Capitalism in the Anthropocene: Ecological Ruin or Ecological Revolution
John Bellamy Foster
Monthly Review Press, Agosto 2022 - 576 pp.

Negli ultimi 11.700 anni, durante i quali si è sviluppata la civiltà umana, la terra è esistita all'interno di quella che i geologi chiamano l'Epoca dell'Olocene. Ora la scienza ci dice che l'Epoca dell'Olocene nella scala temporale geologica è terminata, sostituita dall'inizio di una nuova più pericolosa Epoca, quella dell'Antropocene, iniziata intorno al 1950. L'Epoca dell'Antropocene è caratterizzata da una "rift antropogenica" nei cicli biologici del Sistema Terra, rilevando una realtà mutata in cui le attività umane sono oggi la principale forza geologica che impatta sulla terra nel suo insieme, generando allo stesso tempo una crisi esistenziale per la popolazione mondiale.
Cosa ha causato questo enorme cambiamento nella storia della terra? In questa ampia ricerca, John Bellamy Foster ci dice che un sistema globalizzato di accumulazione del capitale ha indotto l'umanità a "sporcare il proprio nido". Il risultato è un'emergenza planetaria che minaccia tutte le generazioni presenti e future, mettendo in discussione la continuazione della civiltà e, in definitiva, la sopravvivenza stessa dell'umanità. Solo affrontando gli aspetti sociali dell'attuale emergenza planetaria, esplorando le dimensioni teoriche, storiche e pratiche dell'alterazione dell'ambiente planetario da parte del capitalismo, è possibile sviluppare le risorse ecologiche e sociali per un nuovo viaggio della speranza.
Presentazione del libro in videoconferenza
Programmata per il giorno 15 settembre 2022

John Bellamy Foster e Hannah Holleman discuteranno del nuovo libro di Foster, "Il capitalismo nell'Antropocene", il giorno 15 settembre alle ore 20:30 (ora italiana)
Partecipanti:
HANNAH HOLLEMAN è professore associato di sociologia e studi ambientali presso l'Amherst College nel Massachusetts e direttrice della Monthly Review Foundation. È autrice di "Dust Bowls of Empire: Imperialism, Environmental Politics, and the Injustice of 'Green' Capitalism" (Yale University Press, 2018).
JOHN BELLAMY FOSTER è editore di Monthly Review (New York) e professore emerito di sociologia all'Università dell'Oregon. Oltre a "Capitalism in the Anthropocene", ha scritto numerosi libri di economia politica, ecologia e teoria marxiana, tra cui, più recentemente, "The Robbery of Nature" (con Brett Clark, 2020); "The Return of Nature" (2020), vincitore del Deutscher Memorial Prize 2020 e del Paul Sweezy Outstanding Book Award 2022 dell'American Sociological Association; tra molti altri libri pubblicati da Monthly Review Press.
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La rivista Monthly Review e la Monthly Review Press dal 1949 sono editori leader di borse di studio su ricerche di temi di critica da sinistra. Il primo numero di Monthly Review (maggio 1949) conteneva il classico saggio di Albert Einstein, "Why Socialism?"
La loro missione da allora è stata quella di offrire ai lettori una piattaforma responsabile per borse di studio fondate su analisi critiche del capitalismo e su un'ampia gamma di questioni progressiste. Monthly Review Press è un editore educativo, che presenta una scuola di analisi accademica piccola ma influente, che colma una lacuna evidente nell'arena dell'ambiente delle borse di studio sul socialismo. Il contributo distintivo di Monthly Review al mondo delle idee ha avanzato un'analisi che aiuta a spiegare la tendenza del capitalismo contemporaneo verso la crescita lenta e la stagnazione, la crescente catastrofe ambientale, la continua e sempre più profonda disuguaglianza economica tra le nazioni ricche e quelle povere e tra i ricchi e poveri.