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L'aria che tira in Val d'Agri Com'è la qualità dell'aria intorno al sito petrolifero ENI?

di Source International - Re:Common

Lo studio è stato realizzato per rispondere alla costante preoccupazione di cittadini e associazioni sui rischi ambientali legati all’esposizione umana alle diverse sostanze emesse dalle differenti attività dal Centro Olio della Val d’Agri (COVA), e relativa zona industriale, nei comuni di Viggiano (PZ) e Grumento Nova (PZ). 
Il COVA è una potenziale sorgente emissiva di contaminanti atmosferici. Miasmi, odori e fiammate dalle torce rappresentano una grande preoccupazione per la salute della popolazione che vive e lavora sul territorio.    
Lo studio ha analizzato la qualità dell’aria nel territorio di Viggiano, e in misura minore, di Grumento Nova, focalizzandosi nell’area residenziale Le Vigne e l’area industriale circostante il COVA, dove lavorano circa 3500 tra tecnici e operai. Sono stati monitorati alcuni fra i principali parametri di qualità dell’aria che hanno contributi importanti in prossimità di centri di trattamento del greggio: composti organici volatili totali (COVT) e idrogeno solforato.    
L’indagine sui composti organici volatili totali (COVT) ha riportato alcune criticità legate alle alte concentrazioni (oltre i 250 μg/m³), come media giornaliera, con un picco di 350 μg/m³, nella stazione posta a circa 500 metri sottovento rispetto al COVA. Valori che possono essere paragonati a quelli del centro di Pechino e Nuova Delhi, tra le città più popolate ed inquinate del pianeta.

Le concentrazioni dei COVT intorno al COVA confermano un gradiente di concentrazione che aumenta in prossimità del COVA stesso. “L’esposizione ai composti organici volatili totali è causa di una vasta gamma di effetti che vanno dal disagio sensoriale fino a gravi alterazioni dello stato di salute, oltre a essere associata all’occorrenza di malattie acute e croniche dell’apparato respiratorio e circolatorio, a patologie a carico del fegato e del sistema nervoso e al cancro”, hanno affermato Flaviano Bianchini e Laura Grassi di Source International.
Situazione analoga per l’idrogeno solforato che, nonostante le basse concentrazioni misurate, inferiori al valore di soglia olfattivo, hanno evidenziato come le concentrazioni aumentino sottovento rispetto al COVA e all’area industriale. I pericoli causati da alte concentrazioni di idrogeno solforato sono relativamente ben noti, ma le informazioni sull’esposizione cronica umana a concentrazioni molto basse sono scarse. In generale, l’esposizione cronica a basse concentrazioni di idrogeno solforato è associata a sintomi neurologici che includono affaticamento, perdita di appetito, irritabilità, memoria e stati d’animo alterati, mal di testa e vertigini.


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Download: 

Indagine ambientale sulla qualità dell'aria in Val d'Agri
Source International - Re:Common
Report - Febbraio  2021

Indice:
1. Caratteristiche del COVA 2
2. Qualità dell’aria 
2.1. Idrogeno Solforato 
2.2. Particolato Atmosferico 
2.3. Composti Organici Volatili Totali (COVT)
3. Conclusioni 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

02 aprile 2021 (pubblicato qui il 05 aprile 2021)