Banking on Climate Chaos
Rainforest Action Network, Banktrack, Indigenous Environmental Network, Oilchange, Reclaim Finance, Sierra Club, Urgewald, CEED
Fossil fuel finance report 2024 - 61 pp.
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Questo dossier riporta gli impegni finanziari da parte delle 60 maggiori banche del mondo sul settore dei combustibili fossili nel suo complesso, nonché sulle imprese che espandono il settore dei combustibili fossili e quelle attive in settori specifici. Alimentando così il caos climatico e causando impatti mortali sulle comunità locali: il cambiamento climatico colpisce prima e in maniera peggiore.
Le persone che subiscono in prima linea il caos climatico e l’industria dei combustibili fossili, sono prevalentemente popolazioni indigene, comunità afro, lavoratori a basso salario, donne, pescatori o piccoli agricoltori, che spesso vivono in povertà. Le storie in prima linea mettono in risalto le persone che si oppongono ai combustibili fossili nelle loro comunità, mostrando al mondo come affrontare la sfida di questo momento.
Sintesi dei risultati
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Le 60 più grandi banche a livello globale hanno investito 705 miliardi di dollari per le imprese che conducono affari sui combustibili fossili nel 2023, portando il totale dopo l'accordo di Parigi a 6,9 Trilioni di dollari.
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Queste banche hanno impegnato 347 miliardi di dollari nel 2023 e 3,3 trilioni di dollari totali dal 2016 per quelle società che la Global Oil & Gas Exit List e la Global Coal Exit List denunciano avere piani di espansione.
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Nel 2023, JPMorgan Chase risulta al primo posto tra i peggiori finanziatori dei combustibili fossili. La banca ha aumentato il suo finanziamento da $ 38,7 miliardi nel 2022 a $ 40,8 miliardi nel 2023.
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La Mizuho si colloca al secondo posto per il finanziamento complessivo. La Mizuho ha aumentato gli impegni finanziari per tutti i combustibili fossili tra il 2022 e il 2023 da 35,4 miliardi di dollari a 37 miliardi di dollari.
La Mizuho è salita 4° posto nei ranghi annuali complessivi. Era al 6 º nel 2022.
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JPMorgan Chase è la peggiore tra le banche che hanno impegnato finanziamenti nel 2023 per le imprese con piani di espansione nei combustibili fossili secondo la Global Oil & Gas Exit List e la Global Coal Exit List. I loro impegni finanziari sono aumentati da 17,1 miliardi di dollari nel 2022 a 19,3 dollari nel 2023. Mizuho è al secondo posto per il finanziamento alle aziende con piani di espansione (18,8 miliardi di dollari).
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Mitsubishi UFJ Financial Group (MUFG) (15.4 miliardi di dollari) si colloca al terzo posto tra i finanziatori di società di espansione fossile dello scorso anno. Il quarto posto è condiviso dalla Royal Bank of Canada (RBC) (14.9 miliardi di dollari), Scotiabank (14.8 miliardi di dollari), Bank of America (14.7 miliardi di dollari), e Citi (14.6 miliardi di dollari), ognuna delle quali ha impegnato più di 14.5 miliardi di dollari in società attive nell’espansione dei combustibili fossili. Citi si classifica come la peggior finanziatrice di società di espansione di combustibili fossili per il periodo 2016-2023.
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Il totale dei finanziamenti impegnati per le società con capacità di import export di GNL in fase di sviluppo è aumentato da 116 miliardi di dollari nel 2022 a 121,0 miliardi di dollari nel 2023.
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Mizuho e MUFG, due delle tre grandi banche giapponesi, dominano i tavoli finanziari di import/export di GNL, fornendo rispettivamente 10,9 miliardi di dollari e 8,4 miliardi di dollari alle imprese in espansione nel settore.
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I prestiti comprendono il 58% dei finanziamenti riportati in questo rapporto per il 2023, in calo rispetto al 65% del 2022. La sottoscrizione totale delle obbligazioni a sostegno dei combustibili fossili è aumentata dal 2022 al 2023 di 24,3 miliardi di dollari, mentre i prestiti sono diminuiti di 97,1 miliardi di dollari nello stesso periodo.
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Il finanziamento per le acquisizioni è salito a 63,3 miliardi di dollari nel 2023, il suo massimo dal 2020, mentre l'industria del petrolio e del gas è soggetta a un'ondata di consolidamenti e acquisizioni.
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Le sei grandi banche americane, JPMorgan Chase, Wells Fargo, Bank of America, Goldman Sachs, Citigroup e Morgan Stanley, sono le prime sei finanziatrici di attività di fracking. Le successive cinque società hanno sede in Canada e negli Stati Uniti: Royal Bank of Canada, CIBC, US Bancorp, Scotiabank e Toronto Dominion Bank.
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Il 15,4 % dei finanziamenti in dollari emessi nel 2023 ha scadenze successive al 2030; il 3,7 % oltre il 2050.
