La crisi del COVID-19 ha messo in luce il disastro generato da decenni di politiche dei governi del mondo basate sul militarismo e la concorrenza.
Può questa crisi diventare il motore della trasformazione ?
The Pandemic Pivot offre una visione e un quadro attuabile di ciò che Cindy Wiesner chiama "una transizione giusta verso un'economia rigenerativa, antirazzista e femminista", tanto più necessaria perché l'equità e la cooperazione non sono solo buoni principi, ma strategie di sopravvivenza.
A giugno e luglio 2020, l'Institute for Policy Studies ha invitato 68 pensatori e attivisti di tutto il mondo a partecipare ad otto approfondimenti. Il loro compito: valutare le implicazioni del COVID-19 per le principali questioni globali, nonché il potenziale di cambiamento trasformativo derivante da questa crisi.
Hanno discusso di Grenn Recovery, economia globale, autoritarismo da coronavirus, migranti e rifugiati, priorità di bilancio, cessate il fuoco globale, società civile internazionale e cooperazione multilaterale. Questo rapporto di John Feffer è in netto contrasto con la realtà del mondo di oggi.
La lettura equivale a un ritorno alla sanità mentale e ad un governo umano, e mostra una via che è ancora possibile seguire, se iniziamo presto.
Fra i partecipanti: Tom Athanasiou, Nnimmo Bassey, Walden Bello, Medea Benjamin, Cathy Feingold, Jayati Ghosh, Bill Hartung, Michael Klare, Lora Lumpe, Samuel Moyn, Aziz Muhamat, Jan-Werner Muller, Coumba Toure, per citarne solo alcuni, in rappresentanza di organizzazioni e regioni di tutto il mondo.
The Pandemic Pivot
John Feffer
Seven Stories Press,U.S., gennaio 2021 - 240 pp.
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