_____________________ Originale in inglese
Lo sviluppo degli idrocarburi in Africa e l’impatto sulle comunità: esproprio della terra, delocalizzazioni forzate, allontanamento delle comunità dalle fonti di sostentamento, impoverimento, risarcimenti negati, danni alla salute, inquinamento e distruzione ambientale, impatto climatico.
L’analisi di due progetti in Ghana e Nigeria a guida o partecipazione ENI.
GHANA. L’OFFSHORE CAPE THREE POINTS
Offshore Cape Three Points (OCTP) è un progetto integrato di petrolio e gas nel bacino del Tano, a circa 37 miglia (60 chilometri) al largo della costa del Ghana. L’attuazione del progetto è iniziata nel 2015 e prevede lo sviluppo combinato di tre giacimenti di gas - Sankofa Main, Sankofa East e Gye Nyame - e due giacimenti petroliferi - Sankofa East Cenomanian e Sankofa East Campanian.
Il progetto è gestito da ENI (quota di maggioranza del 44,4%), Vitol (35,6%) e Ghana National Petroleum Corporation (20%).i
La produzione di petrolio è iniziata nel 2017 e quella di gas nel 2018.
L'estrazione del petrolio e del gas avviene a profondità comprese tra 1.600 e 3.600 piedi (da 500 a 1.100 metri) e comprende un gasdotto di 39 miglia (63 chilometri) verso la costa, 19 pozzi sottomarini e un'unità galleggiante di trattamento, stoccaggio e scarico del gas (FPSO). Le riserve dei giacimenti sono significative, stimate in 500 milioni di barili di petrolio e 40 miliardi di piedi cubi (1,1 miliardi di metri cubi) di gas.ii
Nel 2019 è stata fatta una scoperta, al blocco 4 di Capo Three Points, che ha gettato le basi per un'espansione del progetto.iii Il nuovo pozzo esplorativo è stato chiamato Akoma-1X, e dovrebbe avere una notevole riserva di gas ed altre risorse di condensa.
CTP-4 è di proprietà di una joint venture formata da ENI Ghana (42,5%), Vitol Upstream Ghana (34%), National Petroleum Corporation Ghana (10%), Woodfields Upstream (9,5%) e Explorco (4%). Il pozzo esplorativo è stato trivellato a 12 km a nord-ovest della nave di estrazione dei giacimenti di Sankofa e Gye Nyame.
Il petrolio prodotto dal progetto OCTP è principalmente destinato all'esportazione, poiché il petrolio greggio per il consumo locale è principalmente importato. Il 98% della potenza termica del Ghana è generato dal gas, di cui più del 50% proviene dal progetto OCTP.iv
Finanziamento
Il progetto ha un costo totale di 7,3 miliardi di dollari e la pratica del suo finanziamento è stata chiusa nel marzo 2017. I fondi sono stati garantiti da UK Export Finance (UKEF), dall’International Finance Corporation (IFC), dal Co-lending Portfolio Program di IFC e da prestiti di banche commerciali. Il finanziamento del debito commerciale è stato fornito da Standard Chartered, HSBC, ING, Société Générale, Mizuho, MUFG, Natixis e Bank of China.v
Impatti socioeconomici
Il progetto Offshore Cape Three Points ha portato all'acquisizione di grandi appezzamenti di terreno, causando impatti socioeconomici e culturali nelle regioni costiere dei distretti di Jomoro e Elembele, che sono le immediate comunità ospitanti dei giacimenti di petrolio e gas. Queste regioni sono soggette a restrizioni per quanto riguarda la pesca in mare ed i terreni coltivati che vengono presi in consegna dai progetti relativi ai combustibili fossili. Di conseguenza sono aumentate le tensioni sociali su questioni quali la necessità di un risarcimento adeguato, la protezione dei diritti ancestrali in mare e terra, chi è responsabile di fornire mezzi di sussistenza alternativi. Diverse comunità hanno rifiutato di accettare i pacchetti di compensazione che sono stati offerti.vi
I pescatori, inoltre, si trovano a dover far fronte a perdite di reddito dovute al calo della pesca, che attribuiscono al sistema di illuminazione artificiale utilizzato dalle navi petrolifere che attirano i pesci nei giacimenti di petrolio e gas. Si tratta di un grave problema per i pescatori che lavorano tradizionalmente di notte e le cui zone di pesca sono state limitate dalla zona di divieto di 500 metri intorno ai campi OCTP. Alcuni pescatori che sono entrati nella zona sono stati sequestrati dalla polizia marittima. Inoltre, come diretta conseguenza delle perforazioni nella regione, le alghe marine si staccano e coprono le reti da pesca.
