Estrazione petrolifera e gasiera

*** Video documentari ***

"Il fiume per me è tutto, l'acqua è vita" di Nahuel Lag 

"Por el Paraná" e "Teoría del derrame" sono documentari sulla cura dei corsi d'acqua, sull'organizzazione popolare e sulle culture locali. Mettono in... Continua
*** Segnalazione ***

Investire sul caos climatico. Report sulla finanza dei combustibili fossili 2024di Rainforest Action Network, Banktrack, Indigenous Environmental Network, Oilchange, Reclaim Finance, Sierra Club, Urgewald, CEED

Questo dossier riporta gli impegni finanziari da parte delle 60 maggiori banche del mondo sul settore dei combustibili fossili nel suo complesso, nonché sulle imprese che espandono il settore... Continua
*** ECUADOR ***

Olón, un mini-Yasuní sulla costa ecuadoriana di Alberto Acosta

In queste terre equatoriali non c'è tempo per annoiarsi. Nel mezzo di una situazione di crisi multiple, un nuovo scandalo ha scosso l'ambiente politico. Una società di... Continua
*** Video ***

Shifting Power - Un documentariodi Don't Gas Africa

Attraverso un viaggio cinematografico, “Shifting Power” fornisce una visione profonda della vita delle comunità africane le cui esistenze e prospettive vengono sconvolte... Continua

Costruendo un ponte verso il caos climaticodi Urgewald

La 28a Conferenza delle Parti (COP28) delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) è iniziata ieri a Dubai, non proprio sotto i migliori auspici. Già da tempo la scelta... Continua
*** Friends of the Earth ***

Mappatura degli estrattori di combustibili fossilidi Brendan Montague

Friends of the Earth ha identificato 19 siti onshore in cui è pianificata un’attività di estrazione nuova o estesa utilizzando i dati delle domande di pianificazione disponibili... Continua
Fossil Fuel Map in UK - Friends of the Earth
Fossil Fuel Map in UK - Friends of the Earth

Si fa un gran parlare dei numerosi progetti e licenze offshore di petrolio e gas nel Mare del Nord. Ma si sa meno dei siti onshore del Regno Unito. Ora la nuova mappa di Friends of the Earth rivela l’intera estensione dei siti di estrazione di combustibili fossili alle nostre porte.

La nostra mappa mostra diverse miniere di carbone a cielo aperto attive e dozzine di siti di petrolio e gas in tutta l’Inghilterra e il Galles, con centinaia di pozzi operativi nascosti in bella vista. E ci sono piani per nuovi investimenti in molti siti per estrarre più petrolio, gas e carbone dal sottosuolo.

*** Inquinamento da attività estrattive in Adriatico ***

Trivelle fuorileggedi Greenpeace

Da più di un anno stiamo assistendo al rilancio dell’estrazione di idrocarburi nei nostri mari, prima col governo Draghi, che nel febbraio 2022 ha messo fine alla moratoria sulle nuove... Continua
*** Vaca Muerta - Argentina ***

La compagnia petrolifera che ha rubato un fiumedi Canal Abierto

Uno dei maggiori produttori di idrocarburi non convenzionali di Vaca Muerta, Tecpetrol (Grupo Techint) utilizza immense quantità di acqua dal fiume Neuquén e poi la reimmette... Continua

La cattura e lo stoccaggio di CO2di Geoengineering Monitor

Il 7 febbraio scorso Eni e Snam hanno firmato una prima joint venture per lo sviluppo del progetto Ravenna CCS, finalizzato alla cattura della CO2 da impianti industriali, di estrazione di... Continua
Come l’industria dei combustibili fossili influenza l’informazione italiana, Raffaele De Luca - Pressenza.com
Come l’industria dei combustibili fossili influenza l’informazione italiana, Raffaele De Luca - Pressenza.com

