Más allá del colonialismo verde. Justicia global y geopolítica de las transiciones ecosociales
(a cura di) Miriam Lang, Breno Bringel, Mary Ann Manahan.
Scritti di: Breno Bringel, Miriam Lang, Mary Ann Manahan, Alberto Acosta, Bengi Akbulut, Farida Akther, Nnimmo Bassey, Pablo Bertinat, Ulrich Brand, María Campo, Christian Dorninger, Kristina Dietz, Arturo Escobar, John Feffer, Sabrina Fernandes, Luis González Reyes, Hamza Hamouchène, Rachmi Hertanti, Edgardo Lander, Esperanza Martínez, Camila Moreno, Zo Randiamaro, Tatiana Roa Avendaño, Maristella Svampa, Ivonne Yánez.
Ciudad Autónoma de Buenos Aires, CLACSO, 2023 - 397 pp.
INDICE
- Introduzione. Transizioni redditizie, colonialismo verde
e percorsi verso una giustizia ecosociale trasformativa
Miriam Lang, Breno Bringel e Mary Ann Manahan
PRIMA PARTE - Transizioni egemoniche e geopolitica del potere
- Transizioni energetiche globali ed estrattivismo verde
Kristina Dietz
- Transizione energetica aziendale. Il triangolo sudamericano del litio come caso testimone
Maristella Svampa
- Decolonizzare la transizione energetica nel Nord Africa
Hamza Hamouchene
- I grandi inquinatori possono salvare il pianeta?
Prospettive su Stati Uniti, Unione Europea e Cina
John Feffer e Edgardo Lander
- Accumulazione ed espropriazione per la decarbonizzazione
Ivonne Yánez e Camila Moreno
SECONDA PARTE - Analizzando il colonialismo verde: interdipendenze e Interlink globali
- Continuità e intensificazione dell'appropriazione imperiale nell’economia globale
Cristiano Dorninger
- Di fronte ai debiti eterni del Sud
Miriam Lang, Alberto Acosta e Esperanza Martínez
- Cosa aspettarsi dallo Stato nelle trasformazioni socioecologiche?
Ulrich Brand e Miriam Lang
- Colonialismo verde nelle strutture coloniali.
Una prospettiva panafricana
Nimmo Bassey
- Sotto il giogo del commercio “verde” neoliberista
Racmi Hertanti
- “Soluzioni basate sulla natura.” La mercificazione della governance ambientale globale
Mary Ann Manahan
TERZA PARTE - Orizzonti verso un futuro dignitoso e abitabile
- Resistere all’estrattivismo e costruire una transizione energetica giusto e popolare in America Latina
Tatiana Roa Avendaño e Pablo Bertinat
- Prospettive ecofemministe dall'Africa
Zo Randriamaro
- Decrescita femminista per una transizione destabilizzante
Bengi Akbulut
- Decrescita, emergenza climatica e trasformazione del lavoro
Luis González Reyes
- Nayakrishi Andolon: alternative al sistema agroalimentare
Bangladesh moderno e aziendale
Farida Akhter
- Progettare transizioni regionali sistemiche. Un’esperienza di ricerca-azione in Colombia
María Campo e Arturo Escobar
- Verso un nuovo internazionalismo ecoterritoriale
Breno Bringel e Sabrina Fernandes
Il capitalismo globale e le classi dominanti sono arrivati a difendere le misure per affrontare la crisi climatica ed eco-sociale, ma sotto l’etichetta di transizione ecologica, queste “soluzioni climatiche” stanno portando a nuove ingiustizie socio-ambientali e al colonialismo verde. I piani di crescita verde con energia “pulita” dal Nord del mondo richiedono l’estrazione su larga scala di minerali strategici dal Sud del mondo. Considerato questo contesto, questo libro riunisce attivisti e intellettuali di spicco provenienti da tutti i continenti per esaminare il colonialismo verde e proporre alternative. Offre una diagnosi dell’estrattivismo verde e delle transizioni aziendali, analizza le interdipendenze e i coinvolgimenti globali e presenta diversi percorsi verso alternative allo sviluppo e una trasformazione socio-ecologica con giustizia globale.
INTRODUZIONE
Transizioni lucrative, colonialismo verde e percorsi verso una giustizia ecosociale trasformativa
DI Miriam Lang, Breno Bringel e Mary Ann Manahan
Le sfide che le società umane si trovano ad affrontare stanno diventando sempre più complesse a un ritmo vertiginoso. Negli ultimi anni, le numerose catastrofi legate al riscaldamento globale, alla pandemia e alla guerra in Ucraina hanno ulteriormente complicato un panorama già messo a dura prova dalle potenze geopolitiche concorrenti. La scienza ha sviluppato enormi capacità per individuare e misurare queste sfide, per modellare e prevedere il futuro, ad esempio, con scenari di riscaldamento globale ed estinzione delle specie. Non ci sono mai state fornite informazioni così dettagliate. Tuttavia, nonostante ne sappiamo più che mai, facciamo fatica a trovare risposte all’altezza della situazione. Secondo la scienza, i tempi per affrontare il collasso ecologico si stanno accorciando, ma le emissioni di gas serra continuano ad aumentare nonostante decenni di sforzi multilaterali. Come l’inquinamento e l’acidificazione degli oceani, la perdita di specie, la fertilità dell’acqua dolce e del suolo, tutti gli indicatori di distruzione ambientale stanno peggiorando e sembriamo condannati a espandere ulteriormente il nostro metabolismo sociale su un pianeta limitato.
Gli strumenti che le società umane hanno sviluppato per affrontare queste sfide sono, a loro volta, diventati parte di quella che è stata caratterizzata come una policrisi, cioè una serie di crisi interconnesse che si rafforzano a vicenda. Le istituzioni della democrazia liberale si trovano ad affrontare una crescente perdita di credibilità mentre vengono smantellate dall’interno da forze autoritarie in molte parti del mondo. In termini di distribuzione della ricchezza, il nostro mondo non è mai stato così diseguale come nell'attualità e, nonostante alcune iniziative rilevanti per tassare i super-ricchi, non troviamo mezzi per porre limiti alle fortune astronomiche e all’influenza di una manciata di persone e delle società transnazionali.
Tutto ciò ha gravi effetti sulle decisioni che prendiamo riguardo ai nostri rapporti con la Natura e sui loro risultati. Le attuali politiche ambientali sono caratterizzate da due logiche fondamentali. In primo luogo, non si concentrano principalmente sulla conservazione di ecosistemi complessi, ma sull’accumulazione di capitale. In secondo luogo, hanno una portata coloniale, presuppongono cioè che alcune regioni del mondo, alcuni organismi e popolazioni debbano essere al servizio di altri in termini di condizioni ambientali che consentano una vita dignitosa. In seguito, approfondiremo questi due argomenti che costituiscono il nucleo di questo libro.
(1. Continua)
* Traduzione di Giorgio Tinelli per Ecor.Network