Il calo della cattura del pesce sta portando a perdite di reddito, costringendo molti in una situazione di debito crescente. I pescatori devono ottenere crediti da banche e istituti di microfinanza, o prendere in prestito da amici e parenti, al fine di rimanere operativi. A causa della loro crescente incapacità di rimborsare i prestiti, molte banche non prestano più soldi ai pescatori e molti hanno difficoltà a provvedere ai bisogni delle loro famiglie. I pescivendoli, di solito donne, hanno lo stesso impatto. Hanno carenza di pesce da trasformare, o sono costrette a comprare il pesce a prezzi più elevati, che significa venderlo ad un prezzo più elevato per sbarcare il lunario.vii
Gli impatti lungo la catena del valore del pesce sollevano preoccupazioni circa la sostenibilità del settore della pesca come importante fonte di reddito. Con la costruzione di nuove centrali elettriche nella regione, sempre più persone migrano nella zona in cerca di occupazione. Ciò ha portato a un aumento sostanziale dei prezzi di mercato e dei costi di affitto, rendendo così la vita ancora più difficile per le comunità che hanno perso il loro sostentamento.
Le comunità riferiscono che i progetti sui combustibili fossili hanno portato ad un aumento delle gravidanze adolescenziali, malattie sessualmente trasmissibili e abusi sessuali, legati all'abbandono scolastico da parte delle giovani ragazze a causa dell'aumento della povertà a livello familiare. Anche l'afflusso di lavoratori (stranieri) contribuisce a questo. Le donne della Comunità sono escluse dal processo di consultazione per gli sviluppi dei PTOM, per i quali sono stati consultati solo capi e gli anziani. Le preoccupazioni delle donne e dei giovani addetti alla trasformazione del pesce per quanto riguarda la fornitura di scuole, posti di lavoro e risarcimenti per le zone di pesca perdute non sono state pertanto adeguatamente affrontate.viii
Impatti ambientali
Le attività di costruzione [degli impianti NdT] comportano emissioni di protossido di azoto, anidride carbonica, anidride solforosa e particolato. Queste emissioni sono attribuite in particolare alle attività di movimento terra, scavo e trasporto.ix La FPSO utilizza turbine e carburante per la produzione di energia e quindi contribuisce anche all'inquinamento atmosferico. I contaminanti rilasciati nell'atmosfera scendono come piogge acide nel suolo e nell'oceano, colpendo così la fauna e la flora della regione.x
Le condutture, le attività di perforazione e il funzionamento delle navi possono causare torbidità dell'acqua di mare e portare a infiltrazioni di contaminanti (ad es. zinco e arsenico).xi Metalli pesanti provenienti dalle attività di perforazione e produzione contaminano l'ecosistema marino, portando ad un possibile accumulo negli organismi marini.
Impatti climatici
Le emissioni del progetto OCTP provengono dalle operazioni di well completion dei pozzi (emissioni di gas di scarico per la produzione di energia elettrica); operazioni FPSO (emissioni di gas di scarico per la produzione di energia e flaring); navi di supporto ed elicotteri (emissioni di gas di scarico per la produzione di energia); il riempimento, lo scarico e il funzionamento delle navi cisterna per l'esportazione (emissioni di scarico e fuggitive) e le polveri derivanti dall'aumento del traffico e della movimentazione di merci.
