Extractivismos, pandemia y otros mundos posibles
Recuperación económica y alternativas desde las defensoras del territorio en América Latina
Fondo de Acción urgente para América Latina y el Caribe
Colombia, giugno 2021 - 124 pp.

La ricerca "Estrattivismo, pandemia e altri mondi possibili: ripresa economica e alternative dai difensori del territorio in America Latina", realizzata dal Fondo de Acción Urgente para América Latina y el Caribe con la collaborazione di Catalina Quiroga ed Elizabeth López, è nata nell'ambito del Programma Donne e Territori che sostiene le donne, le persone trans e non binarie nella difesa dei loro territori in America Latina e nei Caraibi di lingua spagnola.
La dimensione dell'estrattivismo in America Latina ha profondi impatti sui territori e sulla vita comunitaria. Il rapporto tra lo sfruttamento della natura e lo sfruttamento delle donne e dei soggetti femminilizzati è evidente come asse centrale dell'estrattivismo in America Latina e nei Caraibi.
La crisi umanitaria e ambientale già in atto si è aggravata con la pandemia di Covid-19 dall'inizio del 2020, e ciò rende più che evidente la necessità di ripensare la logica del potere e del rapporto con il pianeta, che rimanda a un problema multidimensionale radicato negli attuali modelli di vita e di produzione. Gli effetti della pandemia erano e continuano ad essere altamente differenziati, riflettendo le disuguaglianze strutturali profondamente radicate nella nostra regione, caratterizzate dalle differenze di accesso tra la popolazione urbana e rurale e attraversate da classe, razza e genere.
Tuttavia, lungi dal ripensare le dinamiche distruttive che ci hanno portato a questo momento, lo stato e i poteri economici costituiti stanno già suggerendo che i percorsi per superare questa crisi multidimensionale debbano concentrarsi sulla ripresa economica basata sulle stesse idee di sfruttamento della natura. In America Latina, il discorso di tale sviluppo, ora presumibilmente sostenibile, si rafforza, nell'ottica dell'approfondimento del modello estrattivo; la scommessa redditizia della maggior parte dei paesi della nostra regione.
Ciò significa che una nuova ondata di possibili minacce ai popoli e alle comunità della regione sta iniziando, o meglio, riprendendo forza, perché non si è mai fermata, nemmeno in tempo di quarantena. Con questa pubblicazione, la FAU-AL intende contribuire alla lettura del contesto economico dei paesi dell'America Latina e dei Caraibi e condividere informazioni utili alle organizzazioni e ai movimenti femminili sulle dinamiche finanziarie che stanno contribuendo all'intensificazione delle attività estrattive nei loro territori, così come i piani dei governi che sostengono e facilitano questi progetti.
È necessario continuare ad indagare le dinamiche dell'industria estrattiva. Sebbene a livello globale si propongano alternative ai danni che ciò provoca, principalmente all'ambiente, le nuove proposte continuano a implicare lo sfruttamento dei territori, la perdita di
governance dei popoli e la distruzione di culture e stili di vita per molte comunità della nostra regione e per il Sud del mondo in generale.
Sappiamo che le donne difensore sono le principali conoscitrici di come operano le industrie estrattive a livello locale, ma i loro tentativi di esigere la responsabilizzazione delle imprese dei danni che provocano, in molti casi non trovano risposte, e manca anche il sostegno da parte delle istituzioni pubbliche per mediare e rispondere alle esigenze delle comunità.
C'è un grande divario tra ciò che spinge le donne ad agire per i loro territori e gli interessi che muovono gli attori con potere economico, questi ultimi - purtroppo - con maggiore influenza nel processo decisionale territoriale. Quindi conoscere l'universo di significati attraverso il quale questi attori sono mobilitati e organizzati è anche una possibilità di ampliare le strategie di resistenza contro l'avanzata dell'estrattivismo e, ancor più, di combattere le logiche capitaliste, patriarcali e coloniali attraverso le quali operano. L'obiettivo è fornire input per rafforzare le strategie di mobilitazione, articolazione e resistenza.
E' importante tornare su ciò che spinge le donne ad agire per le altre donne, per le loro comunità e territori, riconoscendo le possibilità concrete che derivano da altri modi di vedere la vita e di relazionarsi con la natura. Ecco di cosa tratta la seconda parte di questo lavoro. Lungi dal fantasticare che le proposte delle organizzazioni femminili siano ritenute alla pari con l'attuale logica del potere, o che solo il loro sforzo e il loro impegno bastino per rendere possibili altri mondi, vogliamo dimostrare che la forza trasformatrice delle donne costruisce altre realtà, palpabili nei territori, e continua a rispondere ai contesti che le opprimono, seminando altre possibilità a partire dalle loro identità, conoscenze ed esperienze pratiche in una dimensione ampia verso la terra e la vita.