L’attenzione dedicata dai media mainstream alla questione ambientale e climatica diminuisce di pari passo alla crescita delle inserzioni pubblicitarie delle industrie fossili: è quanto si evince da uno studio realizzato dall’Osservatorio di Pavia – un istituto di ricerca specializzato nell’analisi della comunicazione – per l’organizzazione Greenpeace, secondo cui è stata tramite lo stesso confermata la “pericolosa influenza dell’industria dei combustibili fossili sul mondo dell’informazione”. I risultati della ricerca – che completa il monitoraggio periodico dell’organizzazione sulla copertura mediatica dei cambiamenti climatici realizzata nel 2022 – del resto mostrano non solo che nell’ultima parte dell’anno il numero di articoli pubblicati dai principali quotidiani italiani in cui si parla esplicitamente di crisi climatica è diminuito rispetto al quadrimestre precedente, attestandosi ad una media di 2,5 articoli al giorno, ma anche che il trattamento riservato all’industria dei combustibili fossili ed alle aziende dell’industria automobilistica, aeree e crocieristiche è ben differente. Con una media di oltre 6 pubblicità a settimana, ossia quasi una al giorno e circa il doppio rispetto al quadrimestre precedente, lo spazio offerto dai giornali alle loro inserzioni è infatti aumentato sensibilmente.

Chi ha ucciso Eduardo Mendua?di Alberto Acosta

Un altro assassinio. Di questo passo, non sarà neanche l'ultimo. Eduardo Mendúa è stato ucciso il 26 febbraio. Membro della nazione A'i Cofán, dirigente del... Continua

Immagini e voci dal corteo di Piombino

Sabato 11 marzo ha sfilato per le vie di Piombino un lungo corteo contro il progetto di trasformazione della penisola in un canale di transito per il gas diretto verso il Nord Europa, il cd hub del... Continua
*** Video Documentario ***

Il metodo Piombinodi Max Civili

Questa non è solo la storia di un rigassificatore che vogliono piazzare per caso e al piů presto in un piccolo porto, inadatto a ospitarlo perché le case sono vicine, perché ci... Continua
*** Quinta parte ***

La grande truffa/5di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

La ricerca e l'innovazione che emergono dalle principali istituzioni accademiche del mondo hanno un ruolo cruciale nello stabilire il tono dell'ambizione climatica e nel definire la politica... Continua
*** Quarta parte ***

La grande truffa/4di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

La Shell si è impegnata a diventare una "impresa energetica a emissioni zero netto entro il 2050" e sostiene che le sue emissioni totali di carbonio hanno raggiunto il picco nel... Continua
Miti e misfatti dell'attuale crisi energetica, Giorgio Ferrari - labottegadelbarbieri.org
Miti e misfatti dell'attuale crisi energetica, Giorgio Ferrari - labottegadelbarbieri.org

Con la distruzione dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 (avvenuta lo scorso 26 settembre), L’Europa ha tagliato i ponti dietro se stessa. Quale nazione, tra quelle aderenti alla Nato, l’abbia materialmente portata a termine -giunti a questo punto del conflitto in corso – potrebbe risultare secondario, visto che nessun paese europeo se l’è sentita di smentire la versione mass-mediatica che ne è stata fornita: quella di un auto sabotaggio russo. Che sia stato impossibile per i russi sabotare i propri gasdotti (a parte l’evidente mancanza di tornaconto), lo dimostrano – oltre ogni ragionevole dubbio – le mappe numero 1 e 2 sopra riportate, facenti parte della valutazione di impatto ambientale sul gasdotto Nord Stream 2, commissionata nel 2018 dalla Agenzia Danese per l’energia.

*** Terza parte ***

La grande truffa/3di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

Riprendiamo la continuazione del dossier “La grande truffa” a partire dall’analisi di come gli impegni per lo "zero netto" di sette imprese nei settori dell'aviazione, ... Continua
*** Aiuti Quater ***

Trivellare per sprofondaredi Ecor.Network

ll 18 novembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’aiuti quater, il decreto con cui il Governo Meloni ha provveduto ad aggravare il sostanziale “via libera”... Continua
*** Seconda parte ***

La grande truffa/2di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

La riduzione delle emissioni dovute alla deforestazione e al degrado delle foreste (o REDD+, con il "+" che rappresenta "la conservazione delle foreste e il miglioramento degli stock... Continua
*** Terza parte ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/3di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

Lo sviluppo degli idrocarburi in Africa e l’impatto sulle comunità: esproprio della terra, delocalizzazioni forzate, allontanamento delle comunità dalle fonti di sostentamento,... Continua
NO TRIV - Coordinamento Nazionale
NO TRIV - Coordinamento Nazionale

Il Coordinamento Nazionale NO TRIV nasce a Pisticci Scalo (MT) il 12-13 luglio 2012.
Ad esso aderiscono centinaia di associazioni, comitati e circoli di partito di tutta Italia.
Scopo del Coordinamento è il contrasto ad un modello di sviluppo economico ed energetico basato sulle fonti fossili.
Promuove campagne, studi, controinformazione, manifestazioni, azioni legali contro le politiche fossili.