Il cambiamento climatico si manifesta in Ghana attraverso l’aumento delle temperature, la diminuzione totale delle precipitazioni e l’aumento della variabilità, l’innalzamento del livello del mare e l’alta incidenza di eventi meteorologici estremi e disastri.xii
Più di 30 anni di monitoraggio climatico mostrano come le condizioni climatiche prevalenti in Ghana siano gravemente peggiorate e come probabilmente peggioreranno in futuro. Le previsioni climatiche e gli scenari di cambiamento climatico per il paese prevedono un andamento più grave e frequente della siccità e degli eventi alluvionali. Il Ghana è particolarmente vulnerabile a causa della sua dipendenza da settori sensibili a questi impatti, come l'agricoltura, la silvicoltura e la produzione di energia.xiii
NIGERIA GNL. IL PROGETTO DI ESPANSIONE DEL TRENO 7
Il Nigeria LNG Limited (NLNG) è un terminale di gas naturale liquefatto (GNL) a Bonny Island, un’isola nel Delta del Niger. Attualmente è costituito da sei unità di trasformazione (treni), due moli di esportazione, otto serbatoi di stoccaggio, e sei gasdotti che attraversano 110 comunità.xiv L'impianto è di proprietà della Nigerian National Petroleum Corporation (NNPC), di Shell, TotalEnergies ed ENI. È diventato operativo nel 1999 ed è stata ampliato.xv Al momento, NLNG ha una capacità produttiva di 22 milioni di tonnellate di GNL all'anno.xvi Tuttavia, lo stabilimento sta per essere ampliato di nuovo con l'aggiunta di un settimo treno, che aumenterebbe la produzione annua ad oltre 30 milioni di tonnellate.xvii
La costruzione del treno 7 iniziata a metà 2021.xviii Nigeria LNG è cresciuta fino a diventare un sito di produzione di GNL leader nel bacino atlantico e ha trasformato la Nigeria in uno dei più grandi paesi esportatori di GNL nel mondo.xix Tuttavia, il progetto è stato associato a conseguenze avverse, legate al gas flaring, per le comunità locali, l'ambiente ed il clima.xx
Finanziamenti
Il progetto di espansione del Treno 7 è stato chiuso a livello finanziario nel maggio 2020 per un importo totale di 2,77 miliardi do $.
Una lunga lista di banche ha approvato il finanziamento, tra cui BNP Paribas, Gruppo SMBC, Standard Chartered, Société Générale, ICBC, Deutsche Bank, Bank of China, Santander e BPCE/Natixis. Hanno fornito finanziamenti anche istituzioni di finanza pubblica, quali l’African Export-Import Bank, la Cassa Depositi e Prestiti, e la KfW .
Il progetto è sostenuto da tre Export Credit Agencies (ECA) – la SACE (Italia), la K-SURE (Corea del Sud) e la KEXIM (Korea Export Import Bank) - che hanno offerto garanzie per un totale di 2,77 miliardi di dollari per i prestiti erogati dalle banche commerciali.xxi
Impatti socioeconomici
Quando il complesso fu costruito per la prima volta, le comunità di Bonny Island furono trasferite in una palude di mangrovie bonificata. Una task force militare venne schierata per accompagnare il processo di trasferimento.xxii
Il trasferimento degli abitanti di Old Finima, che tradizionalmente vivono sull’acqua, ha avuto molte implicazioni, tra cui impatti culturali.xxiii La gente del posto si sentiva sradicata dai loro modi di vita tradizionali e l'afflusso di stranieri nella comunità Finima a causa delle attività LNG ha contribuito a questo, in quanto ha portato ad un disprezzo per la cultura indigena e per le sue norme e valori. La zona di delocalizzazione non è riuscita a sostenere le fonti di reddito tradizionali dei membri della comunità, come la pesca e la coltivazione di alcune colture. Sono passati due decenni dall'inizio del progetto e la popolazione trasferita non ha ancora ricevuto un risarcimento adeguato.xxiv
Le comunità locali denunciano di non aver beneficiato economicamente del progetto GNL che ha ulteriormente aumentato le disuguaglianze. Ricerche sul campo hanno rivelato che, a parte i lavori occasionali, gli abitanti locali non sono stati in grado di trovare lavoro attraverso il progetto NLNG. Gli impieghi creati sulla scia del progetto sono andati a lavoratori che portati da altre regioni della Nigeria.xxv Di conseguenza, i mezzi di sussistenza delle persone sono stati colpiti negativamente. L'inquinamento causato dal progetto ha un ulteriore impatto sulla vita delle comunità. La combustione del gas presso l’impianto ha un impatto significativo sulla salute della gente del posto, con le persone che presentano problemi renali, danni ai polmoni, cancro, e problemi riproduttivi e neurologici per le donne in gravidanza e i neonati.xxvi
Dall'inizio del progetto, il governo nigeriano e le società azioniste di NLNG hanno affrontato le proteste delle comunità locali. All'inizio del secolo, queste proteste sono state affrontate tragicamente con la violenza di Stato, con molti manifestanti arrestati e detenuti.xxvii L’opposizione da parte delle comunità rimane ancor oggi, a causa della mancanza di opportunità di lavoro offerte, di un risarcimento inadeguato, e dei tentativi di acquisire le loro terre.xxviii L'espansione dell'impianto con un settimo treno significa che ulteriori terreni saranno cancellati.
