Alimentación y vida en el caos climático
Soberanía Alimentaria n° 52
Primavera 2025
Leggilo in rete:

EDITORIALE
Alimentazione e vita nel caos climatico
Ogni popolo ha i suoi percorsi di acqua. Questi percorsi, in molti casi, hanno determinato l'ubicazione dei popoli fin dalle loro origini, così come la loro attività principale e, sicuramente, la loro personalità. Sorgenti, letti di fiumi, coste, paludi...a partire da lì, li abbiamo plasmati, prima o poi, nel bene o nel male. Canali, dighe, impianti di imbottigliamento, porti. E siamo arrivati fin qui. Oggi viviamo in un clima danneggiato da alcuni di questi interventi: nell'acqua, nel terreno, nella materia organica o minerale. Queste alterazioni, a loro volta, ci colpiscono direttamente, a volte in modo sottile ma persistente, altre volte in modo improvviso e violento. Com'è la vita nel caos climatico? Quali nuovi cambiamenti subirà il mondo rurale? E l'alimentazione?
Ruth non trova il pascolo per le sue capre, dove prima
lo trovava. Àgueda osserva nuove specie nelle reti a strascico delle barche dove lavora. Sergi sta sostituendo gli alberi da frutta con nocciolo con alberi di fico. L'orto di Uxía ora soffre di parassiti con cicli che durano tutto l'anno. I cambiamenti climatici influenzano la vita e i processi vitali in una reazione a catena. Gli abitanti delle città settentrionali della penisola hanno molta difficoltà nel trovare casa, e ciò a causa dell'arrivo di persone provenienti da zone più calde che acquistano case per le vacanze, facendo aumentare i prezzi e cambiando l'economia locale. "Dimentichiamo che questa casa è un nodo all'interno di una rete e che è progettata per farne parte, per nutrire e proteggere una comunità, affinché il ciclo della vita non si esaurisca", afferma Livi nel suo articolo.
Le domande a cui vorremmo rispondere riguardano anche come ci adatteremo. Abbiamo sempre sentito parlare della capacità delle varietà vegetali e delle razze tradizionali da allevamento di adattarsi e resistere meglio a determinate condizioni estreme e mutevoli. Queste varietà non si adattano all'alimentazione globalizzata, ma in una situazione di caos climatico, ciò che non si adatta è proprio questa alimentazione. Recuperare i piatti e i prodotti di ogni territorio e delle sue stagioni, ricostruire i canali di vendita locali e generare autonomia rispetto a tecnologie e mercati è ciò che può darci resilienza. Questo è ciò che è stato fatto nel piano Pueblo a Pueblo del Venezuela, ma molto più vicino a casa troviamo anche esperienze come ASDECOBA ed Ecopipa. In tutte, c'è un elemento essenziale: l'organizzazione comunitaria.
Isabel ha studiato a fondo il caso di coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie case a Riaño e in altri paesi limitrofi, inondati e sommersi dalle acque del bacino. "La vita dopo la morte del Viejo Riaño o la resistenza dopo il devastante alluvione di Valencia, dimostrano che la rinascita si sostiene in compagnia, nell'unità e con il procedere scandito di corpi singoli che confluiscono nella capacità di auto-re-inizio". Come la stessa acqua che prima diventa goccia, poi fiume, mare, oceano, tempesta e poi di nuovo goccia.
--> Originale in
spagnolo da 
Immagine: Cris Mencía
Foto: Tamara Sánchez
Traduzione di Giorgio Tinelli per Ecor.Network
Indice
* EDITORIALE - Cibo e vita nel caos climatico
* AMASANDO LA REALIDAD
- Invertire la narrazione ecologista. Juan Bordera
- Suturare la ferita climatica. Isabel Hernández Suárez
- Divafazioni su abitazione rurale e rifugio climatico. Verónica Sánchez Martino
- La stanchezza ontologica. Desirée Martos Cañete e Hugo Rodríguez Braga
- L'alimentazione nelle mani del popolo. Patricia Dopazo Gallego
- Prendersi cura dell'essenza del popolo con i corsi d'acqua. Jaume Puchalt
- ASDECOBA: il comunitario come rifugio. Isa Álvarez Vispo
* DE UN VISTAZO Y MUCHAS ARISTAS
- Discussione: "La mia speranza è che l'agricoltura contadina abbia davvero delle risposte." Rivista SABC
* EN PIE DE ESPIGA
- Bioeconomia, biogas, cosa c'è di bio in loro? José Ramón Olarrieta
- Scorci di sovranità alimentare. Samuel Ortiz Perez
*VISITAS DE CAMPO
-Ecopipa. Il rifugio che cerca i semi a Padilla de Arriba. Maria Herrero
- El Salvador. Incertezze politiche e climatiche. Gustavo Duch
* PALABRA DE CAMPO
- Serrana Cuir. Il Collettivo Autogestito Gavella
- Un modello che influisce sulla vita. Rassegna di Ricordi sommersi. Edurne Bague
- Semi di resistenza contadina. Dora Cabaleiro