 

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Per il Clima, Fuori dal Fossile
Per il Clima, Fuori dal Fossile

Per il Clima, Fuori dal Fossile è un gruppo di associazioni che lotta per la conversione ecologica, contro le trivelle e l'uso di idrocarburi in Italia.
Chiedono di fermare tutti i nuovi cantieri estrattivisti, le grandi opere inutili, le nuove centrali turbogas e la devastazioni dei territori, uscendo dalla logica dei grandi poli di produzione energetica, anche quando riguarda il fotovoltaico ed eolico.

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L’Europa alla canna del gas: disastri e profitti in tempo di guerra, Giorgio Ferrari - Infoaut.com
L’Europa alla canna del gas: disastri e profitti in tempo di guerra, Giorgio Ferrari - Infoaut.com

L’espressione lessicale “essere alla canna del gas”, viene usata metaforicamente, tra il tragico e il grottesco, per rappresentare una situazione disperata tale per cui, volendo porvi fine, non resta che attaccarsi al tubo del gas e succhiare forte. Paradossalmente, dopo il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 (NS1 e NS2), questa possibilità non è più a portata di mano della stragrande maggioranza della popolazione europea la quale, ben lungi dal volersi suicidare, avrebbe voluto continuare a “succhiare” il gas russo (magari tappandosi il naso).

*** Video-Intervista ***

Piombino, perché la protesta per il rigassificatore?di Alessandro Dervishi

Seguendo una strategia che rappresenta un disastro per il clima, per i territori e per il mare (oltre che un harakiri economico), il governo Draghi ha disposto di circondare la penisola e le isole... Continua

European Black Dealdi Ecor.Network

La guerra in Europa ha annullato in pochi giorni fiumi di parole sulla transizione ecologica e sulle magnifiche sorti e progressive del green deal europeo, dissolvendo la cortina di green fuffa che... Continua
*** Terza parte ***

Indipendenza energetica ed altre panzane/3di Alexik

Durante il mandato presidenziale di Barack Obama la produzione statunitense di petrolio passò da 5,1 a 8,8 milioni di barili al giorno, mentre quella di gas... Continua
*** Seconda parte ***

Indipendenza energetica ed altre panzane/2di Alexik

L’inizio delle pressioni statunitensi per imporre al vecchio continente le proprie forniture di Gas Naturale Liquefatto (GNL) ha una data precisa: il 25 luglio del 2018. Quel giorno il... Continua
*** Prima parte ***

Indipendenza energetica ed altre panzane/1di Alexik

Le coste del Bel Paese stanno per circondarsi di nuovi rigassificatori, che si aggiungeranno a quelli già esistenti a Panigaglia, Livorno e Porto Viro. Nuovi progetti infrastrutturali per la... Continua
*** Seconda Parte ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/2di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

La gravità dell'emergenza climatica è stata instancabilmente gridata per decenni dalle comunità indigene e da quelle in prima linea e gli impatti della crisi climatica... Continua
*** Prima parte ***

La grande truffa/1di Jesse Bragg, Rachel Rose Jackson, Souparna Lahiri

Come i grandi inquinatori stanno promuovendo l’agenda climatica dello "zero netto" per ritardare, ingannare e negare  
***Segnalazione***

Dimostrare i rischi e i danni del frackingdi Concerned Health Professionals of New York and the Science, Environmental Health Network, Physicians for Social Responsibility

Le operazioni di fracking negli Stati Uniti e all'estero sono aumentate in frequenza, dimensioni e intensità. Un significativo insieme di prove dimostra che queste attività sono... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Il finanziamento dei combustibili fossili in Africa/1di Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)

Il report, "Locked Out of a Just Transition: Fossil Fuel Financing in Africa" ​​rivela l'entità del sostegno finanziario fornito da banche commerciali, istituzioni finanziarie... Continua

Il fallimento della governance globale delle forestedi The African Centre for Biodiversity (ACB)

L'allarmante perdita di copertura forestale a livello globale ha portato all’assunzione di impegni per preservarla. Ma gli approcci convenzionali alla governance delle foreste si... Continua
*** Report ***