Come risposta, nel giugno 2021, la popolazione della comunità di Finima a Bonny Kingdom ha inscenato una protesta contro la mancanza di riconoscimento e di considerazione come comunità ospitante dell’impianto NLNG.xxix La protesta è stata organizzata prima della cerimonia per il progetto Train 7 del NLNG e ha portato alla chiusura temporanea della struttura.xxx L'opposizione locale si è trovata davanti le forze di sicurezza portate dalle compagnie e da una presenza permanente di militari e polizia nella regione.xxxi
Impatti ambientali
Il Delta del Niger, dove si trova l'impianto NLNG, è una delle zone più inquinate del mondo.xxxii Dei 123 siti [dove sono presenti torce di] gas flaring in Nigeria, circa 20 si trovano a Bonny Island.xxxiii La frequente combustione del gas provoca piogge acide e inquina l'aria, i fiumi, i ruscelli e i terreni agricoli. Di conseguenza, trovare acqua pulita è diventato difficile e la sicurezza alimentare è minacciata dal degrado del suolo e dall'avvelenamento della vita acquatica.xxxiv Nell'ambito del progetto Train 7, devono essere sgomberati fino a 31 ettari supplementari.
Il territorio destinato allo sgombero è costituito da paludi e da una delle zone forestali più estese del paese.xxxv Ciò si aggiungerà al già elevato tasso di deforestazione ed influenzerà ulteriormente piante e animali, e la biodiversità nell'area.xxxvi
La canalizzazione e l'aumento delle attività di trasporto marittimo per facilitare l'impianto del gas porteranno a un afflusso di acqua marina che minaccia ulteriormente la foresta.xxxvii
Impatti climatici
Il progetto NLNG contribuirà direttamente alle emissioni di CO2 e quindi al cambiamento climatico, così come la rimozione della vegetazione e delle aree boschive per la sua costruzione. La Nigeria sta già vivendo le conseguenze del cambiamento climatico, proprio come altri paesi in via di sviluppo, tra cui siccità, inondazioni, l’irregolarità delle piogge, l'espansione del deserto e la deforestazione.xxxviii
Impatti economici
Gli investimenti continui rivolti a progetti [di sviluppo dei] combustibili fossili da parte del paese e la sua complessiva dipendenza economica dai combustibili fossili stanno ostacolando glisforzi per la transizione della Nigeria. L'eccessiva dipendenza dai combustibili fossili ha notevolmente ridotto i suoi investimenti nell’energia rinnovabile, che costituisce una piccola frazione nel mix energetico generato del paese.xxxix Nonostante le sue abbondanti risorse di combustibili fossili, la Nigeria ha ancora un alto profilo di debito, che porta molti cittadini a chiedersi per cosa vengono usate le rendite petrolifere, o se hanno ancora bisogno di petrolio perché non si affrontano le sfide fondamentali del paese.xl
Il settore dei combustibili fossili è stato afflitto da varie forme di corruzione, Il denaro facile e le pratiche fraudolente a beneficio di molte parti interessate nel settore petrolifero possono essere la ragione della lentezza con cui il paese si allontana da questa risorsa.
