Pochi giorni fa, con due atti delegati, la Commissione europea ha deciso di estendere la produzione di idrogeno ad altre fonti di energia – oltre le rinnovabili – che non implichino l’uso di combustibili fossili: in pratica al nucleare.
Ora toccherà al Parlamento europeo ratificare o meno questa decisione, ma non c’è dubbio che essa si inserisce nel percorso di rilancio dell’energia nucleare in sede europea certificato con l’inserimento nella tassonomia “verde” di nucleare e gas nei primi mesi del 2022 e poi ratificato dal Parlamento europeo.
Dal canto suo il governo italiano, che nel maggio scorso aveva approvato due mozioni favorevoli alla partecipazione e allo sviluppo di progetti in campo nucleare, ha votato a favore di questa ultima decisione della Commissione europea.