*** Seconda parte ***

Mappa delle resistenze a impatti e argomentazioni dell'attività mineraria. Per la transizione energetica nelle Americhe/2

di Global Atlas of Environmental Justice - MiningWatch Canada


 

1. Estrazione mineraria e transizione energetica. Metalli e minerali per cosa?

Questa prima sezione riporta le proiezioni sulle quantità di metalli e minerali presentati come necessari a soddisfare gli scenari egemoni della transizione energetica. Tuttavia, invitiamo lettori e lettrici ad essere critici nei confronti di questi scenari che non mettono in discussione l'attuale modello di consumo (energetico e materiale), non si chiedono energia per cosa, per chi o a quale costo, come non considerano chi le promuove, chi ci guadagna o perde. Il nostro suggerimento è che abbiamo bisogno di nuove visioni e immaginari che ci permettano di riflettere sulla crisi ecosociale in cui ci troviamo e su come trasformare il modo in cui ci relazioniamo, consumiamo e conviviamo.


1.1 
Settori con la più alta domanda di metalli e minerali per questa transizione energetica 

Uno dei settori della transizione energetica con la maggiore richiesta di metalli e minerali è quello automobilistico o dell'elettromobilità. La sostituzione dell'attuale parco veicoli con auto elettriche comporta un aumento esplosivo della quantità e della varietà di metalli e minerali necessari.

Si stima che in media un'auto elettrica richieda una quantità di metalli e minerali sei volte superiore a quella di un'auto convenzionale, soprattutto a causa dell'elevata richiesta di rame, grafite, nichel e, in misura minore, di litio, cobalto, terre rare e manganese (minerali meno abbondanti). Requisiti che si amplificano se prendiamo in considerazione gli scenari di crescita del parco auto nel suo complesso. Un altro settore chiave, per comprendere le pressioni estrattive dell'attuale modello di transizione energetica, è la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Secondo stime dell'AIE (Agenzia Internazionale dell'energia), presenti nel suo scenario di politiche dichiarate, entro il 2040 le tecnologie eoliche e solari potrebbero rappresentare l'82% della domanda totale (in volume) di metalli e minerali necessari per le centrali elettriche considerate "pulite" o a basse emissioni di carbonio 4 (circa il 46,6% per le tecnologie solari-fotovoltaiche e a concentrazione - e il 35,8% per l'energia eolica). 5
 

Il consumo totale di energia è cresciuto ad un ritmo superiore a quello della produzione.

Le centrali fotovoltaiche richiedono grandi quantità di rame e silicio, mentre le centrali eoliche richiedono rame e zinco, oltre a quantità minori di manganese, cromo e nichel.

La Banca Mondiale nelle sue stime sottolinea anche la grande quantità di alluminio necessario per le centrali solari fotovoltaiche. La stessa istituzione prevede che entro il 2050 potrebbero essere necessari circa 40 milioni di tonnellate di alluminio, pari all'88% della domanda totale di metalli e minerali riferita a questa tecnologia (rispetto all'11,8% del rame). La domanda di rame per il fotovoltaico raggiungerà i 5,1 milioni di tonnellate entro il 2050. 6
Altri studi indicano l'incremento della domanda di ulteriori materiali, incremento dovuto alle infrastrutture energetiche. Ad esempio, è stato stimato 7 che le fondazioni di una singola turbina eolica richiedono in media 1.200 tonnellate di cemento, una cifra molto significativa se si considera il numero di turbine eoliche che si prevede di costruire.

Mentre da un lato l'attività mineraria è strategica per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, dall'altro è essa stessa un'attività ad alto (e crescente) fabbisogno energetico e fonte di emissioni di carbonio nell'atmosfera. Ad esempio, nel 2019 il settore minerario ha rappresentato un terzo del consumo totale di elettricità in Cile 8 e in Perù 9. In Messico, il consumo di elettricità nel settore minerario nel corso del 2018 è stato pari al consumo domestico di 46 milioni di persone (un terzo della popolazione messicana) 10. Nella misura in cui la qualità dei giacimenti minerari diminuisce - una tendenza globale per diversi metalli e minerali - l'attività estrattiva processa crescenti volumi di minerale, richiedendo più energia, acqua, altri input (e generando più rifiuti).

Un recente studio 11 ha analizzato le miniere di rame di tutto il mondo e ha concluso che il grado medio dei giacimenti, cioè la concentrazione dei minerali di interesse, è diminuito del 25% negli ultimi 10 anni. Nello stesso periodo, il consumo totale di energia è cresciuto a un ritmo superiore rispetto a quello della produzione (aumento del 46% dell'uso di energia contro un aumento del 30% della produzione).

Un'altra attività che richiederà una quantità significativa di metalli e minerali, soprattutto rame e alluminio, è lo sviluppo di una nuova rete elettrica per collegare tutte le nuove centrali previste. Gli impianti di energia rinnovabile si trovano in siti con un buon potenziale di vento o di sole, di solito geograficamente distanti dalle aree di consumo. Occorre inoltre considerare l'installazione di una rete elettrica per alimentare l'elevato numero di punti di ricarica per le auto elettriche. L'AIE stima che entro il 2040 saranno necessari 7,6 milioni di tonnellate di rame per costruire queste reti elettriche. Ciò rappresenterebbe il 76% della domanda totale di rame stimata come "necessaria" per il processo di transizione energetica entro quell'anno.

​​

1.2  Metalli e minerali strategici

Tutte le stime indicano il rame come uno dei metalli più richiesti se gli attuali piani di transizione energetica andranno avanti.

L'AIE stima che entro il 2040 potrebbe essere richiesta una quantità di rame quasi 8 volte superiore a quella del nichel o della grafite, gli altri due metalli con la domanda più elevata. Tuttavia, il rame è un minerale molto più abbondante di altri metalli e minerali.

