. Provvedere per le persone e il pianeta, di Just Transition and Care Network (JTC), traduzione di Giorgio Giandomenici
- Dall'Andhra Pradesh lezioni sul cambiamento climatico, di Solveig Francis (del team Croosroads Women Centre, coordinato dal Global Women's Strike)
- Carta del Pensiero Ecologico, di Thomas Wagner
- Identità e algoritmi. Patologie e cura della psiche nel capitalismo digitale. Sintesi del convegno, Mestre 8 e 9 ottobre 2024, Museo M9, a cura di Alvise Marin
RECENSIONI
- Margherita Ciervo, Bioeconomia e territorio: oltre la crescita.
Analisi, casi di studio, esperienze e pratiche territoriali
Verso orizzonti di conservazione e rigenerazione dei luoghi di vita, di Massimo Blonda, Margherita Ciervo, Daniela Poli
- Miguel Benasayang e Teodoro Cohen, L'epoca dell'intranquillità. Lettera alle nuove generazioni, di Alvise Marin
- Saito Koei, Il capitale nell'Antropocene, di Paolo Cacciari
- Marco Sacco, Virgilia e la decrescita felice
CALL FOR PAPER
- Quaderni della decrescita, n. 6/2026
Fare decrescita: pensare e costruire comunità territoriali, autonormate, mutuali, trasformative, confederate
- Quaderni della decrescita, n. 7/2026
Tecnologie e trasformazioni del mondo: oltre la tecnica, verso futuri possibili