L'energia è al centro di tutto ciò che facciamo. L'agenda di azione climatica spazzatura di Chevron e come intensifica i danni globali
di Rachel Rose Jackson e Adrien Tofighi-Niaki
Corporate Accountability, 2023 - 32 pp.

Nella settimana che ha preceduto il rapporto annuale di Chevron sui rendimenti ai suoi azionisti del 31 maggio, una nuova ricerca rivela che i piani "zero netto" della società sono pieni di compensazioni spazzatura e sembrano rendere verde un'agenda che probabilmente intensifica il danno globale.
I principali risultati del rapporto "La distruzione è al centro di tutto ciò che facciamo: l'agenda di azione climatica spazzatura di Chevron e come intensifica il danno globale", pubblicato dall'organizzazione no profit Corporate Accountability mostra che il 93% delle compensazioni volontarie di Chevron nel mercato del carbonio che sono stati acquistati per “cancellare” le emissioni degli ultimi tre
anni, sembrano essere spazzatura – e un'ampia percentuale (42%) è collegata a richieste di risarcimento per danni alle comunità e agli ecosistemi, specialmente nel sud del mondo. Sembra che metà delle compensazioni di carbonio di Chevron acquistate attraverso il mercato volontario del carbonio per questo periodo siano associate a grandi progetti di dighe idroelettriche che non porteranno a ulteriori riduzioni delle emissioni. E che l'impegno "zero netto" della società passa sopra il 90% delle emissioni attribuite alle sue attività.
"La retorica 'zero netto' di Chevron sembra essere nient'altro che una tattica di pubbliche relazioni per impedire importanti azioni per il clima mentre la società registra profitti record e pianifica di espandere la produzione e le operazioni in almeno 20 paesi", afferma Rachel Rose Jackson, direttore del clima ricerca e politica presso Corporate Accountability. “Questa indagine conferma ciò che da tempo sospettavamo fosse la verità, dietro questa 'immagine verde'. Chevron sta facendo compensazioni spazzatura che si presume non valgano nulla, molte delle quali sembrano causare danni nelle comunità in prima linea. Inoltre, la loro vasta diffusione è un ostacolo alle grandi azioni per il clima di cui abbiamo assolutamente bisogno”.
L'ultimo rapporto dell'IPCC avverte che è molto probabile che supereremo limiti irreversibili a meno che non facciamo immediatamente cambiamenti drastici che riducano le emissioni e limitino l'uso di combustibili fossili. Tuttavia, Chevron prevede emissioni per il 2022-2025 equivalenti a quelle di 10 paesi europei nello stesso periodo di tempo. Peggio ancora, prevede di spendere 57,4 miliardi di dollari solo per l'espansione del petrolio fino alla fine del decennio.
L'anno scorso, Chevron ha fatto pressioni su più di 150 leggi federali o altri ambiti staunitensi, prendendo di mira le politiche che cercavano di ridurre le emissioni sostenendo nel mentre altre che avrebbero legittimato schemi rischiosi e non provati come la cattura, l'uso e lo stoccaggio del carbonio. Nel 2020-2022, Chevron ha speso 20,8 milioni di dollari per fare lobby solo negli Stati Uniti. Questo non tiene nemmeno conto degli oltre 310,5 milioni di dollari spesi dai suoi gruppi commerciali associati.
L'industria dei combustibili fossili è responsabile della maggior parte delle emissioni di gas serra a livello globale e Chevron è la società di proprietà di investitori responsabile di tutto questo per buona parte. Nel frattempo, le comunità in prima linea sono le più colpite dalle loro attività e le meno responsabili della crisi climatica. Ecco perché le comunità di tutti i paesi hanno celebrato il decimo #AntiChevronDay il mese scorso (21 maggio) per opporsi ai danni storici e in corso della società alle persone e al pianeta.
“Questo rapporto fa luce su ciò che Unión de Afectados por Texaco/Chevron (UDAPT) ha vissuto direttamente per quasi tre decenni: l'impatto disastroso della Chevron. Lo abbiamo detto più volte, Chevron inganna e distrugge, rovina vite, la natura e corrode la possibilità di vivere in un mondo privo di emissioni di combustibili fossili”, afferma Justino Piaguaje, denunciante contro Chevron e leader della Nazione Indigena Siekopai UDAPT, con sede in Ecuador. “Questo rapporto sottolinea che la Chevron non solo ha tradito le persone direttamente colpite dalla Chevron-Texaco, ma sta anche ingannando il mondo intero. Ecco perché un decennio dopo l'inizio dell'Anti Chevron Day, ci opponiamo alla Chevron, per difendere il pianeta e il nostro diritto di proteggere i nostri mezzi di sussistenza".
“È davvero difficile comprendere che dopo tutti i danni subiti dalle comunità di tutto il mondo e dagli ecosistemi da cui tutti dipendiamo, Chevron ora vuole passare quale esperta delle supposte 'soluzioni' per ridurre le emissioni di carbonio. Riteniamo che il suo comportamento, la continua cattiva condotta e la mancanza di responsabilità, abbiano contribuito all'aumento del doppio dei tassi di asma di Richmond e del triplo dello stato della California", afferma Katt Ramos, direttrice generale della Richmond Our Power Coalition. “A meno che non vengano fermati, le loro soluzioni fasulle continueranno a influire sulla salute delle comunità di Richmond.
La vera soluzione è eliminare gradualmente la raffineria attraverso un processo gestito e guidato dalla nostra comunità e dai lavoratori, assicurandoci che la Chevron paghi per decenni di avvelenamento della nostra comunità”.
Il report mostra un chiaro percorso da seguire: i governi, gli azionisti e le parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) devono impegnarsi per un'equa eliminazione graduale dei combustibili fossili. A tal fine sarà necessario implementare con urgenza i veri parametri zero esposti nella ricerca, impegnarsi a raggiungere obiettivi obbligatori di riduzione delle emissioni, evitare di fare affidamento su alternative rischiose come le compensazioni di carbonio e fornire risorse alle comunità locali in prima linea nella risposta alla crisi climatica.
Quest'anno, in vista del report annuale di Chevron ai suoi azionisti, gli attivisti in prima linea e le comunità di tutto il mondo si uniranno per agire contro i suoi crimini e contro l'ostruzione di un'azione climatica significativa. La mancanza di responsabilizzazione della Chevron e il suo greenwashing "zero netto", se non controllati, ci spingeranno ulteriormente lungo un cammino che causa danni alle persone e al pianeta, oltre che a un cambiamento climatico irreversibile. Le società di combustibili fossili come Chevron non possono continuare ad alimentare la distruzione. La distruzione potrebbe essere al centro di ciò che fanno società come Chevron. Tuttavia, l'urgenza, l'equità e l'azione devono essere al centro della risposta globale al cambiamento climatico. È giunto il momento per gli azionisti, il pubblico, i politici responsabili e i governi, di porre fine alla capacità dell'industria dei combustibili fossili di portarci via un mondo in cui le persone e il pianeta possano prosperare.
* Traduzione Giorgio Tinelli per Ecor.Network
** Tratta da
- Originale in spagnolo, qui 