(3. Continua)
Traduzione di Ecor.Network
Aggiornamento:
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, seguire le pagine di BankTrack sull’Offshore Cape Three Points in Ghana e sul Nigeria LNG Limited.
Locked Out of a Just Transition. Fossil fuel financing in Africa
Isabelle Geuskens (Milieudefensie), Henrieke Butijn (BankTrack)
Report Oil Change International, BankTrack, and Milieudefensie, March 2022 - 47 pp.
Download:
Note:
** La well completion è definita come un'unica operazione che comporta l'installazione di involucri e attrezzature per portare il pozzo in produzione.
i Eni, Eni Starts Gas Production From OCTP Project, Deep Offshore Ghana, 4 Luglio 2018.
ii Eni, OCTP: Oil and Gas Off the Coast of Ghana. GE, GE Oil & Gas Announces $850M Order with Eni and Partners for Offshore Cape Three Points Block, Ghana, 16 Marzo 2015.
iii Ibidem.
iv Ibidem.
v IJGlobal.
vi Abibiman Foundation Ghana, Friends of the Earth Ghana, Environmental Rights Action/ Friends of the Earth Nigeria, Les Amis de la Terre Togo, Environment Governance Institute, Uganda, Friends of the Earth Netherlands / Milieudefensie, and Both ENDS, A Just Transition for Africa? Mapping the impacts of ECAs active in the energy sector in Ghana, Nigeria, Togo and Uganda, Novembre 2020.
vii Ibidem.
viii Ibidem.
ix Eni, Ghana Offshore Cape Three Points oil block development. Phase 2. Final Environmental Impact Statement, Luglio 2015.
x P.A. Sakyi , J. K. Efavi , D. Atta-Peters and R. Asare, Ghana’s quest for oil and gas: Ecological risks and management frameworks, West African Journal of Applied Ecology 20(1), Gennaio 2012.
xi Eni, Ghana Offshore Cape Three Points oil block development. Phase 2. Final Environmental Impact Statement, Luglio 2015.
xii UNDP, Ghana’s national climate change adaptation Strategy, Novembre 2021.
xiii Ibidem.
xiv Nigeria LNG, The Plant. Our Host, Nigeria LNG.
xv Nigeria LNG, Shareholders.
xvi Nigeria LNG, The Plant.
xvii Nigeria LNG, Background.
xviii Anita Anyango, Construction begins on Nigeria Train 7 LNG project, Pumps Africa, July 17, 2021.
xix Eklavya Gupte, Nigeria´s LNG capacity to grow by 35 % with Bonny plant expansion, S&P Global, December 27, 2019.
xx PricewaterhouseCoopers (PwC), Assessing the Impact of Gas Flaring on the Nigerian Economy, 2019.
xxi IJGlobal.
xxii Oluyemi Ayorinde Akintoye, Abiodun Komomo Eyong, Peter Agada, Opaminola Nicholas Digha, Okibe James Okibe, Socio-Economic Implication of Nigeria Liquefied Natural Gas (NLNG) Project in Bonny Local Government Area, Rivers State, Nigeria, Journal of Geoscience and Environment Protection, 4(5), 63–79, Gennaio 2016.
xxiii Ibidem.
xxiv Edward T. Bristol-Alagbariya, Finima Resettlement for the Nigeria LNG Project, IAIA Special Symposium on “Resettlement & Livelihoods”: Concurrent Session on “Emerging Standards, Practices & Frameworks,” Manila, Philippines, Febbraio 2017.
xxv Abibiman Foundation Ghana, Friends of the Earth Ghana, Environmental Rights Action/ Friends of the Earth Nigeria, Les Amis de la Terre Togo, Environment Governance Institute, Uganda, Friends of the Earth Netherlands / Milieudefensie, A Just Transition for Africa? Mapping the impacts of ECAs active in the energy sector in Ghana, Nigeria, Togo and Uganda, November 2020.