Puntare sul caos climatico: Rapporto 2022 sulla finanza dei combustibili fossilidi Rainforest Action Network, Banktrack, Indigenous Environmental Network, Oilchange Int., Reclaim Finance, Sierra Club, Urgewald

Questo rapporto esamina i finanziamenti delle banche commerciali e di investimento all'industria dei combustibili fossili - considerando nel complesso il loro ruolo di primo piano nel prestito e... Continua
*** Segnalazione/VIDEO ***

GasLanddi Josh Fox

GasLand è un film documentario che vuole mostrare l'impatto negativo del processo di fratturazione idraulica o fracking su alcune comunità rurali e realtà cittadine ... Continua
Petrolio: tra ecocidi e consumismo - Saverio Pipitone - labottegadelbarbieri.org
Petrolio: tra ecocidi e consumismo - Saverio Pipitone - labottegadelbarbieri.org

Il petrolio è una delle materie prime più adoperate al mondo. Dal 1950 ad oggi, la produzione è costantemente incrementata da 500 milioni a oltre 4 miliardi di tonnellate annue. Stati Uniti e Europa sono insieme i principali consumatori con il 40% di una richiesta globale pari a 90-99 milioni di barili al giorno e, da previsioni di mercato, raggiungerà 110 milioni nel 2050. L’industria petrolifera conta una decina di migliaia di piattaforme di trivellazione, sia offshore (mare) che onshore (terraferma), e qualche centinaia di grandi raffinerie, per un trasporto tramite navi cisterna, treni cargo e oleodotti.

Il caro gas "fa bene" ad ENIdi Duccio Facchini (intervista a Radio Onda d'Urto)

Chi produce il caro vita? È una domanda da porsi ora che l'aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia grava in maniera pesante sulle condizioni di vita di buona parte della... Continua
*** Documenti e Video ***

Il metano è sostenibile?

“Il metano è il principale contributore alla formazione di ozono troposferico, un pericoloso inquinante la cui esposizione provoca 1 milione di morti premature ogni anno. Il metano... Continua
*** Segnalazione/Recensione ***

Energie per la transizione. Riflessioni e raccontidi Tatiana Roa Avendaño (a cura di) - INTRODUZIONE di Natalia Orduz Salinas

"Energie per la transizione. Riflessioni e racconti": un importante contributo del pensiero critico colombiano e latinoamericano allo studio delle articolazioni tra capitalismo, patriarcato ... Continua
Climate Camp Scotland
Climate Camp Scotland

La mission del Climate Camp Scotland è:
- prevenire l'espansione dell'industria petrolifera e del gas in Scozia e infine farla cessare;
- lottare perché ci sia una transizione giusta per i lavoratori nell'industria dei combustibili fossili;
- costruire ponti tra i lavoratori, le comunità in prima linea e il movimento per il clima;
- estendere l'azione diretta di massa per la giustizia climatica.

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*** Video-Conferenza ***

Come Snam sta svendendo il nostro futuro

Il 7 ottobre scorso, presso il Centro Culturale Rina Durante di Melendugno (LE), si è tenuta la presentazione dell'ultimo lavoro di ReCommon “L’ingiusta... Continua

Infrastrutture coloniali fra Italia e Israeledi Collettivo Gastivists

[Oggi che l’occupazione israeliana dimostra ancora una volta agli occhi del mondo tutta la sua violenza, giova ricordare la complicità dell’Unione Europea e di paesi quali Grecia,... Continua
*** Prima parte ***

Neocolonialismo bludi Kendall Dix

The Nature Conservancy sta promuovendo le cosiddette "obbligazioni blu", una soluzione basata sul mercato per finanziare la conservazione: praticamente una nuova ondata di... Continua
*** Seconda parte ***

Neocolonialismo blu *di Kendall Dix

    The Nature Conservancy: un'organizzazione no profit con più soldi di alcune nazioni.  TNC è stata fondata negli Stati Uniti nel 1951 ed è una delle... Continua
*** Prima parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

Questo dossier analizza la storia della contaminazione e delle irregolarità in una delle più importanti discariche di petrolio dell'Argentina, quella della Compañía de ... Continua
*** Seconda parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

RADIOGRAFIA DI UNA DISCARICA PETROLIFERA Comarsa appartiene a Juan Manuel Luis, è nata nel 2008 e nel 2009 si è stabilita come impianto per il trattamento di rifiuti nel PINO,... Continua
DOSSIER

