Tra estrattivismo e conservazionismo: la costruzione sociale del Parco Nazionale del Corcovado, Costa Rica (1914-1982)

di Anthony Goebel Mc Dermott, Ronny J. Viales Hurtado, David Chavarría Camacho

Questo articolo studia le caratteristiche, le interazioni e l'evoluzione dei paesaggi specifici presenti nel Parco Nazionale del Corcovado in Costa Rica tra il 1914 e il 1986, al fine di comprendere le logiche e il profilo storico di quelli che sono stati chiamati sistemi socio-tecno-ambientali. Da una revisione critica delle prospettive incentrata sullo studio del binomio società-natura, si parte dalla considerazione che i parchi nazionali, le aree protette e gli altri siti di conservazione devono essere visti come sistemi complessi, umanizzati e quindi storici. Questa visione è lontana dalla concezione classica che conferisce loro un carattere incontaminato, disumanizzato e quindi astorico e senza tempo. L'analisi di questa dimensione antropica ci obbliga anche ad esplorare le caratteristiche del lavoro umano attraverso l'esame delle tecnologie, qui intese come strumenti, risorse tecniche e procedimenti utilizzati nelle trasformazioni di questi spazi.
    
Entre Extractivismo y Conservacionismo: La Construcción Social del Parque Nacional Corcovado, Costa Rica (1914-1982)
Anthony Goebel Mc Dermott, Ronny J. Viales Hurtado, David Chavarría Camacho
Fronteiras: Journal of Social, Technological and Environmental Science    - 2019 - 28 pp. 

Download:

                                                                                         

Este artículo estudia las características, interacciones y evolución de los paisajes específicos presentes en el Parque Nacional Corcovado de Costa Rica entre 1914 y 1986, con el fin de comprender las lógicas y el perfil histórico de lo que se han denominado sistemas socio-tecno-ambientales. Desde una revisión crítica de las perspectivas centradas en el estudio del binomio sociedad-naturaleza, se parte de la consideración de que los parques nacionales, áreas protegidas y otros sitios de conservación, deben ser vistos como sistemas complejos, humanizados y por lo tanto históricos. Esta visión se aleja de la concepción clásica que les confiere un carácter prístino, deshumanizado y por lo tanto ahistórico y atemporal. El análisis de dicha dimensión antrópica obliga, además, a explorar las características del trabajo humano a través del examen de las tecnologías, comprendidas aquí como los instrumentos, recursos técnicos y procedimientos empleados en las transformaciones de estos espacios.                    

01 gennaio 2019 (pubblicato qui il 17 dicembre 2020)