Il nostro obiettivo non si limita a elencare i territori in cui i rischi e gli impatti ambientali colpiscono diverse popolazioni, ma piuttosto a far sentire la voce pubblica di chi lotta per la giustizia ambientale per popolazioni che sono spesso discriminate e rese invisibili dalle istituzioni e dai media. Molti casi dimostrano come queste popolazioni siano minacciate e vittime di violenza quando cercano di esercitare la loro cittadinanza, quando difendono i loro diritti alla vita, che includono il territorio, la salute, gli ecosistemi, la cultura e la costruzione di una società più umana, sana e democratica. La pratica della scienza cittadina adottata in questo progetto presuppone una posizione etica di solidarietà con tali popolazioni, riconoscendo che i problemi e i conflitti presentati sono complessi e richiedono soluzioni a breve, medio e lungo termine, compresi cambiamenti strutturali nei sistemi di produzione e consumo delle moderne società capitaliste, nonché nelle politiche pubbliche e nelle pratiche delle organizzazioni.
Il concetto di promozione della salute, unito a quello di giustizia ambientale, che abbiamo adottato implica l'integrazione della difesa dei diritti umani fondamentali, la riduzione delle disuguaglianze e il rafforzamento della democrazia nella difesa della vita e della salute. Ciò include anche il diritto alla terra, al cibo sano, alla democrazia, alla cultura e alle tradizioni, soprattutto per le popolazioni colpite che sono spesso vulnerabili e discriminate. In altre parole, la nostra concezione di salute e di ambiente trascende le variabili legate alle condizioni igieniche di base, alla contaminazione ambientale da agenti inquinanti e alle malattie e ai decessi che ne derivano. È strettamente associato al concetto di giustizia ambientale e ai suoi movimenti, come proclamato nel Manifesto di lancio della Rete brasiliana per la giustizia ambientale*.