I finanziamenti per l'estrazione o infrastrutture dei combustibili fossili con scadenza dopo il 2030 rischiano di diventare stranded assets (svalutarsi). I finanziamenti con scadenza dopo il 2050 sollevano seri interrogativi sugli impegni degli emittenti e delle banche in materia di clima.
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Alcune recenti politiche delle banche europee e australiane limitano il finanziamento dei progetti ai nuovi giacimenti convenzionali di petrolio e gas, il che è uno sviluppo positivo. Sfortunatamente, diverse banche, tra cui Bank of America e PNC, nel 2023 hanno ridotto le loro precedenti esclusioni.
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Le banche continuano a dare la priorità agli obiettivi dello zero netto, anche se le prime ricerche suggeriscono che questi obiettivi, come altre politiche bancarie, lasciano delle scappatoie per il finanziamento dei combustibili fossili in corso.
I principali piani di espansione dei combustibili fossili della clientela nel 2023
Enbridge Inc
35.00 miliardi di dollari.
Sviluppo di 2399,24 km di gasdotti e 63 Mtpa (milioni di tonnellate annue) di capacità per il gas metano liquefatto (GNL), principalmente in Canada e Stati Uniti. Il finanziamento sostiene l'acquisizione di tre utilities del gas, che rende Enbridge il più grande fornitore nordamericano.
Vitol Holding BV
15.77 miliardi di dollari.
I piani di espansione a breve termine includono 210,66 mmboe (milioni di barili equivalenti giornalieri) di risorse a monte in fase di sviluppo e di valutazioni sul campo, l’85% dei quali supererebbe lo scenario Net Zero Emissions 2021 dell’International Energy Agency. I paesi oggetto dei piani di espansione includono l'Azerbaigian, il Ghana, il Kazakistan, la Russia, gli USA.
TC Energy Corp
15.25 miliardi di dollari
Sviluppo di 3.165,58 km di gasdotti, principalmente in Canada.
Sempra
13,85 miliardi di dollari.
Sviluppo di 559,99 km di condutture e 78,13 Mtpa di nuova capacità per il gas metano liquefatto in Messico e Stati Uniti.
Eni SpA
11,69 miliardi di dollari.
I piani di espansione a breve termine comprendono 392,12 mmboe di risorse a monte in fase di sviluppo e valutazioni sul campo, il 56% delle quali supererebbe lo scenario Net Zero Emissions 2052 dell’International Energy Agency. La media triennale (2021-2023) delle spese in conto capitale per l'esplorazione ammontano a 1,15 miliardi di dollari. Espansione in Algeria, Angola, Australia, Cina, Repubblica del Congo, Costa d'Avorio, Egitto, Ghana, Indonesia, Iraq, Italia, Kazakistan, Libia, Messico, Mozambico, Nigeria, Norvegia, Oman, Pakistan, Timor Est, Tunisia, Turkmenistan, EAU, Regno Unito, USA, Venezuela.
China Huaneng Group Co Ltd
11,50 miliardi di dollari.
Sviluppo di 144,64 km di gasdotti, 3,69 Mtpa** di nuova capacità per il gas metano liquefatto e 9519,9 MW di nuova capacità di produzione di energia elettrica a gas. Espansione principalmente in Cina.
Nextdecade Corp/ Rio Grande Valle GNL
10,29 miliardi di dollari.
Sviluppo di 44,88 Mtpa** di nuova capacità per il gas metano liquefatto, principalmente negli Stati Uniti per l'esportazione.
Venture Global LNG Inc
8,87 miliardi di dollari.
Sviluppo di 1197,4 km di gasdottti, 142,26 Mtpa** di nuova capacità per il gas metano liquefatto e 3500 MW di nuova energia alimentata a gas metano, principalmente negli Stati Uniti per l'esportazione.
State Power Investment Corp Ltd
7,63 miliardi di dollari.
Sviluppo di 2757 MW di nuova capacità di produzione di energia elettrica a gas, principalmente in Cina.
Permian Resources Corp
7,24 miliardi di dollari.
I piani di espansione a breve termine comprendono 332,87 mmboe di risorse a monte in fase di sviluppo e di valutazioni sul campo, il 71% dei quali supererebbe lo scenario Net Zero Emissions 2021 dell’International Energy Agency. Espansione principalmente negli Stati Uniti.
Ovintiv Inc
7.18 miliardi di dollari.
I piani di espansione a breve termine includono 979,0 mmboe di risorse di risorse a monte in fase di sviluppo e di valutazioni sul campo, il 72% dei quali supererebbe lo scenario Net Zero Emissions 2021 dell’International Energy Agency. La spesa in conto capitale media triennale (2021-2023) per l'esplorazione è di 93,6 milioni di dollari. Espansione principalmente in Canada e negli Stati Uniti.
(1. Continua)
* Traduzione Ecor.Network