Un incubo chiamato Totaldi Les amis de la Terre, Survie

Friends of the Earth France e Survie hanno pubblicato un nuovo allarmante rapporto sulle attività di Total in Uganda e Tanzania: le violazioni dei diritti umani denunciate più di un... Continua
*** Terza parte ***

La spazzatura del fracking a Vaca Muertadi Cecilia Bianco, Fernando Cabrera Christiansen, Esteban Martine, Martín Álvarez Mullally

Fumo Nero Il 19 gennaio del 2016, dopo una telefonata anonima che denunciava la presenza di emissioni di fumo scuro, gli ispettori J.M.A. E S.I. si presentarono all'impianto del PINO (Parco... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/1 di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

[Quella che segue è la traduzione di parte del dossier prodotto da Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch... Continua

Estrattivismo pandemicodi Alexik

  Una breve panoramica generale sull'estrattivismo in tempi di pandemia da Covid-19, tra la paradossale quanto diffusa considerazione dell'estrattivismo come "bene... Continua

Video - "Resistere all'estrattivismo"di LatitudeFestival - Goethe-Institut

Il capitalismo globale è alimentato dalle energie fossili. Spesso vengono estratti a vantaggio economico di società transnazionali che collaborano con i governi nazionali, a scapito... Continua

Video - Fermare l'estrazione nell'Amazzoniadi Amazon Frontlines, CONFENIAE, CONAIE, COICA, Human Rights Alliance in Ecuador

Dall'inizio della crisi del Covid-19, i Popoli Indigeni hanno chiesto l'immediata sospensione di tutte le attività estrattive in Amazzonia. In Ecuador, due delle condutture più... Continua

Situazione dell'Amazzonia venezuelana in tempi di pandemia di ORPIA, Wataniba, Plataforma contra el Arco Minero del Orinoco, CERLAS, Plataforma en Defensa de la Constitución, GTAI, GRIAM, OEP

Questo rapporto è un documento collettivo e il suo obiettivo è condividere una visione congiunta dell'attuale situazione dell'Amazzonia venezuelana, colpita a causa di vari... Continua
Report

Big Oil. Verifica della realtàdi David Tong, Kelly Trout - Oil Change International

Le compagnie petrolifere e del gas affermano di essere parte della soluzione della crisi climatica: la realtà non potrebbe essere più diversa. Il report analizza gli attuali impegni... Continua

Pluriverse: A Post-Development Dictionarydi Ashish Kothari, Ariel Salleh, Arturo Escobar, Federico Demaria, Alberto Acosta

Free Download - PLURIVERSO: un dizionario post-sviluppo che contiene oltre 100 saggi su iniziative di trasformazione e alternative ai processi attualmente dominanti di sviluppo globalizzato,... Continua
Se al metano diamo (ancora) una mano
Da: Jacobin Italia
Se al metano diamo (ancora) una mano

L’Enel ha presentato progetti di nuove centrali a gas in tutto il paese con l’approvazione e il finanziamento dei governi Conte e Draghi, con buona pace della transizione ecologica che ci dovrebbe assicurare il ministro Cingolani.

Articolo + Video

I "7 della Shell" sotto processo a Londradi Epic Tomorrows

Il  15 aprile 2019, attivist* di Extinction Rebellion (XR) hanno provveduto a sfasciare platealmente la vetrina della sede della Shell a Londra. Un gesto interessante. Infatti, se normalmente la ... Continua
Frack Off
Frack Off

Gruppo impegnato a proteggere il Regno Unito (e il mondo) dalla minaccia del fracking come processo di estrazione del gas estremamente pericoloso che utilizza sostanze chimiche altamente tossiche. 

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Stop EU-Mercosur
Stop EU-Mercosur

Stop EU-Mercosur Coalition è un'alleanza di oltre 400 organizzazioni della società civile e movimenti sociali sia dell'Europa che del Sud America. 
Ha l'obiettivo di porre fine all'accordo commerciale UE-Mercosur, perchè contrario all'azione per il clima, alla sovranità alimentare, alla difesa dei diritti umani e del benessere degli animali.
Stop EU-Mercosur Coalition denuncia, fra le conseguenze dell'accordo, l'aumento della distruzione della biodiversità nei paesi sudamericani firmatari, dell'inquinamento agroindustriale e delle violazioni dei diritti umani. Considera l'accordo come un attacco all'agricoltura contadina e una fonte di nuove diseguaglianza a favore di interessi privati.