Come mostrato nel Grafico 2, mentre il rame potrebbe raddoppiare la sua estrazione tra il 2020 e il 2040, la grafite, il litio o il cobalto potrebbero aumentare rispettivamente dell'8%, del 13% e del 6%, esercitando una pressione senza precedenti sull'apertura e l'espansione delle miniere per estrarre questi metalli e minerali e sostenere l'aumento della domanda 12.


1.3 Dove si estraggono e si trovano le riserve di questi metalli e minerali? 

I metalli e i minerali necessari per il processo di transizione energetica attualmente in corso sono geograficamente concentrati in pochi paesi del mondo, sia in termini di estrazione attuale che di riserve stimate.

È il caso del litio, delle terre rare, della grafite e del cobalto, la cui estrazione è attualmente concentrata tra 3 e 5 paesi, con la maggior parte delle riserve stimate in meno di 7 Paesi.

Il grafico 3 mostra quali sono i Paesi che rappresentano la maggior parte delle estrazioni e delle riserve conosciute. Si distacca la Cina, dove si trovano la maggior parte dell'estrazione e delle riserve conosciute di alcuni di questi metalli e minerali (terre rare e grafite, ma anche litio e rame), così come l'Australia si distingue per l'estrazione del litio e per le sue riserve di cobalto, rame e nichel.

Questi dati mostrano anche la posizione strategica del continente americano per l'estrazione e le riserve di alcuni metalli e minerali. Nel caso del litio, ad esempio, il Cile (22%), l'Argentina (7,5%) e il Brasile (2,3%) rappresentano quasi un terzo dell'attuale estrazione globale. Bolivia, Argentina e Cile detengono il 58% delle riserve stimate di litio e, se si aggiungono le riserve di Stati Uniti, Canada, Messico e Perù, le Americhe rappresentano i tre quarti delle riserve mondiali di litio.

Nel caso del rame, il minerale con la maggiore domanda stimata, il 40% dell'attuale estrazione mondiale è ripartito tra Cile e Perù. Se a questi due paesi si aggiunge l'estrazione negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, l'America detiene più della metà dell'estrazione mondiale di rame. In questi paesi si concentra anche quasi la metà delle riserve, soprattutto in Cile e Perù.

Nel continente americano spicca anche la presenza di altri metalli e minerali . Gli Stati Uniti estraggono il 15% delle terre rare a livello mondiale e il Brasile ne possiede il 17% delle riserve mondiali. Nel caso della grafite, il Brasile ne estrae l'8,6% e detiene il 21,6% delle riserve mondiali. Per quanto riguarda il nichel, il Canada estrae il 6% e il Brasile detiene il 17% delle riserve. A questo proposito, vale la pena notare che il presente rapporto non ha documentato adeguatamente l'alto livello di conflitto minerario in Brasile, che può essere visto nella mappa interattiva che accompagna il presente rapporto.

Di seguito presentiamo i 25 casi documentati in questo rapporto e le storie di ingiustizia sociale e ambientale che portano alla luce.

(2. Continua)

* Traduzione Marina Zenobio per Ecor.Network

** Foto di copertina: Glaciar Quelccaya (Puno, Perú) - Derechos Humanos y Medio Ambiente (DHUMA), Puno


Mapeo de resistencias frente a los impactos y discursos de la minería para la transición energética en las Américas
Deniau, Y., Herrera, V., Walter, M. 2021 - EJAtlas/MiningWatch Canada - Noviembre 2021 - 51 pp.

              


Qui puoi trovare la mappa interattiva

Qui il documento in spagnolo    e in inglese (backgrounder)  


NOTE:

4 Questa categoria comprende le seguenti tecnologie: solare fotovoltaico e a concentrazione, eolico onshore e offshore, idroelettrico, biomassa, geotermico, idrogeno e nucleare.

5 AIE. 2021. "The role of critical minerals: in clean energy transitions" https://www.iea.org/reports/the-role-of-critical-minerals-in-clean-energy-transitions

6 La differenza tra le stime sulla domanda di rame dell'AIE e della Banca Mondiale è dovuta ai diversi scenari utilizzati, ma anche all'incertezza che ancora esiste sulla domanda effettiva che sarà generata dal processo di transizione energetica.

7 Wind watch. "Wind power needs American meals and minerals". https://docs.wind-watch.org/Wind-Power-Metals-Minerals.pdf

8 COCHILCO, 2020. "Rapporto di aggiornamento sul consumo energetico dell'estrazione del rame al 2019". https://www.cochilco.cl/Mercado%20de%20Metales/Informe%20de%20Consumo%20de%20Energ%C3%ADa%202019.pdf

9 MINEM, 2019. "Bilancio Energetico Nazionale"; https://cdn.www.gob.pe/uploads/document/file/1875333/Balance%20Nacional%20de%20la%20Energ%C3%ADa%202019.pdf

10 GeoComunes, 2020. Illuminare le contraddizioni del Sistema Elettrico Messicano e della transizione energetica; http://geocomunes.org/Analisis_PDF/GC_SistemaElectrico_2020.pdf

11 Guiomar Calvo, Gavin Mudd, Alicia Valero y Antonio Valero. 2016. "Decreasing Ore Grades in Global Metallic Mining: A Theoretical Issue or a Global Reality?" Resources 5, no. 4: 36. https://doi.org/10.3390/resources5040036

12 L'AIE stima che, per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, tra il 2020 e il 2040 il fabbisogno di metalli e minerali strategici aumenterebbe di 42 volte per il litio, 25 volte per la grafite, 21 volte per il cobalto, 11 volte per il nichel e 7 volte per le terre rare.


 

19 giugno 2022 (pubblicato qui il 24 giugno 2022)