xxvi Odo Chistopher Emeka, Jude Ikewuchi, and Ogechukwu Ezim, Effects of Prolonged Exposure to Gas Flare on Renal Functions Status of Adult Humans In Finima, Bonny Island, International Journal of Advanced Research and Publications, 3(7), 67–72, Luglio 2019.
xxvii Dr. Ibibia Lucky Worika, Deprivation, Despoilation and Destitution: Whither Environment and Human Rights in Nigeria’s Niger Delta, ILSA Journal of International & Comparative Law, Vol. 8:1, 2001.
xxviii Nairaland, Bonny Youths Protest Against NLNG, September 12, 2017.
xxix Sahara Reporters, Protest Rocks Bonny Kingdom, Nigeria Liquified Natural Gas Limited Shut Down, June 10, 2021.
xxx La Comunità ha affermato che - visto che l'impianto NLNG si trova sul suo territorio - la società dovrebbe riconoscerla come comunità ospitante in linea con le attuali disposizioni del Nigerian Oil and Gas Industry Content Development (NOGICD) Act 2010. Questa legge è stata firmata il 22 aprile 2010 dall'allora presidente Goodluck Jonathan per fornire un quadro di governance e uno schema di impegno per l'industria del petrolio e del gas in quanto si interfaccia i settori di attività delle comunità. Vedi: Sahara Reporters, Protest Rocks Bonny Kingdom, Nigeria Liquified Natural Gas Limited Shut Down, 10 Giugno 2021.
xxxi Dr. Ibibia Lucky Worika, Deprivation, Despoilation and Destitution: Whither Environment and Human Rights in Nigeria’s Niger Delta, ILSA Journal of International & Comparative Law, Vol. 8:1, 2001.
xxxii Oluyemi Ayorinde Akintoye, Abiodun Komomo Eyong, Peter Agada, Opaminola Nicholas Digha, and Okibe James Okibe, Socio-Economic Implication of Nigeria Liquefied Natural Gas (NLNG) Project in Bonny Local Government Area, Rivers State, Nigeria, Journal of Geoscience and Environment Protection, 4(5), 63–79, Gennaio 2016.
xxxiii Odo Chistopher Emeka, Jude Ikewuchi, Ogechukwu Ezim, Effects of Prolonged Exposure to Gas Flare on Renal Functions Status of Adult Humans In Finima, Bonny Island, International Journal of Advanced Research and Publications, 3(7), 67–72, Luglio 2019.
xxxiv Abibiman Foundation Ghana, Friends of the Earth Ghana, Environmental Rights Action/ Friends of the Earth Nigeria, Les Amis de la Terre Togo, Environment Governance Institute, Uganda, Friends of the Earth Netherlands / Milieudefensie, A Just Transition for Africa? Mapping the impacts of ECAs active in the energy sector in Ghana, Nigeria, Togo and Uganda, Novembre 2020.
xxxv Ibidem.
xxxvi A Just Transition for Africa? Mapping the impacts of ECAs active in the energy sector in Ghana, Nigeria, Togo and Uganda; Environmental, Social and Health Impact Assessment (ESHIA) for the Train 7 project, Nigeria LNG Ltd, Agosto 2019.
xxxvii Abibiman Foundation Ghana, Friends of the Earth Ghana, Environmental Rights Action/ Friends of the Earth Nigeria, Les Amis de la Terre Togo, Environment Governance Institute, Uganda, Friends of the Earth Netherlands / Milieudefensie, A Just Transition for Africa? Mapping the impacts of ECAs active in the energy sector in Ghana, Nigeria, Togo and Uganda, Novembre 2020.
xxxviii E.M. Okon, B.M. Falana, S.O. Solaja et al., Systematic review of climate change impact research in Nigeria: implication for sustainable development, Heliyon, Volume 7, Issue 9, Settembre 2021.
xxxix US AID, Nigeria. Power Africa Fact Sheet.
xl Kadiri Abdulrahman and Agency Report, Analysis: Nigeria´s rising debts and its economic impact, Premium Times, 21 Marzo 2021.