 

Red Muqui
Red Muqui

E' una rete di istituzioni peruviane che, agendo a livello locale, regionale, nazionale e internazionale, difende e promuove il riconoscimento, il rispetto e l'esercizio dei diritti delle comunità e delle popolazioni, nonché lo sviluppo sostenibile nelle situazioni in cui si intende svolgere e/o sono in corso attività minerarie per affrontare le loro implicazioni sociali, ambientali e culturali.
Il lavoro di Red Muqui include processi di riflessione, proposte, comunicazione e advocacy, in modo tale da raggiungere i maggiori accordi possibili e la legittimità sociale che sostengono le pratiche degli attori sociali rilevanti e l'attuazione di politiche pubbliche favorevoli alla giustizia sociale e ambientale.Essenziale supportare le organizzazioni sociali, le comunità, i popoli e le popolazioni nei loro processi di empowerment, autonomia e capacity building.

OBIETTIVI

Promuovere riforme istituzionali nelle politiche pubbliche in materia mineraria e socio-ambientale; e in relazione alla difesa dei diritti delle popolazioni interessate dalle attività minerarie.

Influenzare l'opinione pubblica, le imprese e lo Stato, per il rispetto dei diritti umani e il rispetto delle norme e degli standard sociali e ambientali.

Promuovere, insieme ai suoi membri, la realizzazione, l'estensione, l'articolazione e la visibilità di esperienze di sviluppo sociale, economico e ambientalmente sostenibile; in modo che diventino alternative coerenti in grado di sfidare il modello estrattivista e ottenere l'accettazione e il sostegno attivo delle organizzazioni sociali e dell'opinione pubblica.

Oltre al patrocinio nazionale, il patrocinio internazionale è anche un obiettivo per raggiungere un pubblico più ampio e promuovere le questioni nazionali nel contesto internazionale. Per questo, Red Muqui ha alleanze internazionali e fa parte di reti internazionali.

Rafforzare le capacità degli attori sociali e delle loro organizzazioni di intervenire strategicamente con azioni e proposte per la difesa e l'applicabilità dei loro diritti, in modo che possano contribuire alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e globale.

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Baltic Pipe Nej Tak
Baltic Pipe Nej Tak

"Baltic Pipe Nej Tak!" ("Baltic Pipe No Thanks!") È una piattaforma di campagna per l'ampio movimento contro le nuove infrastrutture fossili, e in particolare contro la costruzione del gasdotto Baltic Pipe.

Cos'è il Baltic Pipe?
Baltic Pipe è un gasdotto proposto da costruire sul territorio danese dal 2020 al 2022.
Lo scopo del progetto è rafforzare l'approvvigionamento di gas fossile europeo, stabilendo un collegamento tra i giacimenti di gas norvegesi e la Polonia.
Tra i piani ci sono 385 km di condotte off-shore, 230 km di condotte on-shore, nonché la costruzione di una stazione di compressione a un'ora da Copenaghen.

"Baltic Pipe Nej Tak!" non è un'organizzazione con membri, ma una campagna a cui può aderire qualsiasi gruppo (o individuo), nonché uno slogan da utilizzare per organizzare riunioni o eventi informativi, nonché manifestazioni e azioni non violente. Incoraggiamo le persone a spargere la voce su Baltic Pipe e ad agire sotto le proprie bandiere, ma sei il benvenuto a fare riferimento a "Baltic Pipe Nej Tak!"

La campagna non ha portavoce ufficiali. Chiunque parli con la stampa deve farlo tramite le proprie organizzazioni o come sostenitori della campagna, non per conto di essa.

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Afreewatch
Afreewatch

AFREWATCH è stata creata nel 2013 a Lubumbashi, la sua sede principale si trova a Lubumbashi nella provincia di Haut-Katanga nella Repubblica Democratica del Congo.

La missione di AFREWATCH è quella di fare campagne per uno sfruttamento giusto ed equo delle risorse naturali in Africa, rendendo responsabili gli Stati e le aziende.

Aree di intervento
• AFREWATCH opera nel settore delle risorse naturali: miniere, idrocarburi e acqua.
• Vengono affrontate questioni trasversali di estrazione artigianale, cambiamento climatico, gestione delle risorse energetiche (elettricità), sicurezza dei difensori dei diritti umani e servizi di sicurezza nei siti minerari.

