La “resa dei conti” con il clima è ormai in pieno corso su tutto il pianeta. La documentano dati incontestabili, la lettura che da anni ne fanno gli scienziati dell’IPCC e soprattutto l’accelerazione dei fenomeni connessi: scioglimento di ghiacciai, permafrost e calotte polari, frequenza di eventi estremi – uragani, grandinate, alluvioni, siccità, ondate di calore, incendi indomabili, turisti e residenti in fuga come quelle colonne di profughi che non vogliamo vedere. Tutti fenomeni che in Italia – “nell’occhio del ciclone” – si presentano più accentuati, come hanno dovuto sperimentare milioni di abitanti delle zone colpite. Molti ormai hanno tra i propri parenti, amici o conoscenti – donne, bambini, anziani compresi – persone finite sotto grandinate di palle di ghiaccio grosse come arance, o sommerse dal fango, o minacciate dal fuoco, o rimaste senza casa. In attesa che succeda anche a noi, perché nessuno sarà risparmiato…