Tutte queste domande sono trattate in tre programmi:
• Diritti umani: diritti delle comunità, protezione ambientale, diritti delle donne e dei bambini
• Governance: quadro giuridico e trasparenza
• Difesa sui casi identificati 

Missione
• Proteggere e promuovere i diritti umani nello sfruttamento delle risorse naturali
• Aumentare la partecipazione dei cittadini alla gestione delle risorse naturali nelle industrie estrattive attraverso la disponibilità, l'accesso e la comprensione delle informazioni;
• Rendere responsabili il governo e gli attori privati ​​coinvolti nello sfruttamento delle risorse naturali in Africa;
• Proporre alternative credibili ai cittadini per sostituire le politiche minerarie in vigore nei paesi africani in cui le aziende sfruttano le risorse naturali.

Mezzi di intervento di AFREWATCH

• Monitoraggio
• Ricerca
• Patrocinio
• Pubblicazione
• Supporto legale 

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Weald Action Group
Weald Action Group

Il Weald Action Group è un riferimento per i gruppi locali che si battono contro tutte le forme di estrazione di petrolio e gas. 

Gli obiettivi sono:

- formare e responsabilizzare i gruppi della comunità in tutta l'area in modo efficace per fare una campagna contro l'espansione dell'esplorazione dei combustibili fossili.
- fornire opportunità di networking e condivisione di competenze per i gruppi
- fare pressione su chi decide sui temi chiave delle campagne: fracking; cambiamento climatico; mantimento del processo decisionale locale; altri impatti da esplorazioni estreme di petrolio e gas
- comunicare e dare informazioni sulle campagne in realizzazione.

Invia una newsletter una volta al mese, condividendo informazioni sulle applicazioni di trivellazione petrolifera e le opportunità per essere coinvolti in campagne contro l'energia estrema. Si tengono riunioni circa due volte l'anno, offrendo opportunità di networking e condivisione di competenze.

 

Contatto info@wealdactiongroup.org.uk

 

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Campagna europea di guerrilla advertising

Il gas pulito è una sporca menzognadi Extinction Rebellion e [GAS]TIVISTS

  Attivist* di Extinction Rebellion (XR) di tutta Italia si uniscono ai Gastivists per affrontare colossi come GasNaturally, Eurogas, Eni, Enel, Snam, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Assicurazioni ... Continua
Report + Video webinar

L'aria che tira in Val d'Agri di Source International - Re:Common

L’ultimo studio ambientale di Source International in Val d'Agri (Basilicata), realizzato in collaborazione con Re:Common, rivela alcune criticità ambientali in prossimità del ... Continua
Maxi-processo NoTap

NoTAP: i difensori della terra in aula bunkerdi Comunella Fastidiosa

Nell’aula bunker del carcere di Lecce è in corso il maxi-processo contro 90 attivisti del Movimento NoTap, imputati di vari reati per diversi episodi di lotta in un arco di tempo... Continua

Estrattivismo, conflitti e resistenzedi Tatiana Roa Avendaño, Luisa María Navas (a cura di)

I conflitti socio-ambientali (ecologico-distributivi) che la Colombia sta vivendo sono antichi e negli ultimi anni si è generalizzata in Colombia la consapevolezza delle loro reali... Continua
Video e Report

La favola del "gas pulito"di Re:Common

Gas e idrogeno verdi per superare la crisi climatica e abbandonare definitivamente le fonti fossili. Sarebbe bello vero? Certo, peccato che sia solo una favola e anche dal finale amaro, perché ... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

Il caso della costruzione del gasdotto TAP in Salentodi Alice Mi - EcorNetwork

La pandemia da coronavirus del 2020, dal punto di vista economico, non è stata per tutti un’ecatombe.   Anzi, per alcuni settori si può dire che abbia comportato dei... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

Estrazione mineraria e Covid-19: il 2° rapporto OCMAL 2020di Observatorio de Conflictos Mineros de América Latina

Nell'ottobre 2018, nel corso del workshop "Policing extractivism: security, accumulation, pacification", abbiamo avuto l'occasione e l'onore di poter ascoltare, in... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/4di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

Le imprese minerarie e i governi stanno approfittando della crisi per stabilire nuove normative che favoriscano l'industria a scapito della gente e del pianeta. Sebbene l'estrazione... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/3di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

Le compagnie minerarie stanno usando la pandemia come un'opportunità per lavare i loro sporchi precedenti e presentarsi come salvatori con gran senso civico. In un momento in cui interi... Continua
*****SPECIALE ESTRATTIVISMO E PANDEMIA*****

VOCI DEL TERRITORIO/2 di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining

 I governi di tutto il mondo stanno adottando misure straordinarie per porre fine alle legittime proteste e rafforzare il settore minerario Liberi dalla vigilanza e dal controllo pubblico,... Continua

Dossier - Voci dal Territorio di Earthworks (USA), Institute for Policy Studies - Global Economy Program (USA), London Mining Network (UK), MiningWatch Canada, Terra Justa, War on Want (UK), Yes to Life No to Mining.

L’industria mineraria è una delle più inquinanti, mortali e distruttive del mondo. Tuttavia, le attività delle compagnie minerarie durante la pandemia di COVID-19 ad oggi... Continua

Estrattivismo, espropriazione e crisi climaticadi José Seoane, Emilio Taddei, Clara Algranati

Questo lavoro presenta una serie di riflessioni che ruotano attorno a un obiettivo: interpretare la pluralità di “[…] esperienze di lotta, pratiche e programmi tracciati dai... Continua

Nosotras...que vamos tejendo un mundo de vidadi Francesca Casafina

Le lotte del popolo indigeno contro l'estrazione mineraria transnazionale sono uno dei più importanti problemi ambientali attuali in America Latina, che includono lo sfruttamento del... Continua
OCMAL
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OCMAL ha l'obiettivo principale della difesa delle comunità e delle popolazioni che, esercitando le loro attività locali come l'agricoltura, l'allevamento, la silvicoltura, la pesca, il turismo, l'edilizia abitativa e la cultura, sono colpiti dall'impatto dell'attività mineraria nella regione. Le organizzazioni che aderiscono a OCMAL affrontano le sfide poste dagli effetti delle industrie estrattive e dallo sfruttamento delle risorse naturali o dei beni comuni e cercano di superare insieme l'ostilità delle politiche pubbliche, creando proposte concrete basate sulla capacità di costruzione e alleanza tra movimenti sociali.

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ContraMINAcción
ContraMINAcción

Rete galiziana di gruppi contro l'estrazione distruttiva, con tre obiettivi principali: identificazione dei problemi che stabiliscono un quadro di ciò che accade in Galizia, analizzando ciò che accade in ogni luogo o progetto minerario, evidenziando ciò che si perde con esso e anche studiando ciò che sta accadendo in altre parti del pianeta; condividere strategie e mezzi per combattere l'estrazione distruttiva con quelle persone e gruppi che sono minacciati, coordinarsi attraverso il networking, estrarre da ogni combattimento informazioni utili per gli altri, rendere accessibili e affidabili informazioni accessibili a tutti e rendere disponibili sulla rete informazioni legali e supporto tecnico; diffondere nella società i problemi che l'estrazione mineraria sta generando, rendere visibile la speculazione e l'occupazione del territorio.

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London Mining Network
London Mining Network

London Mining Network (LMN) è un'alleanza di gruppi per i diritti umani, lo sviluppo, l'ambiente e la solidarietà che lavora per: 
diritti umani, compresi i diritti delle popolazioni indigene e dei lavoratori, sviluppo sostenibile, nelle comunità di tutto il mondo interessate dalle attività delle società minerarie con sede o finanziate da Londra.                                        

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CATAPA
CATAPA

Catapa lotta per un mondo in cui l'estrazione di risorse non rinnovabili non è più necessaria.  Catapa contribuisce alla transizione verso un modello di economia senza miniere, che sceglie la decrescita e si trasforma.

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Video - L'Energia dei popolidi La Sandía Digital y la Oficina Regional en México de la Rosa Luxemburg Stiftung

In Messico e in Guatemala, l'energia è prodotta a detrimento dei popoli, attraverso privatizzazioni, espropriazione di beni naturali e imposizione violenta di centrali elettriche per... Continua

Estrattivismo: nuovi contesti di dominazione e resistenzedi Pablo Villegas, N.Horacio Machado, Marco A. Gandarillas, Bruno Milanez, Lucrecia Wagner, Antonio Sandá Mera, Hernán Scandizzo

Nell'ultimo decennio, l'estrattivismo è andato crescendo praticamente in tutti i paesi della regione, compresi i paesi in cui sono sorti regimi progressisti, presumibilmente... Continua